Fino a quel momento la mia vita era sempre stata una partita a scacchi, tutte le mosse compiute erano dettate da volontà altrui. E non ero una regina, né una torre. No, ero un semplice pedone, la prima che sarebbe stata sacrificata. Eppure la mia partita era ancora sospesa, ed io ero intenzionata ad arrivare alla fine. Ognuno di noi ha un conto in sospeso col proprio passato. Il mio però, ogni giorno inghiottiva nella sua oscurità un pezzo di me.