È una mite mattinata di settembre, precisamente è il giovedì della seconda settimana di settembre, e un po' ovunque nel mondo sono iniziate le prime lezioni di scuola.
Sia nel mondo dei babbani che dei maghi, infatti, regna l'entusiasmo per alcuni e la noia per altri, tipiche emozioni del ritorno tra i banchi.
In realtà ad Hogwarts le lezioni sono iniziate già il primo giorno di quel mese, ma una nuova studentessa non è ancora arrivata a frequentare il suo primo anno lì. O meglio, il quarto anno accademico, che sarà il suo primo in quella magica scuola.
Non è in ritardo, semplicemente è il momento giusto per lei di arrivare in quell'istituto.Mormorio di voci, risate, rumori e passi svelti si fanno presenti tra i corridoi di Hogwarts mentre ogni studente, dal più grande al più piccino, si affretta per andare a seguire le prime lezioni mattutine.
C'è chi scappa in ritardo dalla propria camera, chi ancora ha un pezzo di brioche in bocca dalla colazione e chi, invece, serenamente ripassa le materie poggiato su qualche freddo muro dei corridoi.
Ragazzi che tra loro si baciano divertiti, chi invece si manda occhiatacce e chi preferisce stare solo con la sua quiete magari a scarabocchiare qualcosa su un diario.
Una moltitudine di ragazzi riempie quella magica scuola fondata da quattro maghi di grande fama e ogni studente viene smistato in una delle case da loro rappresentate, selezionati in base a caratteristiche particolari.
Per un ragazzo audace e coraggioso di certo la casa dei Grifondoro sarà la sua culla, invece per una personalità paziente e leale si addice meglio la veste di un Tassorosso; per chi mostra un'innata sapienza e saggezza i Corvonero saranno degli ottimi compagni, mentre chi aspira ad astuzia e onore non può che essere un Serpeverde.
Nessuno meno importante dell'altro, solo diversi e interessanti nelle loro differenze.Delle mani gracili e affusolate si affrettano a buttare la valigia sul letto, che si trova vicino ad una grande finestra e rispettivamente in mezzo ad altri due grandi baldacchini.
Tende argentate e verdi, imponenti arredamenti e arazzi raffiguranti scene di gloriosi maghi Serpeverde.
Ma il tempo vola e quelle dita veloci devono prendere la borsa nera e infilare la bacchetta dentro di essa assieme ai libri e al necessario per affrontare le lezioni.
Gambe svelte ma sicure vanno alla ricerca della classe indicata in un foglio che tiene stretto tra le dita eToc toc
«Avanti signorina, la stavamo aspettando» pronuncia entusiasta la professoressa Minerva McGranitt.
È la prima ora del giovedì mattina, quindi la sua prima lezione in quell'istituto di magia sarà di Trasfigurazione proprio con quella professoressa severa e dall'apparenza inflessibile.
La ragazza entra con un sorriso accennato in volto e si avvicina come indicato con un gesto dalla docente.
«Lei è Esme Smith, una vostra nuova compagna che farà parte da oggi in poi della casa dei Serpeverde. Ci dispiace non averla introdotta durante la presentazione dell'anno scolastico ma, ahimè, certe volte il tempo scorre veramente in fretta. Proviene da una famiglia di origini antiche e sono molto contenta di averla tra di noi.»
Capelli lunghi, neri e lisci che ricadono dietro le spalle, delineati da una precisa riga centrale e ordinata; gli occhi sono bruni e il suo sguardo è intenso come quello di una volpe. La sua pelle non è troppo chiara ma sembra quasi candida per via dello sguardo e la capigliatura così scuri, mentre le labbra rossastre hanno una particolare forma a cuore.
«Lei è una ragazza molto dotata ed è più che al passo con qualsiasi materia, soprattutto Trasfigurazione, Pozioni e Difesa Contro le Arti Oscure. Non mi permetto di parlare a nome dei miei colleghi chiaramente, ma è entrata con delle ottime basi.»
Esme fa un breve inchino con la testa e con un sorriso gentile ringrazia la professoressa per poi accomodarsi al primo banco sulla sinistra, vicino ad una ragazza Grifondoro.
Il modo di fare della nuova arrivata è quasi severo ma molto cortese, composto ma allo stesso tempo sfacciato.Si siede e la prima cosa che fa è voltarsi dalla ragazza e porgerle una mano con un sorriso enorme che ha reso quei profondi occhi di fuoco due lune adorabili: «Piacere di conoscerti!»
La giovane al suo fianco sembra quasi stranita da un comportamento del genere, molto probabilmente perché da una Serpeverde purosangue non ci si aspetta un tale gesto: sicuramente quando saprà che non è anche lei pura figuriamoci cosa le toccherà sentire.
Per ora preferisce godersi la sua spontanea gentilezza presentandosi: «Piacere sono Hermione, Hermione Granger».
Dopo averle sorriso di nuovo, la ragazza tira fuori il necessario dalla sua borsa e ordinatamente sistema il tutto sul banco.
Nel frattempo, molti occhi sono puntati su di lei, soprattutto dei compagni della medesima casa che non riescono bene a decifrare la sua personalità.
Si domandano se stesse parlando con la Granger perché non sa ancora delle sue origini, altri si domandano se sta solo facendo finta di essere cordiale, altri ancora si chiedono semplicemente da dove sia uscita questa ragazza dall'aria orgogliosa ma umile.
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PROPHECY || He deserves better
FanfictionSe ci fosse stato qualcuno accanto a Draco Malfoy? La sua storia sarebbe andata diversamente, le sue azioni sarebbero state diverse e il suo destino sicuramente migliore. Qualcuno abbastanza forte da tenere a bada il suo animo in tempesta, ma altre...