Finalmente a Casa

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Nda: Ad Harry manca da morire Hermione,e allora va a bere per scordare,ma invece di scordare, ricorda.

*

"Che cosa posso portarle,signore?"

Harry riversa la sua attenzione sul giovane uomo,dal viso pulito e dalla divisa perfettamente stirata,in netto contrasto con l'ambiente del pub.

"Scotch"

Il primo bicchiere Harry li manda giù in un solo sorso.

Harry ha bisogno di riscaldarsi e vuole a tutti i costi scacciare quella patina gelida dal suo cuore.
La missione era finita,e adesso si trova solo,senza di lei.

Del secondo bicchiere ne beve prima un sorso.
Si ferma un attimo,quando un'ombra familiare attira la sua attenzione.
Il sangue gli si gela nelle vene.
In quell'istante tutto si ferma.
L'unico capace di muoversi,adesso, è solamente lui.

Stringe con più forza il bicchiere tra le dita e beve in un unico sorso il resto del liquore per scacciare dalla sua mente l'impossibile.

Finalmente.

Pensa quasi rassicurato,avvertendo quella sensazione bruciante che sta incendiando la sua gola.

Incoraggiato da questo,fa un cenno con il capo al barista, e prontamente l'uomo gli versa il terzo bicchiere.
Harry lo blocca per il braccio,prima che rimetta al suo posto la bottiglia.

"Questa,resta qui" dice senza nemmeno guardarlo.

Il giovane barista sorride bonariamente e lo lascia a bere da solo.

Tracanna anche il terzo.
Non vuole perdere tempo,deve provare ancora quella sensazione di fuoco che in qualche modo lo fa sentire vivo.

Appoggia con forza il bicchiere sul bancone, e il tonfo secco del vetro sul legno,riecheggia nell'aria,seguito poi dal rintocco dell'ora.

Si versa il quarto.
Rimane a fissare il liquido ambrato,dello stesso colore di quegli occhi,dei suoi occhi.
Un sorriso sghembo deforma la sua bocca.

"Non ti pare di bere troppo,Harry?"

A quel tono severo e saccente il suo cuore perde un battito.

Hermione!

Il suo nome si materializza nella testa. Volta il capo di scatto,ma accanto a lui non c'è nessuno,solo il vuoto.

"Non è mai troppo se non ho te al mio fianco che mi rimproveri."
Sussurra sarcastico, mentre sorride falsamente, amaramente.

Prende il bicchiere in mano e lo ruota lentamente,mentre il liquore si riscalda al suo calore.
Quando il colore assume una tonalità più scura,si decide a berlo.

Non sono più i suoi occhi,non più.
Lo beve tutto ad un fiato, velocemente.

Appoggia il bicchiere sul bancone di leggo del pub e se ne va lasciando alcune banconote su di esso.

Si incammina fuori,ma non è ubriaco.

"Cosa fai Harry?" Ecco di nuovo la voce di Hermione.

Ogni istante che ha vissuto lo ha vissuto con lei.

Come può credere di andare avanti da solo,se in ogni momento della sua vita c'era lei al suo fianco?

E Harry cede.
Si odia.
La odia. Ma in realtà non ci riesce sul serio.

Inspira profondamente ed è un attimo.
Il suo profumo.

Impossibile.

Apre gli occhi,quasi impaurito,vuole tornare da lei

Si gira su se stesso.
I suoi occhi vagano ovunque,si appoggiano su ogni impronta lasciata nella neve,alla ricerca di quella che non appartiene a lei.

Hermione non c'è

Harry chiude gli occhi,stanco di quella situazione.
Deve accettarlo,ma non ci riesce.
Questa è la triste verità.

Va nel posto dove si sente più al sicuro.
In realtà quel posto è Hermione,ma visto che lei non c'è si dirige alla tomba dei suoi genitori.
James e Lily Potter.

Si siede accanto alla loro tomba,non gli importa della neve.

"Che cos'è Harry Potter senza la sua Hermione Granger?" Quasi lo grida per la frustrazione,con una lacrima che gli solca il viso.

È un attimo.
Si rende conto dell'aggiunta involontaria di sua e trova la risposta da sempre cercata.

Guarda la foto dei suoi genitori,sembra quasi che gli dicano:
Che cosa stai aspettando Harry?

Scatta in piedi,è stato stupido per troppo tempo.

"Io ti amo Hermione e tu devi saperlo!" Esclama deciso al cielo.

Una folata di vento tagliente lo colpisce in pieno viso,costringendolo a coprirsi la faccia con il braccio destro.

Alla fine di questa sente dei passi dietro di lui.

Harry si gira e per la sorpresa indietreggia di qualche passo,ma inciampa nei suoi stessi piedi e cade rovinosamente a terra.

Lei è davanti a lui.

Non lascia i suoi occhi per paura che sia solo la sua immaginazione,che sia solo un sogno,un ricordo bellissimo.

Perché tutto quello che desideri ardentemente spesso non è reale.

Sei tu!

Esplode nella sua testa quella certezza.
Hermione è lì davanti a lui che sta aspettando una sua reazione.
Gli concede il tempo di fargli realizzare che non è la sua immaginazione e poi si inginocchia davanti a lui.

"Sei tornata" sussurra Harry,come se avesse paura della realtà.
"Si" quella sillaba pronunciata dalla sua bocca gli carezza l'anima,lo fa stare bene.

"Perché?" Non riesce ancora a crederci.
"Per il tuo stesso motivo... Che cos'è Hermione Granger senza il suo Harry Potter?"

Questa volta Harry non esita neanche un istante.
Le afferra il volto fra le mani e l'avvicina a sé.

"Ti amo veramente" senza aggiungere altro la bacia e ritorna a vivere.

Cosa che dal suo addio aveva smesso di fare,almeno fino ad adesso,che Hermione è lì davanti a lui.

Assapora bene il gusto delle sue labbra.

Candide,morbide,dolci,carnose, profumate,belle semplicemente perfette e desiderate da lui da sempre.

Ha finalmente potuto chiedere ad Hermione, e la risposta è semplicemente stata: niente.

Cos'è Harry Potter senza Hermione Granger?

Cos'è Hermione Granger senza Harry Potter?

Niente.

"Buon Natale Harry" gli sussurra Hermione prima di abbracciarlo forte a sè.

Harry è finalmente a casa.
Con Hermione è a casa.

𝐎𝐧𝐞-𝐒𝐡𝐨𝐭 𝐇𝐚𝐫𝐦𝐢𝐨𝐧𝐞/𝐃𝐞𝐦𝐦𝐚Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora