Durante il giorno Esme si dedica a stare con i suoi amici Grifondoro e spesso anche con Zabini che è una delle persone a lei più care.
Dopodiché si occupa dei suoi doveri per la punizione, usa un po' la magia assieme a Silente, infine la sera è totalmente dedicata a Draco.
Ormai passano ore intere, ogni singolo giorno, non solo a leggere ma anche a parlare e sfogarsi dei pesi e delle noie che li affliggono durante le giornate scolastiche. Si lamentano di ciò che accade, spesso battibeccano anche, ma soprattutto si godono dei momenti lontani dal loro giocare a fare le astute serpi.«Comunque Potter è insopportabile, non capisco come tu faccia a sopportarlo!» esclama Draco sbuffando e facendo riferimento all'ennesima discussione con il ragazzo, che lo ha fatto alterare e non poco.
«Non pensi che tu sia troppo severo, Draco? Smettila di pensare ad Harry, che ti importa di quello che fa» gli dice mentre sono seduti come al solito nell'aula di Astronomia, che da quel giorno in cui ci sono andati è diventata la loro tana.
«Ah, ora è Harry per te? Deve sempre fare il perfetto, quello che viene capito, il bambino sopravvissuto, il grande Grifondoro... Dio, non lo posso sopportare» continua a lamentarsi a denti stretti e stringendo appena un pugno.Non sopporta nemmeno che Esme gli sia così amica, che una persona come lei debba dare confidenze ad uno sfregiato del genere. Poi sentirselo difendere lo fa ancora più innervosire.
Lei è poggiata con un braccio sul proprio ginocchio e la guancia sorretta dalla mano, che lo guarda un po' con la fronte corrucciata. Non le piace quando fa quei commenti inutilmente critici e non le piace nemmeno essere lei stessa giudicata.
«Innanzitutto lo chiamo come voglio, Draco. E smettila di dare a lui le colpe che non ha! Non dico che ha sempre ragione e certe volte è una testa calda, però mi sembri esagerato. Stai sprecando le tue energie dietro queste stronzate!»
«Tu non puoi capire, Esme, non sei qui dal primo anno» si volta da lei con sguardo scontroso e tiene sempre un'espressione estremamente severa nei confronti dell'occhialuto Grifondoro.«Non puoi capire cosa voglia dire sentire lui pieno di lodi inutili, che palesemente non si merita perché è solamente un idiota. 'Potter qui, Potter lì', non hai idea di quanto sia fastidioso»
Draco è sempre stato in competizione con quel ragazzo e fin da piccolini, fin da quando Harry ha rifiutato la sua amicizia. Ma mentre Harry è l'acclamato e compreso, Draco è l'antieroe della situazione, nonostante sia una persona con tanta influenza lì ad Hogwarts tra i ragazzi.
«Draco, smettila» lo rimprovera seria, fulminandolo con lo sguardo e tenendolo ben fisso nel suo: «Non sopporto quando fai il ragazzino superficiale! Smettila di fare il bullo, smettila di fare l'arrogante»
Lui la guarda veramente male, arrabbiato, innervosito, completamente incredulo alle sue parole.
Come si permette a dirgli una roba del genere, come si permette a rimproverarlo in una maniera così sfacciata e per giunta dando ragione a Potter?«Smettila di torturarti, Draco, e pensa a te stesso» dice ancora lei, con fare ancora più duro e la voce estremamente seria «Non fai altro che dedicarti a rovinare e a dare fastidio a quel ragazzo, quando ti basterebbe concentrati in ciò che sei, in quello che sei capace di fare.»
«Io penso a me, penso solo a me, hai capito?» risponde con tono brusco, non apprezzando molto sentirsi sbattere la verità in faccia «Anzi, proprio perché penso a me e non a quello che mi si dice, adesso è meglio che io torni in camera mia.»
Si alza a quel punto e sbattendo la porta va via, lasciando Esme lì arrabbiata e anche triste per aver discusso in quella maniera con lui.Lei sa di avere ragione ma non sopporta quel genere di discussioni e non le piace essere trattata così. Torna in camera anche lei a quel punto e si addormenta, non volendo più pensare a Malfoy e a quella sua pessima uscita.
Draco non sopporta essere contraddetto, non sopporta quando è Harry ad averla vinta su di lui, anche indirettamente.
Non è abituato ad avere amici sinceri che gli dicano quello che pensano, bensì è sempre stato circondato da teste vuote che lo hanno solo seguito come un cagnolino.
Forse ha ragione Lucius, quel cognome appartiene a persone insolenti, che non sanno cosa voglia dire avere rispetto per persone nobili come loro e seguire ciò che loro reputano "giusto".
Una persona del genere non è adatta ad un Malfoy.
Non è la prima volta che parlando di quei ragazzi Grifondoro e non è la prima volta che lei ribatte una sua idea, ma non può farlo. Nessuno, a parere di Draco, ha il minimo diritto di dire qualcosa di diverso rispetto a lui.
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PROPHECY || He deserves better
FanfictionSe ci fosse stato qualcuno accanto a Draco Malfoy? La sua storia sarebbe andata diversamente, le sue azioni sarebbero state diverse e il suo destino sicuramente migliore. Qualcuno abbastanza forte da tenere a bada il suo animo in tempesta, ma altre...