𝐗𝐗𝐈

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Esme e Draco si sono messi d'accordo per far penare la Parkinson e le sue amiche per un po', visto che la serata di giochi si è conclusa con la Smith ubriaca marcia per colpa loro.
Si occupano di sabotare le loro pozioni durante le lezioni di Piton, fare loro dei dispetti mettendo scarafaggi nelle loro borse, facendole vomitare il pranzo e la cena.
Insomma, si sono divertiti finché non si sono sentiti soddisfatti e hanno fatto capire a quelle ragazze che se si fossero comportate di nuovo così sarebbe stato sempre peggio.

I giorni nel frattempo scorrono normali e sereni ed Esme continua con il suo allenamento, la sua punizione, le chiacchiere con gli amici e le serate con Draco.
Si ritrova spesso a parlare con il trio Grifondoro e a sentire le loro supposizioni sul Signore Oscuro, senza però far trapelare nulla su sé stessa.
Mentre i loro integri ed eroici discorsi si susseguono, accompagnati anche da pettegolezzi della scuola e scommesse riguardo l'ultima prova del Torneo, Esme si è preoccupata a trovare il regalo perfetto per il compleanno di Draco.
Dopo aver riflettuto bene su cosa prendergli decide di acquistare un prezioso cannocchiale portatile, viste tutte le volte che si stanno ritrovando a guardare assieme le stelle dall'aula di Astronomia e anche per simboleggiare quella classe che li accoglieva ormai ogni singola sera da Gennaio.
Per circa 150 giorni i due non hanno smesso di vedersi di nascosto e passare il tempo in compagnia, parlando di tutto e non potendo fare a meno di stare assieme.

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4 giugno 1995: lezione di Pozioni con il professor Severus Piton

Draco prende qualche appunto mentre Esme invece si concentra a seguire sul proprio libro la spiegazione del professore che poi invita gli alunni a provare un determinato intruglio.
I due, che sono seduti vicini durante le ore di Pozioni, iniziano a lavorare attentamente e a chiacchierare di tanto in tanto sottovoce per non farsi sentire da Piton, che invece li ha sorpresi mentre si scambiavano occhiate complici.
L'uomo sbatte un quaderno in testa ai due e sospira: «Siamo qui a lavorare, signorina Smith e signorino Malfoy, non a fare salotto con un bicchiere di tè».
I due si sfregano la testa sospirando e rimangono in silenzio, trattenendosi però dal ridacchiare per via di quella scena.
Concludono perfettamente la loro pozione e nonostante prima siano stati rimproverati ricevono un commento di approvazioni dall'insegnante.
Inoltre i due sono tra gli studenti preferiti di Piton, per quanto si possa stare simpatici a lui visto il suo pessimo carattere austero e silenzioso.

La giornata trascorre tranquilla come al solito, ma le Antenate iniziano a mandarle segnali ancora più profondi e dettagliati.
«Tieniti pronta, sta per arrivare. Non possiamo fermarlo ora.»
«Non si può sconfiggere qualcuno che non si è ancora palesato.»
Lei cerca di decifrare queste frasi ma in realtà, essendo visioni e previsioni future, il tutto non è certo e nemmeno ben delineato.
Sa solo che deve stare sempre più attenta ma lei è pronta a tutto, in qualsiasi momento.

Avendo anche portato Excalibur ad Hogwarts è serena in quanto, se dovesse presentarsi una difficoltà o un inconveniente maggiore, di certo usufruirebbe della sua arma per compiere il suo dovere.
Ma sa che niente di questo potrà accadere e accadrà finché l'ultima profezia non si sarà compiuta.
Una profezia misteriosa, quasi indecifrabile ma che indubbiamente si riferisce ad Esme, essendo lei la portatrice della luce. Essendo lei l'unica capace di controllare e assorbire l'oscurità.
Però questa sera non deve pensare ai suoi doveri bensì a Draco, visto che a mezzanotte sarà il suo compleanno.
Dopo cena scappano in aula di Astronomia, come al solito, e si chiudono la porta alle loro spalle.

In realtà Esme non ha solo nella borsa il regalo destinato a Draco, ma dentro una scatola c'è anche una tortina di mele sapendo quanto piaccia quella frutta al ragazzo. Si è fatta aiutare da un paio di elfi in cucina per prepararla ed è così soddisfatta. Ma ora fa finta di nulla, non può rivelargli la sorpresa.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora