𝐎𝐧𝐞-𝐒𝐡𝐨𝐭 𝐇𝐚𝐫𝐦𝐢𝐨𝐧𝐞/𝐃𝐞𝐦𝐦𝐚

Spioni

Nda: Harry ed Hermione che studiano tranquilli sotto l'albero,ignari del fatto che tre persone lì stanno spiando.

*

Harry ed Hermione sono nel loro posto,ma qualcuno gli sta spiando,quel qualcuno sono il preside Albus Silente, la vicepreside Minerva McGranitt e il professore di pozioni Severus Piton.

Essi si chiedono come mai manchi Ron insieme ai due ragazzi.

I ragazzi dopo aver parlato del più e del meno stanno un po' leggendo.

" Harry posso chiederti una cosa che non ho capito?" Domanda ad un certo punto la riccia.

Nel loro rifugio i professori sono stupiti dal fatto che la Granger non abbia capito l'argomento.

È la migliore in tutto!

Tranne in Difesa contro le Arti Oscure, lì il migliore era Harry,infatti i tre ipotizzano che probabilmente è quella materia.

Quel che scoprono li lascia basiti.

Harry alza lo sguardo dal libro,che,secondo Piton, riguarda il Quidditch.

Hermione arrossisce  lievemente e gli chiede:" Non ho capito bene cosa sia il Veritaserum, e devo ancora finire il tema di pozioni per lunedì" Harry annuisce e sotto lo sguardo scioccato dei tre professori inizia a parlare del Veritaserum.

" Grazie mille Harry" dice lei dopo aver preso appunto di tutto.
" Oh niente" risponde il corvino sorridendole.

Ad Hermione aumenta il battito cardiaco alla vista del sorriso caldo e gentile che spesso Harry rivolge solo ed esclusivamente a lei.

Harry si passa una mano tra i capelli e torna a leggere il libro.

Non va molto avanti perché si accorge che Hermione è nervosa: scricchiolare la penna,passarsi una mano tra i capelli e mordersi il labbro.

Chiunque sarebbe di li avrebbe pensato che stesse pensando,ma Harry non è chiunque:" Herm lascia stare. Sei stanca,è tutto il giorno che studi,ti do una mano io dopo" così dicendo,senza aspettare risposta dell'amica le chiude il libro fra le mani e lo mette nello zaino.

Mentre la ragazza si lamenta perché deve finirlo.

Il Prescelto si sistema con la schiena appoggiata al fusto dell'albero e attira la ragazza vicino a sé, e questa appoggia la sua testa nel petto di Harry,mentre lui le passa una mano tra i capelli.

Gli insegnanti sono convinti che i due siano ciechi: si vede lontano un miglio che provano qualcosa l'una nei confronti dell'altro,ma loro sembrano non accorgersene.

Harry respira profondamente il profumo dei capelli di Hermione, l'adora semplicemente.

Anzi adora tutto di lei: i suoi capelli ricci,il suo profumo,il suo sguardo che lo fa sciogliere,la sua risata che gli scalda il cuore, i suoi occhi sono di un marrone dorato,i suoi rimproveri che lo fanno sorridere,il suo essere presente che lo rende forte e determinato,il suo carattere,il suo volto,la prima cosa che vede la mattina e la sera prima di addormentarsi,lei la persona a cui pensa esclusivamente.

Non sa quando ha incominciato a vedere Hermione più di una amica.

Mentre lui è perso in questi pensieri lei lo è fra i suoi.

Lei adora il suo profumo,i suoi occhi in grado di leggerti l'anima e carichi di emozioni,il suo sorriso smagliante,i suoi abbracci nei quali si sente al sicuro,la spalla su cui contare,il suo preoccuparsi costantemente di lei,il suo ascoltarla sempre e consigliarla,le sue battute per smorzare la tensione e la serietà quando è necessaria...

" Comunque io ho già finito i compiti piccola Herm,io sono il migliore" dice scherzando.

" Si certo come no" risponde lei.

Allora lui,rapido come un serpente quando aggredisce,si butta sull'amica e inizia a farle il solletico,mentre lei tra una risata e un altra gli dice di smetterla.

" Eh no,prima devi dire che sono il migliore" la ricatta il corvino.

" Ti... cre...do... sei il... miglio...re" dice lei tra una risata e un altra.

Harry allora smette col solletico e i loro volti si ritrovano posti uno a pochi centimetri dell'altro, con la giovane sdraiata e l'amico al suo fianco.

Chiudono gli occhi e uniscono le loro labbra.

Il bacio dura poco,e quando si staccano,sorridono e ricongiungono le loro labbra.

Silente dal suo rifugio,vuole applaudire commosso ma gli altri due lo fermano per non rovinare il momento fra i due ragazzi.