𝐗𝐂𝐕𝐈𝐈

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Ginevra appena ha visto Bellatrix non l'ha mollata un secondo ma lei, nonostante sia una mangiamorte sfacciata e senza paura, ha preferito evitare quella strega e divertirsi con altre persone sfruttando il suo grande potere su coloro che davanti i suoi occhi risultano davvero deboli.
Essendo una donna crudele, trova molto più divertente dedicarsi a prede nettamente più deboli e magari giocare con loro.
La zia di Esme la perde di vista e ringhia per la rabbia, sfogandola poi verso altri nemici dietro di lei intenti a combattere con qualche studente.
Punta la bacchetta contro di loro e li fa immediatamente dissanguare con un incantesimo di taglio.

Sì, quella donna è davvero temibile e fa decisamente paura nonostante sia dalla parte dei buoni.

Questa battaglia si sta dimostrando davvero pericolosa e dolorosa, ma le due sorelle ed Esme cercano di fare di tutto pur di proteggere ogni singola persona e sono le più coinvolte in ogni duello.
«Molly, hai visto quella schifosa di Bellatrix?» le domanda mentre stanno correndo da una parte all'altra dei corridoi per difendere la scuola.
«No, non la vedo da un po', a dire il vero» ansima, sospirando poi con un volto corrucciato per la preoccupazione.
Si mettono d'accordo a quel punto di andare sulle tracce di quella strega cattiva, volendo trovarla e impedire che possa fare del male a qualcuno con una delle sue torture.
Corrono e si materializzano un po' ovunque nel castello, guardandosi di qua e di là con un'ansia notevole in corpo.

Ma Bellatrix è andata personalmente a cercare quella che dovrebbe essere sua nipote Nymphadora, volendo duellare con lei e strapparle la vita.
Non vede l'ora di uccidere quella spregevole figlia di sua sorella Andromeda.
La trova, infatti, e con una risatina maligna le si avvicina pronta a sfidarla, ma la donna nonostante sia tanto combattiva è anche molto affaticata e stanca, soprattutto perché è una neomamma.
«Sei sporca come tuo padre» ghigna Lestrange, con una smorfia di disgusto stampata in volto.
Purtroppo, in quel momento Ginevra e Molly non riescono ancora a rintracciarla e la giovane Tonks è davvero in difficoltà.
Come ben si sa, Bellatrix è una strega veramente forte e abile.

Combattono con ardore e Nymphadora si trova quasi allo stremo, facendo di tutto pur di colpire la strega.
Improvvisamente, però, la mangiamorte sbianca, deglutisce e abbassa la bacchetta facendo un passo indietro.
Un ruggito spettrale compare al fianco della Tonks e quest'ultima si volta spaventata e sbigottita, ritrovandosi vicino una creatura mostruosa a dir poco inquietante: bocca gigantesca coperta di zanne, una corporatura alta e ingobbita per giunta spoglia da qualsiasi vestito e coperta solo da una sudicia e viscida pelle.
Anche la giovane donna fa qualche passo indietro spaventata, ma poi nota quel mostro cercare di aggredire Bellatrix, cosa che la fa scappare a gambe levate.
La creatura si volta da Nymphadora e le soffia contro, ma senza farle un minimo graffio, anzi mostrandosi quasi complice e seguendola in ogni movimento.

Lei, però, cerca di colpirlo finché non viene raggiunta e fermata da Molly e Ginevra.
«Non farlo!» esclama la strega dai capelli scuri.
Accenna una risatina guardando la creatura da vicino e scuote piano la testa nel notare che non sta facendo nulla contro di lei o la signora Weasley.
«Te l'ha mandata Mary, è una creatura oscura» spiega velocemente, facendo rimanere la donna alquanto stupefatta «Non farle del male, ti proteggerà durante tutta la battaglia e fidati che sarà molto utile.»

Ebbene sì, direttamente da casa, tramite quelle goccioline di sangue estratte da Teddy, la madre di Esme ha invocato personalmente due entità oscure per proteggere quei due neogenitori che hanno deciso in maniera folle di partecipare a quella battaglia.
Anche se Jasper e Mary non possono combattere, comunque sono in grado aiutare alcuni di loro.

Anche Remus, infatti, si è trovato proiettato al suo fianco quel mostro terrificante ma, conoscendo bene le sorelle Bradshaw, accenna una risatina colpito e immagina immediatamente che sia una mossa di Mary.
Non può che sentirsi nettamente sollevato in questo momento e sa per certo che ora può temere di meno con quella creatura indistruttibile al suo fianco, capace di attaccare fisicamente e strappare con le sue fauci e le sue lunghe dita affilate la carne da chiunque cerchi di fargli del male.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora