Inghilterra, Londra, 7 dicembre, 1928

2 0 0
                                    


Newt attese con pazienza davanti all'entrata dell'archivio. Non poteva entrarci, se non previa autorizzazione. Entrarci era in realtà terribilmente semplice e non sarebbe stato un problema infiltrarsi se Theseus non avesse deciso di aiutarlo. Fortunatamente L'Auror aveva compreso l'importanza vitale di ciò che stavano facendo. Newt temeva poche cose, ma se c'era una cosa che lo terrorizzava più di tutte quella era suo padre. Si ricordava bene l'incubo di Tina. A volte rivedeva quegli occhi colmi di terrore e si ricordava della promessa che le aveva fatto: tenere Thomas Scamander il più lontano possibile dal loro bambino. Non se n'era dimenticato e avrebbe fatto letteralmente di tutto pur di mantenere fede a quella promessa. Ecco perché era al Ministero quel giorno, a pregare che questa volta la situazione si concludesse nel migliore dei modi.

La porta dell'archivio si aprì e Theseus gli sorrise. «Ecco i fascicoli che cercavi. Tutto accuratamente nascosto ad occhi indiscreti.»

Erano molti più nomi di quanto non ricordasse... Meglio così. «Grazie. Pronto per la fase due?»

«Se sei pronto tu.» Mormorò Theseus che adesso era visibilmente preoccupato. «Sei sicuro che funzionerà?»

«No.» Gli diede una sonora pacca sulla schiena. «Ma devo provarci. »
I due Scamander si avviarono per i corridoi del Ministero. Scesero di una decina di piani per arrivare alla zona preposta alle più alte cariche del Ministero. Thomas Scamander era uno dei tanti ministri ed era uno degli uomini più importanti della Gran Bretagna magica. Ma Newt conosceva il mondo del Ministero. Si poteva fare carriera solo in un modo: illegalmente. Persino Theseus aveva dovuto infrangere la legge che lui stesso proteggeva per arrivare dov'era oggi. Non aveva fatto nulla di davvero grave, ma ciò non significava che fosse limpido come il mare cristallino. Gli unici Scamander che avevano la coscienza pulita erano Diana, Tina e Nicholas. Persino lui né aveva combinate di tutti i colori: aveva salvato Frank, aveva viaggiato illegalmente, aveva tentato di salvare un condannato a morte ed infine si era infiltrato nell'archivio senza autorizzazione. Nessuno di loro si poteva dire completamente innocente, anche se i crimini di Newt e Theseus erano di gran lunga minori rispetto a quelli del loro padre. Per questo quello che stavano per fare poteva ritorcersi loro contro. Ma almeno loro avevano le prove, Thomas no.

I due fratelli non ascoltarono minimamente la segretaria che tentò di fermarli ed entrarono nell'ufficio di Thomas Scamander. Erano entrambi pronti alla guerra, ma speravano vivamente di poter evitare uno scontro. Nonostante tutto restava loro padre... Okay, a Newt non interessava di nulla se non proteggere la sua famiglia.

«Che cosa ci fate voi due qui?» Sibilò cattivo l'uomo.

«Siamo qui per darti un consiglio.» Cominciò Newt. «Da bravi figli quali siamo.»

«E sarebbe?»

«Sta lontano da Tina e dal piccolo Nicholas.» Anche Theseus sapeva farsi temere quando voleva.

«E chi diavolo è Nicholas?»

«Mio figlio.» Rispose con fierezza Newt.

«E se non stessi al vostro gioco?» Sogghignò cattivo Thomas. «Cosa mi fate? Mi denuncerete?»

«No.» Il magizoologo tirò fuori tutti i fascicoli e notò subito come suo padre sbiancò. «Kelly Reynolds, Johnatan Prince, Jerry White... Immagino tu conosca questi nomi, vero?»

«Tutti tuoi avversari politici e chissà perché tutti ad Azkaban.» Mormorò Theseus spulciando i fascicoli di un paio di loro. «Semplice arrivare alla vetta facendo fuori la concorrenza, vero padre?»

Newt lo squadrò dritto negli occhi, i suoi occhi verdi illuminati dalla rabbia e dall'odio. «Se non stai lontano da mia moglie e mio figlio, questi andranno dritti dritti nelle mani del ministro e tu verrai sbattuto Azkaban per il resto della tua miserabile vita.»

«È una minaccia?» Ringhiò Thomas, ma anche se cercava di sembrare infuriato, Newt sapeva che era spaventato a morte.

«Un consiglio... Una minaccia...» Il magizoologo si strinse nelle spalle. «Dipende da che parte stai tu, padre.»

Quella stessa notte, Newt rimase qualche minuto ad osservare Nicholas dormire pacificamente accanto a lui. Accarezzargli la testolina riusciva a calmare il suo cuore in tumulto. Suo padre sembrava aver capito l'antifona, ma la verità era che con lui non si poteva mai sapere. Tina, nel sonno, mormorò qualcosa e coprì la pancia di Nico con una mano. Newt sorrise e gliela coprì con una delle sue. Non importava: avrebbe protetto lui la sua famiglia. Ad ogni costo.

Un porto sicuro, tra le tue braccia!Where stories live. Discover now