65. Cosa ci sta succedendo Niccolò?

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Mi giravo e rigiravo nel letto maledicendomi per aver detto a Niccolò quella frase. In quel momento ero nel panico più totale e non avevo pensato a ciò che sarebbe potuto accadere in seguito a quella rivelazione. Amavo Niccolò più di qualsiasi cosa al mondo e di certo non mi pentivo di essere la sua ragazza, ma il panico mi aveva offuscato. Tutto sembrò tornare al passato, a due anni fa, quando io e Niccolò ci eravamo allontanati.

Flashback

Due anni prima

Avevo una brutta impressione, sentivo come se tutto stesse per finire, sembrava come se un'amicizia stesse andando a rotoli in un millisecondo. Era appena passata Pasquetta e dopo essere stati tutti insieme in una casa sperduta di un nostro amico, Niccolò aveva conosciuto una ragazza.
Noi sin da bambini eravamo inseparabili, nonostante la nostra differenza d'età facevamo tutto insieme, condividevamo le nostre ansie e le nostre paure. Non ci vedevamo tutti i giorni dato che ero costretta ad andare a scuola e il pomeriggio a studiare per i compiti, ma o io o lui, per qualsiasi stupidaggine ci scrivevamo. Delle volte mi chiedeva un consiglio riguardo una felpa che adorava, altre volte io gli mandavo alcuni aggiornamenti sulla Roma e così passavamo le nostre giornate, era meraviglioso, ci volevamo bene come dei fratelli e non mancava giorno in cui non ci sentivamo. Ma da quella Pasquetta, purtroppo, tutto cambiò.

Era il sabato della stessa settimana del Lunedì in Albis e, insieme ai miserabili, ero uscita a mangiare una pizza, molto spesso succedeva ciò, ma l'aria era totalmente differente. Niccolò mi dava delle strane attenzioni, noi che ci eravamo sempre dimostrati affetto mandandoci a quell'altro paese e schiaffeggiandoci giocosamente, ci ritrovavamo abbracciati nei sedili posteriori  dell'auto di Gianmarchino che era alla guida. Il comportamento di Niccolò era veramente strano, mi abbracciava e mi donava tanto affetto, non riuscivo a capire perché facesse così con me quando si stava conoscendo con Federica, io non ero il suo giocattolino e, nonostante fosse un bel ragazzo e mi attraesse per il suo stile, non dovevamo essere altro che amici.

"Niccolò perché fai così?!" Chiesi non curandomi della presenza degli altri, troppo impegnati per notare i nostri gesti.

"Cosa ne pensi di Federica?" Sganciò la bomba, voleva sapere cosa pensassi di lei veramente?! Non la conoscevo alla perfezione, ma per vie traverse conoscevo il suo passato allora mi espressi.

"Nicco cosa dovrei pensare di lei?! Non la conosco molto bene, so solo che si è lasciata da molto poco con il suo ex ragazzo e lei fino a pochi giorni fa aveva esplicitamente detto di volerci riprovare con lui." Era la sincera verità, avevamo un amico in comune, proprio per questo ci eravamo ritrovati alla stessa festa. Conoscevo il suo ex ragazzo ed era una bravissima persona, ci eravamo ritrovati nella stessa scuola e ci eravamo parlati poche volte, ma lui mi era sembrata una persona apposto. Con le mie parole non volevo, però, influenzare le scelte di Niccolò, avrebbe dovuto fare solo ciò che desiderava lui.

"Chi ti ha detto queste cose?" Mi chiese continuando a lasciarmi svariati baci sulla mandibola, l'unica cosa scoperta dato che quella sera faceva stranamente freddo.

"Alcuni ragazzi che stavano con noi alla festa, la conoscono molte bene, proprio per questo motivo era con noi l'altro giorno." Non volevo mentire a Niccolò perché non volevo farlo soffrire, ma non ero nessuno per chiedergli di non provarci con Federica.

"Sei sempre molto sincera tu." Mi disse sussurrandomi all'orecchio. Quelle strane attenzioni potevano essere facilmente equivocabili, sembravamo due fidanzati, ma non lo eravamo, forse io nutrivo qualcosa nei suoi confronti, ma non ero in grado di ammetterlo a me stessa, mi faceva più comodo tenerlo per me e non perdere un amico come Niccolò.

"Tu mi hai chiesto cosa ne penso ed io ti ho semplicemente detto cosa so su di lei. Sono tua amica e non ti voglio mentire." Presi un sospiro e proseguì "Io su di lei non penso nulla perché non la conosco, ma se tu sei felice lo sono anche io per te." Chiusi il discorso e mi persi nei miei pensieri, mentre lui si era accoccolato a me.

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