𝐎𝐧𝐞-𝐒𝐡𝐨𝐭 𝐇𝐚𝐫𝐦𝐢𝐨𝐧𝐞/𝐃𝐞𝐦𝐦𝐚

Il Ritorno Speciale

Nda: Il sesto anno ha inizio e direi che per Harry ed Hermione è iniziato al meglio.

*

I ragazzi sono al loro sesto anno.

Come ogni anno i ragazzi si ritrovano alla stazione di Kings Cross,pronti per salire sul rosso treno fiammeggiante diretto ad Hogwarts.

Quando arrivano al binario 9 e ¾ Hermione vede i capelli corvino di Harry e urla il suo nome.

Lui si gira e vede la ragazza,lei gli corre incontro e lui la stringe forte.

"Mi sei mancato Harry!"
"Anche tu Herm!"

Dopo un po' si staccano perché hanno sentito Ginny e Ron chiamarli.

Tutti si riuniscono in un abbraccio e poi salgono sull'Hogwarts Express.

Entrano in uno scompartimento.
Hermione fra le braccia di Harry,seduta davanti alla sua migliore amica,la quale è seduta accanto a suo fratello.

Dopo un po' Hermione va in bagno,ma Harry sa che non è vero e allora la segue.

Lei entra in uno scompartimento libero e Harry la segue subito.

Chiude la porta alle sue spalle e la chiama:
"Herm..."
"Oh Harry!" Lo abbraccia e scoppia in lacrime.
"Hey che succede?" Le domanda preoccupato.
"È Che... I miei... Hanno perso la memoria... Ed è solo colpa mia... Per via di uno stupido... Oblivion,fatto da me..." Dice singhiozzando.

Harry la stinge forte.

"Non è colpa tua... Hey" le asciuga le lacrime.
"Grazie Harry" dice riabbracciandolo.

Dopo un po' il treno si ferma di colpo,e loro,sempre abbracciati cadono,uno sopra l'altro.

Harry non vuole staccarsi da lei, e la cosa è reciproca.

Ma poi dice:
"Sarà meglio avviarci,saranno tutti a scuola ormai..."
"Si hai ragione Harry" dice lei tirando su la testa dalla spalla di lui,per farlo alzare.

Harry le porte le mani e l'aiuta a rimettersi in piedi.

Quando tornano nel loro scompartimento lo trovano vuoto, i loro bagagli sono venuti a prenderli gli elfi domestici,per portarli nelle loro camere.

Quando escono dal treno si accorgono che tutte le carrozze erano già partite e che loro devono fare la strada a piedi.

Ma c'è solo un minuscolo particolare...

Piove a dirotto.

"Harry ci bagneremo tutti"
"Non ci sono molte alternative Herm... Dai che cosa può fare un po' d'acqua alla strega più brillante della sua età" dice lui ammiccando.
"Ci ammaleremo di certo"
"Vorrá dire che ci faremo compagnia a vicenda in infermeria.
E che studieremo insieme per ricuperare le lezioni perse."

Harry salta giù dal treno e si ritorva zuppo in un secondo,facendo ridere Hermione,che si fa coraggio e scende anche lei sotto la pioggia.

Poi fianco a fianco di incamminano verso il castello.

Ad un certo punto, però, Harry la spinge e lei per non cadere finisce in una pozzanghera enorme, così per ripicca lei fa lo stesso,facendo fare letteralmente il bagno ad Harry in una pozzanghera.

Così fu costretta a correre,per scappare dalle 'grinfie' di Harry.

Nonostante siano bagnati fradici sono felici come bambini che giocano ad acchiapparella solo che se ti fai prendere finisci in una pozza ti bagni ancora di più.

Poi Hermione si nasconde dietro ad un albero,ma non si è accorta che Harry sta arrivando dalla parte opposta.

La coglie alla sprovvista,infatti un urlo esce dalla bocca della ragazza,che poi si tramuta in una fragorosa risata.

"Solo lei sa ridere così e scaldarmi il cuore"

Pensa Harry prima di cominciare a ridere anche lui.
Stanno ancora ridendo quando Hermione lo prende per mano,intrecciando le sue dita con quelle di lui.
"Sarà il nostro segreto ok?"
"Si piccola sarà il nostro segreto" a sentire quel nomignolo Hermione rabbrividisce,le piace essere chiamata in quel modo,solo se è Harry a chiamarla così.

Se qualcuno li vedesse mentre giocano,parlano si divertono e si guardano avrebbero scommesso duecento galeoni che stessero insieme.

Poi Harry si ferma,non ha intenzione di entrare,vuole stare qui,con Hermione.

Così inizia a farle il solletico.
Lei inizia a ridere e perde l'equilibrio, finendo addosso ad Harry,il quale per non farla cadere a terra la prende in braccio,con una prontezza di riflessi da vero cercatore.
Hermione sente i forti muscoli delle braccia di Harry sorreggerla.

"Potrei stare così per ore..."

Pensa la ragazza.

Poi Harry la rimette in piedi e le sorride,lei ricambia il sorriso.

Sono così vicini che,se uno dei due si fosse sporto più avanti le loro labbra si sarebbero unite,in un bacio da troppo sperato e mai ricevuto.

Sono ancora sotto la pioggia,a pochi centimetri l'uno dall'altra.
Si guardano nelgi occhi.
Lui è immerso nel color nocciola degli occhi di Hermione, e lei è immersa negli occhi smeraldini di Harry.

È uno sguardo talmente intenso che nessuno dei due avrebbe mai voluto distogliere lo sguardo e rovinare quel bellissimo momento.

"Forse è meglio se andiamo,Ginny e Ron ci staranno aspettando..."
"Francamente non ho voglia di entrare,tu?" Le chiede Harry.
"Ma piove a dirotto e noi siamo spolti... Ci scommetto quello che vuoi che domani siamo malati."
"Se tu vuoi entrare allora entriamo..." Le dice Harry con un pizzico di amarezza in bocca.
"Non ho detto che voglio entrare Harry"

Piove fortissimo,ma Harry ed Hermione non sentono l'acqua che li bagna,sono troppo presi l'uno dall'altro che il tutto resto non conta niente.

Harry sta guardando Hermione,le è mancata così tanto,avrebbe voluto stare lì per sempre a guardarla.

Poi il suo sguardo scende sul naso perfettamente appuntito,ma non troppo dell'amica,poi sulle sue labbra, perfettamente carnose e mai screpolate.

"Non so che mi prende ma..."

Pensa Harry.
Hermione sta fissando le labbra di Harry,mentre lui fissa le labbra di lei.

Provano una voglia irrefrenabile di baciarsi.

Così lui si avvicina e le loro labbra si incontrano e si scambiano un tenero e appassionato bacio, da sempre desiderato.

Si staccano solo per respirare,avrebbero voluto baciarsi di nuovo,e così fanno.

"Andiamo?"
"D'accordo"
Dicono prima di incamminarsi verso Hogwarts,mani nella mano,pronti a ricevere una ramanzina dalla McGranitt.
Ma Harry non sta pensando alla sgridata,ma al bacio di poco prima,non sapeva veramente così agli fosse preso, sa solo che ad un certo punto aveva avuto un'irrefrenabile voglia di baciarla.

E così aveva fatto e non se ne sarebbe mai pentito.
Non ha mai provato quelle sensazioni.