33. Attrice nata

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Era finalmente mezzanotte e il mio terzo album era uscito su tutte le piattaforme digitali. Avevo paura non potesse piacere, ma allo stesso tempo ero felice di aver fatto uscire il mio terzo disco. Eravamo tutti a casa mia, i miserabili si erano riuniti per questo evento e avevano pensato bene di farmi una doccia con lo spumante. Nonostante fossi ipocondriaco cronico pensai a festeggiare, senza interessarmi di asciugarmi o di cambiarmi. Nessuno, a parte Adriano, aveva ascoltato le mie canzoni e, ad essere sincero al cento per cento, avevo una paura matta di farle ascoltare a Sara, non immaginavo quale potesse essere la sua reazione. Non poteva essere del tutto felice, speravo almeno che le piacessero i testi che avevo scritto e che li valutasse senza pensare a chi fossero dedicati. Ascoltammo l'album e tutti i ragazzi si complimentarono con me. Arrivò il punto di Sara che mi strinse forte a sé.

"Ti dico tutto quello che penso dopo, tanto stasera mi avrai di certo tra i piedi." Mi sussurrò e sentivo che non era arrabbiata, anzi. Forse aveva capito di non dover avere paura di Federica, oppure aveva tanta di quella ira in corpo che l'avrebbe scaricata dopo su di me.

"Va bene, non mi libererò facilmente di te e di certo non voglio farlo". Ci staccammo dall'abbraccio e continuammo a festeggiare fino alle 3. Tutti stavano andando via, eravamo rimasti solo io, Adri e Sara, il primo stava aspettando Sara per tornare a casa.

Pov's Sara

"Adri, è meglio che resti qui. Guarda che casino avete combinato, lo aiuto a pulire, poi mi riaccompagna lui a casa, sta tranquillo." La sua faccia non approvava del tutto, ma fece un cenno positivo con la testa e andò via.

"Un'attrice, un'attrice nata sono!" Esclamai ad alta voce facendo sobbalzare Niccolò che non si accorse minimamente di ciò che stava succedendo.

"Perché lo saresti?" Mi chiese Niccolò ignaro dell'assenza di Adriano, era nella distanza di sicurezza e ciò faceva notare che non avesse ancora capito nulla.

"Adriano è andato via, senza fare storie e io sono stata così brava da convincerlo a non rimanere con noi, dovresti ringraziarmi." Non credevo di poter convincere facilmente Adriano, ma fortunatamente ci ero riuscita.

"Ah sì?! Te devo ringrazia?! C'hai fatto de così speciale, sei rimasta col ragazzo tuo!" Rispose spavaldo.

"Certo che mi devi ringraziare, non ho ancora detto nulla a mio fratello e sei ancora vivo..." Mi guardò male, ma il suo sguardo subito si trasformò in un meraviglioso sorriso.

"Sai è da un po' di tempo che in testa mi sta ronzando un'idea, non so se ti può piacere, ma se dovessi accettare di certo sarei la persona più felice del mondo." Iniziò il suo discorso che prevedevo sarebbe durato per un po'. Speravo di poterlo rendere felice, perché la sua felicità era anche un po' la mia. "Fra venti giorni partirò e non potremo vederci per un po' perché stando in giro per l'Italia non posso tornare a Roma spesso, preferirei non prendere l'aereo o prenderlo il minimo indispensabile. Non viviamo insieme, ma mi verrebbe da dire non mi va di lasciarti a casa da sola, quindi ti andrebbe di partire in tour con me, con noi?" Questa domanda non me la sarei mai aspettata, forse un po' ci speravo, ma allo stesso tempo stare vicini sarebbe stata una tortura dato che Adriano non sapeva ancora nulla, ma allo stesso tempo sarebbe stato meraviglioso poterlo ascoltare dal vivo e passare del tempo con lui quando aveva un po' di tempo per sé. Riflettei pochi secondi sotto i suoi grandi occhi nocciola che mi scrutavano.

"Stare un tour intero insieme a te sarebbe bellissimo, non dovrei soffrire la distanza e avrei molto più tempo per stare con te, ma allo stesso stare con te sarebbe una tortura perché comunque dovremmo stare attenti a non farci vedere. La risposta te la darò di certo stasera, ma lasciami qualche altro minuto per pensare." Eravamo stesi sul divano e ci stavamo coccolando, volevo andare con lui, passare la maggior parte del tempo disponibile tra le sue braccia. Separarmi da lui dopo poco più di un mese di relazione sarebbe stato micidiale, mi sarebbe mancato così tanto che avrei passato ore stesa sul letto a piangere e a pentirmi per aver rifiutato la sua proposta. L'unico problema, l'unica cosa che mi frenava era mio fratello. Sapevo che Niccolò non gli avrebbe detto ancora nulla e non potevo dargli torto, Adriano era talmente tanto geloso che non si sarebbe fermato davanti a nulla e dato che Niccolò di certo non aveva voglia di fare il tour con qualche occhio nero o con qualche costola rotta glielo avremmo rivelato dopo il tour, ci eravamo consultati ed eravamo sicuri che questa fosse la scelta giusta.

"Posso aspettare, non ho fretta. Posso solo dirti che per Adriano vedremo con il tempo come fare, tanto con noi dovrebbe venire anche Cocco e possiamo sempre dirlo ad Jacopo così entrambi ci coprirebbero." Mi stava cercando di convincere non sapendo che in cuor mio avevo già deciso.

"Ci tieni tanto alla mia presenza, vero?" Chiesi in preda alla lotta tra il mio cervello e il mio cuore.

"Non voglio stare senza di te per così tanto tempo, mi mancheresti troppo e poi sapere che ci sei tu sotto il palco a sostenermi di certo mi darebbe una carica maggiore." Avevo deciso oramai.

Spazio autrice

Secondo voi cosa farà Sara, accetterà di partire in tour con Niccolò?

Se vie è piaciuto il capitolo lasciate un commento o un like, mi farebbe piacere sa

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