61. Cosa staresti insinuando?!

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L'indomani i due ragazzi sarebbero dovuti partire, la bionda aveva cercato in tutti i modi di scoprire la meta della vacanza, ma il moro era stato irremovibile, sarebbe stata una sorpresa, che, a detta di Niccolò di certo ti piacerà, dato che ti conosco meglio delle sue tasche. Proprio quelle furono le parole usate dal ragazzo per convincere la sua fidanzata. La bionda desiderava andare nella villa fuori Roma, lontano dai paparazzi e quasi in piena privacy. I due non erano ancora usciti allo scoperto sui social e, dopo la foto nella quale stavano guardando le stelle, nessuno era riuscito a scovare Niccolò in situazioni scomode per fare gossip, o forse, nonostante ci fossero stati i paparazzi, non erano arrivati in tempo.

La bionda era da sola in centro per Roma mentre il suo ragazzo era all'Honiro per ultimare delle cose per far sì che non venisse disturbato durante le vacanze. Aveva due mete in mente. Avrebbe prima realizzato un sogno della ragazza e poi desiderava realizzarne uno tutto suo portando con sé la persona che in quel periodo, insieme ad Adriano, gli era stata più vicina di tutti.

Sara non conoscendo la meta delle vacanze, non sapeva bene cosa comprare, ma di una cosa era certa, il costume, d'estate, era un indumento d'obbligo e allora decise di recarsi in alcuni negozi di intimo per acquistarne almeno uno nuovo. Non era solita fare spese di questo genere, tanto da avere nell'armadio due costumi contati. Era indecisa tra Intimissimi e Tezenis, ma alla fine optò per l'ultimo.

Appena entrò si diresse alla parete dei costumi e ne vide un'infinità. Non voleva comprare qualcosa di fin troppo appariscente, dato che non voleva vedere Niccolò fare scenate di gelosia. Aveva sempre desiderato un costume bianco, ma osservando la varietà di costumi davanti a sé optò per uno nero brillantinato e uno verde semplice. Il primo aveva il pezzo di sopra a fascia con la particolarità che fosse spaccato tra i due seni, il secondo era una semplice ed unica fascia che non lasciava intravedere nulla. Se per quello vedere riuscì a trovare uno slip sobrio, quello nero presentava a completo un tanga. Non le era mai piaciuto essere al centro dell'attenzione, ma sotto sotto desiderava mettere quel costume, anche solo in presenza del suo ragazzo.
Mentre stava decidendo se acquistarlo o meno un sorrisetto si fece spazio sul suo volto, pensò infatti alla possibile espressione del moro alla sua vista. Nonostante non si vedesse bella, Niccolò la faceva sentire una dea e, nonostante si vergognasse delle sue forme, essere nuda davanti a lui non le aveva mai dato più di tanto fastidio, era come se lui le mettesse un velo di tranquillità attorno al suo corpo.

Aveva acquistato questi due costumi e anche un completino intimo un po' più lavorato del solito e, soddisfatta dei suoi acquisti osservò l'orario per vedere quanto tempo avesse per tornare a casa e per preparare il pranzo al suo amato. Appena scorse che erano già le 12:45 realizzò che aveva solo tre minuti per prendere l'autobus e che la fermata era abbastanza distante da dove si trovava. Iniziò a correre, non voleva che Niccolò, dopo una mattinata stressante, tornasse a casa e non trovasse nulla di pronto. Nonostante non vivessero insieme, da quando avevano messo le cose in chiaro con Adriano si vedevano più spesso e capitava di mangiare anche tutti e tre insieme, come ai vecchi tempi. Non guardava dove metteva i piedi, stava facendo una vera e propria corsa contro il tempo, ma qualcosa o meglio qualcuno le impedì di portarla a termine.

"Ma guarda dove metti i piedi!" Esclamò una voce femminile fin troppo familiare. Sara sperava con tutto il cuore che la ragazza in questione non fosse lei e, con tutta la calma, si alzò e guardò attentamente chi avesse davanti. Appena le due riuscirono a scrutarsi alzarono contemporaneamente gli occhi al cielo, Roma era talmente grande che sembrava quasi impossibile trovare una persona di propria conoscenza senza un appuntamento e lei, guarda caso, aveva trovato una persona che conosceva, ma con la quale non aveva per niente un buon rapporto. Cercò di mantenere la calma, fece un bel respiro e prese coraggio.

"Scusami, non ti avevo visto. Andavo di fretta." Nonostante non volesse scusarsi, in quel momento sapeva di essere nel torto e come le avevano insegnato, doveva essere educata.

"Ma dove guardi mentre cammini?!" Federica ancora sbraitava, non le bastava che la bionda di fronte a sé le avesse chiesto scusa. L'ultimo loro incontro non era andato poi così bene per l'ex ragazza di Niccolò e questa cosa non le era andata per niente giù.

"Ti ho chiesto scusa, avevo fretta e non ho guardato chi avessi di fronte." La ragazza cercava di tenere la calma, non le piaceva fare scena davanti al mondo intero.

"Ah sì e perché andavi di fretta?! Dovevi provare il completino che hai comprato da Tezenis?!" Chiese con fare indagatore Federica, indicando la busta che aveva in mano la ragazza, l'unico desiderio era provocarla.

"Veramente stavo andando a casa per preparare il pranzo, e per tua informazione non sono fatti che ti riguardano quale completino intimo indosso." Sara era buona e cara, ma come lei non faceva domande personali, desiderava non riceverle.

"Che fai anche da cameriera alla superstar?!" Chiese con un sorriso beffardo Federica.

"Faccio talmente tanto da cameriera alla superstar che ogni volta che torno a casa e lui non va a lavorare mi prepara il pranzo." Sara non sopportava che lei ancora potesse mettersi in mezzo alla loro vita, aveva lasciato Niccolò di sua spontanea volontà e ora che il moro aveva superato la cosa si era rifatta viva.

"Ah quindi ti ha portato a convivere nel nostro nido d'amore, come lo chiamava lui." Sara non riusciva a mantenere la calma, ma sapeva che se avesse sbroccato, qualcuno avrebbe fatto la spia mettendo tutto sui social, dato che tutti i fan del suo ragazzo conoscevano bene la faccia di Federica.

"Per tua informazione non viviamo ancora insieme e credo che, anche se fosse, non ti riguarda." Prima di rispondere contava sempre fino a dieci per calmarsi e questa tattica le serviva veramente tanto.

"Immaginavo, se avesse convissuto non avrebbe potuto portare a casa chi vuole." Federica era invidiosa di Sara, era riuscita ad avere ciò che un tempo era suo e ciò che aveva amato, in quel momento, però, per Federica l'amore passava in secondo piano, voleva avere nuovamente Niccolò al suo fianco, sia per uno sfizio personale sia per poter riacquistare quella visibilità che di mese in mese, da quando avevano annunciato la rottura, stava perdendo. Voleva mettere zizzania tra i due, ma in quel momento non ci stava riuscendo.

"Cosa staresti insinuando?!" Sara non riusciva a capire dove la bionda di fronte a sé volesse arrivare.

"Che così come ha fatto con me, quando non ci sei porta a casa le persone con cui desidera stare." Le aveva fatto capire che Niccolò la tradisse, ma lei sapeva bene che il moro era stato sempre fedele alla sua ex ragazza. Avevano sempre parlato dell'argomento fedeltà e, nonostante ne avesse avuto l'occasione più di una volta, il moro non le aveva mai mancato di rispetto.

"Questa cosa non ti permetto nemmeno di pensarla!" Accusare Niccolò di infedeltà era l'errore più grande che Federica avesse potuto mai fare.

Spazio autrice

Cosa succederà tra le due ragazze? Sara riuscirà a mantenere la calma?

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