91. Mi hai trascurata

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Niccolò era in piedi ad armeggiare vicino i fornelli mentre canticchiava Regalami un sorriso era talmente preso da ciò che stava facendo che non si era accorto che la sua ragazza era rientrata in casa. Sara dal canto suo si era persa ad ammirare il suo ragazzo mentre preparava una buona carbonara in cucina e non si permise di disturbarlo. Solo quando notò che era in difficoltà lo andò ad abbracciare da dietro e lui appena la vide le sorrise a trentadue denti.

"Amore sei tornata!" Esclamò felice, che Niccolò fosse bipolare era risaputo, ma Sara era felice che in quel momento al suo ragazzo fosse tornato il sorriso.

"Sì e ti ho portato anche un regalino!" Esclamò felice Sara, era entrata nell'ultimo negozio e ciò che aveva visto le sembrava fatto apposta per Niccolò e allora non esitò a prenderglielo.

"Perché oggi è un giorno speciale e io me ne sono dimenticato?" Chiese con una faccia che implorava scuse, nel caso fosse stato come aveva appena chiesto.

"No amore solo che appena ho visto quello che ti ho comprato mi sei venuto in mente tu e ho pensato di regalartelo."

"Oh che dolce che sei, mi pensi anche quando ti trascuro per molto tempo."

"Ah allora ammetti che mi hai trascurata eh." Disse con un sorriso beffardo Sara.

"Sì amore, ma stasera ti cucino la carbonara, poi ti preparo un bel bagno e mi faccio perdonare." Le disse prima di lasciare alla sua ragazza un bacio a stampo che lei approfondì immediatamente. Le erano mancate le labbra di Niccolò, non si stancava mai di averle sulle sue.

"Mi metti una Bath bomb alla menta?" Gli chiese Sara con occhi dolci.

"Non voglio diventare brillantinato!" Le rispose Niccolò.

"Infatti ci diventerò io dato che mi preparerai la vasca da bagno. Chi ti ha detto che potevi farti il bagno con me?" Le chiese con la faccia da angioletto.

"Non ti piacerebbe un bel massaggio rilassante che solo Moriconi sa fare?" Le chiese lui avvicinandosi sempre di più all'orecchio, con voce provocante, baciandole poi il lobo. Sara stava già perdendo il lume della ragione, il lobo dell'orecchio era il suo punto debole e quando Niccolò glielo mordicchiava la bionda non riusciva più a ragionare seriamente.

"Mhh se me lo chiedi così." Gli disse lei facendo poi scontrare le loro labbra e a fine bacio, dopo avergliele mordicchiate, strinse tra i denti il labbro inferiore e glielo tirò. Anche Niccolò non stava capendo più nulla, quel gesto lo mandava sempre in estasi, non riusciva più a controllarsi. Fu salvato solo dal brontolio della sua pancia. I due si separarono e andarono a preparare la tavola per mangiare. Sara mangiava quella carbonara come se non avesse mai mangiato nulla di più buono e si complimentò più volte con Niccolò per aver cucinato in modo divino.

Appena terminarono di cenare Niccolò andò a preparare la vasca da bagno, come aveva promesso alla sua ragazza e subito dopo aver creato un'atmosfera particolare la andò a chiamare per fare il loro bagno insieme. Appena Sara varcò la porta del bagno rimase stupefatta dal lavoro che aveva fatto Niccolò, aveva inserito nella vasca delle candele galleggianti e dei petali di rosa che rendevano tutto più romantico e in più aveva messo un leggero sottofondo musicale per rendere tutto più rilassante. La bionda fu sorpresa da quel gesto e per ringraziarlo lo baciò. Iniziarono a spogliarsi e si adagiarono nella vasca da bagno. Niccolò prese a massaggiare la schiena della sua ragazza, come le aveva promesso, e quest'ultima desiderava non smettesse mai. Era un momento molto intimo, intimità che mancava da fin troppi giorni, ma la bionda era convinta che il suo ragazzo, con questo gesto volesse recuperare tutto il tempo perso. I due innamorati non parlavano, a volte si lasciavano baci o sguardi dolci e quando Niccolò terminò di massaggiare la schiena alla sua fidanzata, Sara si propose di ricambiare il favore e il moro non se lo fece ripetere due volte.

Il tocco di Sara era dolce e leggero e Niccolò si stava rilassando, iniziava a non pensare più ai problemi che lo tormentavano da giorni, ma si beava del tocco della sua ragazza. Erano nella vasca da più di trenta minuti ma nessuno dei due aveva intenzione di uscire, non c'era nessuno che gli correva dietro o qualche appuntamento a cui andare. Dopo essersi rilassati al meglio i due, come dei bambini, iniziarono a giocare con l'acqua facendo bolle di sapone e schizzandosi a vicenda. Per Sara quello poteva essere definito il paradiso e desiderava restare così per sempre. Sapeva che le relazioni erano fatte di alti e bassi, ma sperava sempre che tra loro ci potessero essere più alti che bassi. Dopo un'ora di divertimento e rilassamento Sara e Niccolò uscirono dalla vasca, si sciacquarono e dopo aver indossato gli accappatoi andarono in salone e iniziarono a guardare, insieme, una serie TV che piaceva ad entrambi. Prima che i due potessero però sedersi tranquillamente sul divano Sara chiamò Niccolò per dargli il suo regalo. A volte, anche senza alcun motivo, i due si scambiavano dei regali, lo facevano quando vedevano qualcosa che l'altro potesse gradire.

"Nicco vieni un attimo qui." Lo richiamò Sara in cucina, aveva lasciato lì il suo regalo dato che lo aveva poggiato nella sua borsa.

"Amore dimmi." Le rispose lui con molta dolcezza.

"Tieni questo è per te, spero ti piaccia." Niccolò aprì la confezione e trovò degli occhiali da sole Ray-Ban appena li vide ne rimase entusiasta, nonostante avesse una marea di occhiali per lui quello era uno dei regali migliori che potesse ricevere. Abbracciò Sara e la ringraziò del regalo.

"Amore ma sei impazzita?!" Chiese Niccolò con gli occhi a cuoricino per gli occhiali da sole.

"Ma non è nulla di che, mi hanno colpito e ti ho pensato." Disse sincera la sua ragazza, oramai stavano insieme da più di quattro anni e si conoscevano da sempre, erano oramai una cosa sola e lei non si faceva problemi a fargli dei regali in occasioni non per forza importanti.

"Sì proprio nulla di che, avrai speso fin troppo e non me lo merito." Niccolò si sentiva in debito dato che nell'ultimo periodo, per colpa del blocco dello scrittore, non le aveva dato molte attenzioni.

"Ma cosa non te lo meriti, fai di tutto per me e poi l'ho voluto fare, non fare complimenti." Tralasciando quel periodo buio, Sara era convinta che Niccolò per lei avesse fatto di tutto, non solo regali importanti, come viaggi in tutti i luoghi che aveva sempre sperato di visitare, ma le aveva donato il suo amore e se stesso, mostrandosi sempre per ciò che era realmente.

"Grazie amore, ti amo." Dopo aver posato il suo regalo in camera Niccolò scese ed insieme iniziarono a guardare una nuova serie Tv.

Nonostante fossero cresciuti adoravano passare questi momenti insieme, erano sinonimo di condivisione. A vederli da fuori qualcuno avrebbe potuto pensare che fossero giunti al capolinea, ma non era così, per loro coccolarsi sul divano mentre guardavano un film era dimostrazione di amore. Perché la loro storia è in queste cose, in ciò che non si dice, ma rimane.

Spazio autrice

Niccolò sembra essere tornato il ragazzo spensierato di prima, la tristezza del blocco dello scrittore lo aveva abbandonato, tanto da accogliere la sua ragazza, al suo ritorno a casa con una buona carbonara e con un gran sorriso al quale Sara non sa resistere.

Sara nonostante fosse arrabbiata con Niccolò, ha pensato di portargli un regalo e quale regalo migliore se non degli occhiali da sole?!

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