17 novembre 2006
«Quindi lei è entrata dentro la bottega, ha fatto esplodere il bancone facendo spaventare i clienti, ha minacciato il proprietario e lo ha scaraventato a terra per poi immobilizzarlo e dare fuoco al suo studio segreto. Giusto? E le sembra modo di affrontare una missione?»
«Sono tua moglie, smettila di parlare in maniera così formale!»Ebbene sì, Draco Malfoy ed Esme Smith si sono sposati.
Dopo averci messo un bel po' di tempo per capire i loro sentimenti e dopo aver affrontato non poche peripezie, i due non hanno smesso un giorno di amarsi e sono finiti per unirsi in matrimonio.
Un grazioso giardino inglese ha incorniciato quelle nozze e ogni persona a loro cara è stata presente in quel giorno strabordante di gioia e sentimenti puri.
Non è difficile immaginare quella coppia promettersi amore eterno sotto un gazebo pieno di fiori ed entrambi non hanno mai avuto alcun dubbio sul loro rapporto.Draco era visibilmente agitato, stava aspettando sull'altare la donna che ha sempre amato e strofinava le mani contro i propri fianchi impaziente di vederla.
«Stai tranquillo, andrà tutto bene» lo rassicurò Blaise, che era lì in veste di suo testimone.
«E chi lo avrebbe mai detto, anni fa, che mi sarei sposato con una come lei?» domandò ridacchiando felice ed emozionato.
«In realtà, tutta Hogwarts tranne te» l'amico scosse le spalle trattenendo un riso e gli diede una leggera gomitata, andandosi a mettere composto non appena la marcia nuziale iniziò, in quella mite giornata primaverile.
La vide davanti a sé, con un vestito bianco in pizzo a sirena, un velo dello stesso materiale che scendeva morbido tra i suoi capelli raccolti e proprio lì sul suo collo notò quella splendida collana di smeraldo ricevuta molti anni prima.
Sorrise, Draco sorrise come mai aveva fatto e toccò appena i suoi gemelli verdi, notando come entrambi avessero avuto la stessa idea di indossare qualcosa di così significativo.
Sorrise, Esme sorrise in maniera raggiante e quell'uomo elegante davanti a sé le sembrava ciò che di più bello avesse mai visto.
La collana brillò, segno che Draco l'aveva richiamata, e quel gesto le fece battere ancora di più il cuore.
Quando furono uno davanti l'altro si sorrisero nuovamente, e prima che la cerimonia potesse iniziare, Draco sussurrò qualcosa guardandola dritto negli occhi: «Ti ho chiamata e sei venuta».
«Verrò sempre da te, Draco.»
Si guardarono come il primo giorno, come quelle sere sulla Torre di Astronomia, come durante le ore di Pozioni, come avevano sempre fatto.«Esme, è il quarto richiamo e anche se sei il Capo del Dipartimento Auror non puoi andare a spaccare tutto quello che hai attorno, lo sai? Non posso coprirti anche questa volta.»
La donna seduta nell'ufficio sbuffa e incrocia le braccia al petto portando le gambe sulla scrivania: «Dai Draco, andava fermato!»
«Metti giù quelle scarpe luride, questa volta non posso fare finta di nulla!» la richiama alzandosi e facendole immediatamente spostare quei piedi posti lì così maleducatamente «Ti metti nei guai fin dai tempi della scuola, non posso coprirti sempre.»
Anche se ormai è una donna adulta, Esme non smette di cacciarsi nei guai, questa volta a lavoro, mostrandosi una persona alquanto esagerata in ogni missione.
Certo il suo addestramento Auror è durato solo qualche mese, mostrandosi persino la più abile nel suo campo, tanto da diventare il più giovane capo mai avuto, ma quel suo caratteraccio la porta sempre ad avere non pochi problemi con il Ministero.
Fortuna vuole che Draco sia riuscito a conquistarsi il suo posto all'Ufficio Applicazione della Legge sulla Magia, vista la sua condotta impeccabile, ma non può sempre coprire la moglie, soprattutto quando fa delle follie inaccettabili.
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PROPHECY || He deserves better
FanfictionSe ci fosse stato qualcuno accanto a Draco Malfoy? La sua storia sarebbe andata diversamente, le sue azioni sarebbero state diverse e il suo destino sicuramente migliore. Qualcuno abbastanza forte da tenere a bada il suo animo in tempesta, ma altre...