PROPHECY || He deserves better

𝐗𝐗𝐗𝐕𝐈𝐈

Le vacanze sono giunte al termine e le lezioni sono ricominciate.
Certamente Esme non ha molta voglia di rivedere quell'odiosa di Dolores Umbridge, ma quantomeno potrà riprendere a trascorrere le giornate assieme i suoi amici, in particolare con Draco.

Sono arrivati in anticipo per la lezione di Storia della Magia e mentre Esme è seduta su un banco con le gambe a penzoloni, il suo amico biondo è in piedi davanti a lei con il libro tra le mani per ripetere.
«Santo cielo, questo non sta mai zitto.»
«Un Corvonero non sa stare in silenzio, Draco, sono tremendamente fastidiosi» mormora la ragazza mostrando un ghigno di disapprovazione verso la figura di un irritante ragazzo dietro di loro che continua a darsi arie e borbottare con altri della sua casa.
Addirittura si accerchia di ragazze interessate ai suoi racconti e al suo modo di sfoggiare le sue conoscenze in Storia della Magia.
«Ma è orrendo» commenta ancora Esme, notando come sia anche veramente poco carino oltre che estremamente irritante.
Come al solito la ragazza ha spesso pareri poco gentili sulle persone e questo non può che compiacere Draco, che è un tipo molto intollerante.

«Vuoi chiudere quella fogna di bocca che ti ritrovi?» tuona il Serpeverde chiudendo bruscamente il libro e fulminando con lo sguardo quel ragazzo biondo che ancora non fa altro che parlare e parlare.
«Come al solito i tuoi modi di fare poco gentili ti precedono, Malfoy.»
«Stai blaterando da minuti interi, tra poco mi sanguineranno le orecchie.»
«Invidioso del fatto che noi Corvonero siamo nettamente più brillanti di voi? Voglio ricordarti che Ignatia Wildsmith, l'inventrice della polvere volante, non poteva che essere una di noi.»
«Siete così brillanti che Merlino era un Serpeverde» accenna una sarcastica risata ed Esme, una sua discendente, accenna un sorrisetto soddisfatto e vanitoso, nonostante nessuno di loro sapesse di quella discendenza.
Se non fosse che deve mantenere un profilo basso, la ragazza si vanterebbe tutti i giorni delle sue potenti origini.
«Voi serpi siete solo arroganti e non accettate che ci sia qualcuno di superiore.»

Draco rotea gli occhi ed essendo una persona poco paziente nelle discussioni si avvicina a lui con fare presuntuoso e le mani in tasca, sempre sicuro di sé.
«Voi cornacchie, invece, sapete solo gracchiare?»
«Sei tu che hai voluto intrattenere una conversazione con me, se non sei in grado di rispondermi non è un mio problema.»
«Io una conversazione con te? Ti ho chiesto di star zitto per quanto sei fastidioso, visto che non hai fatto altro che blaterare tutto il tempo.»
«Bla bla bla» il ragazzo Corvonero alza gli occhi al cielo e inizia a comportarsi da vero presuntuoso e con un modo di fare borioso, facendo storcere il naso a Draco che ha sempre odiato quando qualcuno si rivolge a lui in quella maniera «Non me ne frega assolutamente niente, mio caro Malfoy.»
«A me non importa di sentirti ancora parlare, ho detto che devi stare zitto» risponde con fare severo, rigido, fulminando con i propri occhi grigi quel ragazzo estremamente fastidioso «Poi, ti interessa così poco che sei diventato rosso per il nervosismo. Mio Dio, quanto sei patetico.»
«Fa ridere come tu sappia rispondere solo agli altri e non alla tua amichetta.»
Quell'antipatico ragazzo butta un mezzo sguardo su Esme e accenna un gesto con il capo, facendo capire al bel Serpeverde che si sta proprio riferendo a lei.

Draco alza le sopracciglia indispettito e accenna una sarcastica risata: «Come, scusa?»
«Sono due anni che Smith non fa altro che parlottare con quella sua vocina rumorosa. Mi sbaglio oppure ogni tanto addirittura le hai dato il permesso di risponderti?»
«Ci sono due cose che non hai capito» si avvicina ancora di più a lui e questa volta la sua espressione è ancora più irritata «La prima è che parli troppo e nessuno ti vuole ascoltare, la seconda è che di Smith non ti devi azzardare a dire nulla o ti sbatto fuori dalla finestra.»
Si sa che Draco non è un tipo gentile, e a quel punto gli punta la bacchetta contro: «Ci siamo intesi o devo fartelo capire diversamente?»
I Corvonero non sono abili nei confronti e nei litigi come i Serpeverde, quindi quel ragazzo si limita ad annuire piano temendo, come tanti altri, la figura di Malfoy.