«Da quando siete una coppietta voi due? Non eravate solo amici?»
Come al solito Pansy Parkinson è sempre pronta a rovinare la quiete delle persone, e chiaramente non ha sopportato l'idea che Esme e Draco si siano finalmente messi insieme.
Nonostante lei sappia che ormai tra lei e quel ragazzo non potrà mai esserci nulla l'idea che abbia scelto quella presuntuosa di una Smith le provoca una gran rabbia.
Si è accorta di come nel tempo Draco sia cambiato, di come si sia evoluto e di come sia meno arrogante grazie alla presenza di Esme che lo ha addolcito.
Affascinato dalla giusta e nobile Serpeverde dai capelli bruni e il sorriso smagliante, ne è rimasto completamente incantato al punto da maturare e allontanarsi da Pansy.«Invidiosa che io so fare un lavoro di bocca migliore del tuo?» un sorrisetto beffardo e sarcastico si dipinge sul volto di Esme, che si avvicina a lei con braccia incrociate e aria di sfida «Sparisci, Parkinson.»
«Sai che ti dico, Smith? Che non mi interessa dirti altro perché questo vostro teatrino romantico durerà ben poco» la voce della ragazza è stranamente calma, e continua il suo discorso senza urlare «Sarai anche una purosangue, ma a Malfoy e alla sua famiglia non piacciono quelle come te, che si portano a spasso sanguemarcio, elfi e altre bestie.»
«Sei solamente invidiosa, Parkinson.»
«Io so che Draco non mi vuole e so benissimo quanto ti sia venuto dietro per tutto questo tempo, ma non appena la magia della novità finirà, mia cara Smith, non sarete più la bella coppietta della scuola. Ti dovrà presentare in casa prima o poi, no? E lui non vorrebbe mai deludere suo padre.»
Draco vorrebbe prendere la parola, infastidito come non mai e volendo fargliela pagare per quelle parole così fuori luogo, ma in quel momento Allyson sta attraversando il corridoio e sente quel discorso: non ha gradito per niente come quella ragazza si è rivolta alla sua migliore amica.«Parkinson, tu fai parte delle Sacre Ventotto come i Malfoy, ma tutti voi avete avuto rapporti con i babbani» fa un passo avanti sistemandosi gli occhiali sul naso e viene immediatamente fulminata con uno sguardo sia da Pansy che da Draco «Fino all'imposizione dello Statuto di Segretezza avvenuto nel 1612, la famiglia Malfoy frequentava nobili babbani. Addirittura si opposero a questo statuto volendo continuare la loro frequentazione con questi circoli, e si dice che il primo Lucius aspirasse alla mano di Elisabetta I.»
Sul volto di Esme si mostra un sorrisetto soddisfatto e contento mentre i presenti si mostrano confusi e soprattutto sbigottiti, con Draco visibilmente sconvolto dato che non sapeva nulla di queste storie.
«La tua famiglia, cara Parkinson, nonostante sia contraria ai matrimoni misti ha beneficiato del patrimonio di nobili babbani, soprattutto durante la Grande Depressione.»Muti, tutti completamente muti nel sapere quelle verità che molti purosangue rinnegano oppure delle quali non sono a conoscenza.
«Tu non sai un bel niente!» esclama infastidita Pansy, questa volta la voce è nervosa e alta «Sei una bugiarda!»
«I Davenport sono una famiglia di babbani, è vero, ma erano nobili e conoscevano molto bene la cerchia delle vostre ipocrite famiglie. Quindi, prima che io possa raccontare altro, chiudi il becco e sparisci. Pensa a costruire tu una relazione al posto di cercare di rovinare quella degli altri.»
Pansy sta per aggiungere altro finché le parole non le muoiono in gola, e va via a passo spedito non volendo sapere altro sui Parkinson.
Allyson porta le braccia incrociate al petto soddisfatta e con un sorrisetto si volta verso i due ragazzi: «Adoro la storia!»Rimangono un attimo senza dire nulla, soprattutto Draco che si avvicina a lei quasi minaccioso e puntandole un dito contro: «Sporca babbana, non hai fatto altro che far sfigurare la mia intera famiglia con questo stupido racconto da quattro soldi!»
Gli occhi di Draco sono arrabbiati, ma non sa se più per Allyson o per quella amara verità.
Il respiro è profondo e non può credere che abbia infangato in quella maniera il suo cognome, permettendosi di affermare che i Malfoy abbiano avuto rapporti con dei babbani.
«Draco, spostati immediatamente» ecco che la sua stessa ragazza gli punta la bacchetta contro con i nervi a fior di pelle «Non mi risparmierò questa volta.»
La voce è bassa e minacciosa, ma il biondo si volta con aria presuntuosa portando le mani in tasca e fissandola dritto negli occhi: «Non mi hai mai fatto paura, Esme, non me ne fai nemmeno ora».
Le fa abbassare la mano e poi rivolge nuovamente lo sguardo ad Allyson: «A me non interessa se sei sua amica, Davenport. Nessuno parla così delle mie origini».
«Non c'è nulla di male, Draco!» esclama la babbana esasperata «Siamo tutti esseri umani, cosa ti importa da dove veniamo, se siamo ricchi o poveri, se siamo maghi o babbani? Non sei meglio degli altri solo perché sei un ricco purosangue!»
Il petto di Draco si alza e si abbassa per i respiri nervosi, corrucciando la fronte finché non è Esme ad attirare la sua attenzione.
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PROPHECY || He deserves better
FanfictionSe ci fosse stato qualcuno accanto a Draco Malfoy? La sua storia sarebbe andata diversamente, le sue azioni sarebbero state diverse e il suo destino sicuramente migliore. Qualcuno abbastanza forte da tenere a bada il suo animo in tempesta, ma altre...