PROPHECY || He deserves better

𝐋𝐕

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«Dimmi che non sarà l'ultimo bacio, Draco...»
«Non sarà nemmeno l'ultima volta.»
Dopo quest'ultima affermazione ecco che il ragazzo prende Esme dai fianchi e fa avvolgere le gambe attorno la propria vita, andando verso il letto e posandola su di esso con delicatezza.
«Non mi interessa nulla, Esme, ti desidero da troppo tempo» mormora spostando le labbra sul suo collo mentre lei con un sospiro passa le dita sulla sua larga e splendida schiena.
Draco ha perso completamente la pazienza e non gli interessa nulla di Voldemort, della sua missione, di quella malattia, vuole solamente quella ragazza ed è stanco di aspettare, è stanco di starle lontano.
«Io ti ho sempre voluto, Draco-» in quel momento si guardano dritto negli occhi, lei esita un attimo per poi parlare all'unisono: «Fin dal primo giorno».
Sorridono in una maniera così innamorata dopo quell'affermazione, riprendendo a baciarsi e iniziando abili a spogliarsi da ogni indumento.
Non è la prima volta che lo fanno, ma è come se lo fosse.
Draco libera Esme da quei vestiti di troppo e si fa aiutare da lei a rimanere completamente nudo sul suo corpo.
Hanno desiderato fin troppo quel momento, si sono cercati con gli occhi ogni minuto in quegli anni e finalmente possono lasciarsi andare, impazienti e stracolmi di emozioni.
Lo sguardo della ragazza vaga su quel corpo asciutto e ben definito, su quei capelli che ricadono sul volto pallido e marcato, notando ogni particolare di quel fisico a dir poco paradisiaco.

Lui inizia a toccarla ovunque, a baciare il suo corpo passando per il suo seno, la sua pancia, le sue cosce e anche la sua parte intima, facendola sussultare e sentire bene.
Affonda due dita dentro di lei, che già calda e bagnata si sente rilassata sotto quel tocco che ha aspettato per anni.
Non è uno qualunque, lui è il ragazzo di cui è follemente innamorata.
Risale con le labbra al suo collo e mentre si dedica a darle umidi e lenti baci le sue dita si muovono per darle sempre più piacere, aumentando di intensità e facendola gemere per il piacere.
Lui è in estasi solo ad averla lì sotto di sé, a poter toccare quelle curve morbide, ad ammirare quel seno grande che si scontra contro il proprio petto duro.
Per non parlare dei suoi mugolii così soavi, delle unghia che lo tengono stretto e di quelle cosce calde che lo accolgono.
«Draco, non sai quanto ti voglio...» mugola tra i gemiti volendo altro, volendo sentirlo dentro di sé.
Per l'amor del cielo, dopo tre anni non può che essere impaziente.
Non se lo fa ripetere due volte che si prepara a farla finalmente sua, riprendendo a baciarla sulla bocca rossastra e gonfia e affondando immediatamente nel suo corpo con lentezza.
Sussulta, lei sussulta non solo per il piacere ma per la soddisfazione di averlo dentro di sé.

Loro hanno fatto sesso altre volte, ma quella è la prima in cui fanno l'amore.

Stringe il suo seno, continua a baciarla e si muove dentro di lei estremamente forte ma lento, deciso, facendole sentire tutta la sua lunghezza e donando ad entrambi un immenso piacere.
«Esme, sei tutto ciò che desidero» le confessa contro le sue labbra, iniziando ad aumentare la velocità di quelle spinte facendola gemere a gran voce.
Le sta piacendo, le sta piacendo eccome.
Non si risparmia nemmeno in una singola spinta, dando tutto se stesso e continuando in quella maniera.
Ma alla ragazza non basta e vuole di più, ribaltando la posizione e facendolo mettere seduto mentre è lei a cavalcarlo questa volta.
Lui sorride nel vedere quel corpo muoversi sinuoso e abile sopra il proprio e si morde il labbro inferiore, guardandola intensamente negli occhi e sentendola godere sopra di sé, urlando e rendendo quelle spinte più vigorose aiutandola a sollevarsi con le mani sui suoi glutei.

«Mi piace quando gemi il mio nome» le confessa all'orecchio, baciandole poi il collo e muovendola maggiormente sopra di sé.
«E a me cosa piace sentire, Draco?» ansima presa da quel momento fin troppo intenso.
«Me dentro di te.»
«E poi?»
«Esme, ecco cosa ti piace sentire, il tuo nome. Sappi che lo pronuncerò sempre» le morde il collo e inizia anche ad ondeggiare il bacino verso di lei, facendola sentire inondata da puro e vero piacere.
Proprio per questo lei viene immediatamente, con un breve urlo, stringendo le sue forti spalle e affondando le unghia dentro la sua pelle, presa da quell'orgasmo mai provato prima.
Poco dopo anche lui si lascia andare, venendo dentro di lei in maniera liberatoria e buttando il capo all'indietro ansimando per un piacere a dir poco unico.
Non si è mai sentito così libero.
I loro corpi sono imperlati dal sudore, i loro respiri sono corti e il cuore per via del sentimento provato trotta ancora di più.
Esme si stacca lentamente dal suo corpo e gli posa un bacio sulle labbra, andandosi a poggiare poco dopo sul suo petto.