𝐗𝐈𝐈𝐈

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Finalmente è giunto il giorno del ballo tanto atteso.
Anzi, è arrivato il giorno del compleanno di Esme, che si alza prontamente dal letto e si sistema a dovere, contenta per quella giornata.
Cammina a passo svelto e allegro fuori il dormitorio dove i suoi amici sono soliti aspettarla e li saluta con un sorriso stampato in volto, raggiante come non mai.
Blaise si volta immediatamente regalandole un gentile sorriso e le porge anche un pacco regalo proprio per lei: «Auguri, serpe!»
Quel pensiero è stato fatto da lui, le sue coinquiline e qualche altro loro amico con affetto, essendosi sinceramente affezionati a quella ragazza.
«Siamo passati da Mielandia e non potevamo non prenderti qualcosa» spiega sempre il bruno, ridacchiando e sapendo bene il suo amore per i dolci.
Lei batte le mani un paio di volte entusiasta e apre il pacchetto, portandosi poi prontamente una caramella in bocca: «Ah, le adoro!»
Li ringrazia di nuovo e poi da dietro sbucano anche il resto dei ragazzi che stanno aspettando, compreso Draco.
«Come mai questo baccano qui?» domanda il biondo facendo un po' storcere il naso alla ragazza, aspettandosi che lui si ricordasse del suo compleanno.
«Si dà il caso che oggi è nata la serpe migliore di tutte!» esclama lei con un'aria quasi infastidita, incrociando le braccia e alzando un sopracciglio.
«Non pensavo di essere nato oggi» commenta lui ridendo ancora e dandole un piccolo pizzico sul braccio, per poi avvicinarsi maggiormente a lei e tirandole con delicatezza la guancia «Auguri fatina. Oggi è il compleanno di una fatina, ricordalo.»
Lei sbuffa tirando gli occhi all'indietro ma niente può metterla di cattivo umore questa giornata.

Addirittura, anche i suoi tre amici Grifondoro le hanno fatto un pensiero: un bellissimo calamaio.
Li ringrazia sorridente e stampa un grosso bacio sulla guancia di tutti e tre per il troppo entusiasmo.
Poi l'atmosfera natalizia e l'attesa del ballo di questa sera rendono il tutto molto più allegro.
Nessuno oggi ad Hogwarts è di cattivo umore. Probabilmente anche Mirtilla Malcontenta è allegra ed entusiasta in questo giorno.

I preparativi per il ballo si fanno sentire ed Esme aiuta a sistemare la bellissima Sala bianca, vista la sua punizione ancora in corso.
Controlla i tavoli, le sedie, il palco, ogni cosa con sguardo attento.
Ma ad un certo punto la McGranitt si avvicina a lei e le accenna un lieve sorriso: «Può andare a prepararsi signorina, non faccia tardi al ballo».
Esme si congeda contenta e corre in camera, notando le sue coinquiline provarsi i loro elegantissimi vestiti.
Le trova molto belle e si presta ad aiutare anche con il trucco e i capelli mentre allo stesso tempo si prepara anche lei.
«Su, andate, vi staranno aspettando» mormora, invitandole ad andare dai loro accompagnatori che sicuramente le troveranno stupende.

A lei mancano solo i capelli, il vestito e qualche gioiello. Sa già che sarà la più particolare di tutte.
I capelli li fa volteggiare come insegnato da sua madre con la bacchetta ed ecco che si forma una lunga coda di cavallo alta, bruna e liscissima. Adora il suo colore di capelli e non le andrebbe assolutamente di cambiarlo.
Dall'armadio prende un vestito che si era presa da casa quando era andata a trovare la famiglia nel weekend, qualcosa di strepitoso: un abito lungo aderente, verde smeraldo con uno scollo leggermente profondo e legato sul collo.
Le sue forme sono ben visibili e quel fisico magro a clessidra è ben risaltato da quel vestito che l'abbraccia saldamente.
Tacchi argentati e un bracciale a forma di serpente del medesimo colore che le contorna l'avambraccio.
Il trucco fatto precedentemente è focalizzato sugli occhi, con tonalità di grigio e nero mentre le labbra sono colorate con un rossetto marroncino.
Sembra veramente la regina di ogni serpe e, a differenza delle tante principessine che ci saranno, lei si sente a suo agio così.

Le persone iniziano ad andare al ballo emozionate, e lei a passo lento e deciso va verso la Sala che prima aveva aiutato a sistemare.
Gli occhi delle persone si voltano verso Esme, non sapendo se ammirare quello sguardo di fuoco o il fisico sottolineato dall'abito smeraldo.
Sul suo viso un sorrisetto compiaciuto si mostra spontaneo mentre fieramente nota quanti occhi sono puntati sulla sua figura.
Entra e i campioni devono ancora fare il loro ingresso, ma per ora sembra che Esme ne abbia fatto uno tutto suo.
«Signorina, che abito audace» commenta la McGranitt, schiarendosi la voce.
«Ha detto abito lungo e capelli tirati, penso di non aver messo nulla di non adeguato» risponde sicura di sé, ma con una sorta di finta gentilezza.
Lei le sorride allora e si congeda alla ragazza, non sapendo che dirle visto che aveva alquanto ragione.
«Poteva mai Esme Smith non farsi notare?» domanda Blaise ridendo e avvicinandosi a lei.
Lei accenna una risata e scuote la testa «Visto? Brava a prendere a bastonate e a vestirsi!»
Sente su di sé gli occhi addosso e nota qualche ragazza guardarla con aria quasi infastidita, mentre altre si guardano a vicenda l'abito chiedendosi se fosse bello quanto il suo.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora