𝐂𝐈𝐈

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«Ah, finalmente siamo liberi!» esclama Draco ridacchiando contento mentre sono a Villa Malfoy.
Avvicina a sé la ragazza e la bacia spensieratamente, potendosi finalmente dedicare solo a lei senza pensare alle altre persone attorno.
Esme ride visto il suo modo di fare euforico e avvolge il suo collo con le esili braccia, sorridendo e alzandosi sulle punte per richiedere un bacio.
Ma non attende nemmeno un secondo che lui posa le labbra su quelle morbide della ragazza e sospira sereno, lasciandosi andare ai propri sentimenti e le proprie emozioni.
Stringe le mani attorno alla sua vita e schiude la bocca facendo incontrare le loro lingue vogliosa.
Eccome se sono vogliose.

«Possiamo finalmente fregarcene, Esme» mormora strofinando il naso contro il suo e sorridendole «Possiamo stare insieme senza preoccuparci di nulla.»
«Non hai idea di quanto io sia felice, Draco» lo bacia ancora una volta e accarezza il suo viso con le dita.
Dannazione, ora si sente completamente leggera.
Niente più visioni, niente più effetti collaterali della sua magia, niente mangiamorte, niente Voldemort, nulla.
Continuano a baciarsi intensamente, tanto intensamente, troppo intensamente.

Finiscono contro la prima parete libera e non hanno la minima intenzione di staccarsi.
Quel bacio lento diventa più frettoloso, più voglioso, decisamente lussurioso e caldo.
Draco la blocca mettendo le mani contro la parete e continua a baciarla con ardore, voglioso di lei che può ormai possedere in tutta libertà.
«Lo sai quanto ti desidero, Esme?» mormora ansimando contro le sue labbra, guardandola negli occhi e facendola sentire bollente.
«Tanto quanto io desidero te, Draco?» sussurra pendendo dalle sue labbra.

In quei momenti erotici sembrano due persone completamente diverse.

Draco non si è mai sentito così fomentato, energico, voglioso.
Sapere che non devono più combattere alcun Signore Oscuro e non devono nascondersi da qualche mangiamorte o famigliare lo fa sentire nel pieno delle forze.
«Dovremmo lavarci, lo sai piccola?» soffia contro il suo collo, mordendolo e spostando una mano sul suo fianco.
«Potremmo farci una bella doccia assieme, Draco» sorride in maniera maliziosa e nota i suoi occhi glaciali alzarsi e incastonarsi nei propri scuri: «Vedo che siamo perspicaci, piccola.»

Iniziano a spogliarsi seminando i vestiti per casa e, tra un bacio e l'altro, lui la conduce verso uno dei bagni di quella grande villa, non vedendo l'ora di sentire ancora più vicino il suo corpo.
«Questa mattina non ti mollo un attimo, Smith» mormora guardandola in modo eccitante, sbattendo la porta alle sue spalle e avventandosi di nuovo sulle sue labbra mentre le tiene il volto tra le mani.
Lei si lascia trasportare ovunque e, a dire il vero, farsi sballottare di qua e di là da quel ragazzo così sexy non le dispiace.
Anche Esme è estremamente eccitata, e vederlo così focoso non fa altro che renderla bagnata.
Lo segue, si fa toccare, stringe le sue spalle larghe e sente improvvisamente la schiena sbattuta con forza contro il freddo e umido muro della doccia.

«Ora che hai promesso di non lasciarmi, piccola, sappi che sei completamente mia.»
Aziona il getto della doccia e, mentre l'acqua scorre sui loro corpi, lui non riesce proprio a staccarsi da lei.
Le bacia il collo, il seno, le spalle, e la riempie di morsi, di visibili segni violacei per sottolineare che quella ragazza è sua e la possiede totalmente.
Ma non la tocca in maniera scortese, certo è molto rude nei modi di fare, ma ad Esme piace così e lo sente come il cuore di Draco stia battendo sotto la cassa toracica.
Oggi bisogna festeggiare e sfogarsi un po'.
Basta lacrime, basta preoccupazioni, basta dolori, basta pensieri negativi.
Vogliono lasciarsi andare ad una mattinata completamente piena di sesso e divertimento.

Non è fare l'amore in maniera furtiva, scopare velocemente nella Stanza delle Necessità, ma è un sesso liberatorio e senza freni.

«Draco, oggi vuoi proprio farmi impazzire» mugola lei, sentendo le sue mani tastarla ovunque mentre l'acqua calda bagna le loro pelli.
Si scosta per qualche attimo e lei sembra incantata dalla sua figura: quelle goccioline ricoprono quel corpo asciutto e alto, le spalle pallide e larghe, i capelli che ricadono umidi sul viso marcato e le labbra arrossate per i baci donati.
Ma ancora una volta Draco la scuote da capo a piedi, imponendosi in maniera sensuale nei suoi confronti: «So che lo vuoi».
La voce è bassa, rauca, vederlo così sembra un sogno erotico.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora