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Draco pensa bene a cosa fare con Silente e trova la Stanza delle Necessità, adatta a nascondere un altro piccolo segreto.
Lì vi è un Armadio Svanitore rotto, ma che crea un collegamento con un altro presente alla bottega di Magie Sinister.
Cerca un modo per aggiustarlo e, intelligente com'è, inizia a lavorarci abilmente.
Mentre lo fa, però, la sua mente è sempre concentrata su Esme che sicuramente lo guarderebbe con aria riluttante per ciò che sta facendo.
'Mi odierà a morte' pensa mentre lavora su quell'oggetto, sentendosi in colpa ogni minuto che passa.

Non è facile essere Draco Malfoy, non è facile essere un ragazzo che non ha scelta nella vita e già in giovane età deve fare cose terribili, costretto dal suo stesso cognome e dalla paura.
Come può un ragazzo di quell'età uccidere un uomo? Come può far parte di un gruppo di terribili maghi intenti a rovinare il mondo magico?
Più che odiarlo, Draco non bisognerebbe biasimarlo.
Sempre schernito, visto come il bullo, il crudele, ma infondo è solo un ragazzo cresciuto in una famiglia austera e priva di dolcezza.
Si nota infatti come con Esme sia diventato diverso, perché lei gli ha fatto capire cosa voglia dire un rapporto sano e affettuoso.
Stima il padre, lo glorifica, ma allo stesso tempo non condivide le sue azioni e si sente oppresso: rapporto tossico.
Una madre amorevole ma ipocrita, presa da quelle idee estremiste e crudeli: rapporto tossico.
Persone che più che amici sono scagnozzi e relazioni che vorrebbero solo concludersi con la conquista del cognome Malfoy da parte delle ragazze: rapporti tossici.
Gli manca da morire quella ragazza, anche il loro urlarsi contro, punzecchiarsi e farsi battute.
Gli mancano soprattutto le serate passate a coccolarla e leggere, a sentirla parlare e a confessargli qualche piccola e intima storiella su di sé.
Per non parlare del fatto che vorrebbe fare così tanto per lei, eppure non può fare niente.
Baciarla, stringerla, tenerla per mano, fare l'amore e ripeterle quanto è speciale.

Quei momenti magnifici vorrebbe viverli anche Esme, ma a differenza sua non si sente in colpa per le sue azioni.
Anzi, conta i nomi presenti sulla sua agenda e ridacchia soddisfatta, non vedendo l'ora di riempire la pagina.
Per non parlare del fatto che gioca a far morire e rinascere qualche fiore con un tocco delle dita, a leggere qualche incantesimo della sua bisnonna presente su un libricino e mangiare cioccolatini distesa sul proprio letto.
Si sente una vera e propria regina della magia e la sua superbia è accresciuta sempre di più: trova il male un'arma molto più potente di qualsiasi sentimento amorevole, le tenebre più fascinose della luce.
Eppure nonostante si senta invincibile e attenda la venuta della profezia con calma la mente va sempre a Draco, e quel pensiero riesce a tenerla quanto più umana possibile visto che di buono inizia a rimanere poco dentro di lei.

Tenendo la loro foto tra le mani riesce a schiarire i suoi pensieri più cupi e a sostituirli con quei piacevoli ricordi, immaginandosi come sarebbe quel momento se lui fosse lì.
Sicuramente bellissimo.
Probabilmente se fosse il suo fidanzato lo avrebbe riempito non solo di baci ma si sarebbero divertiti sotto le lenzuola, contro la parete, sul tavolo, magari di nascosto nell'aula di Astronomia.
Desidererebbe avvolgerlo con le gambe e stringere i suoi chiari capelli morbidi nel sentirlo dentro di sé.
'Smettila di pensare a queste cose, non puoi averlo' cerca di placare quei pensieri che da dolci diventano di tutt'altro tipo, e sogna quel ragazzo dannatamente bello nudo assieme a lei.
Insomma, ora è diverso da quel bambino con la faccia rotonda e i capelli laccati, ha un viso marcato, le spalle larghe, delle labbra mozzafiato.
Chissà se davvero prova qualcosa per lei, ma ne dubita visto che non la degna nemmeno di uno sguardo.
Sicuramente non la odia, sicuramente non prova risentimento, ma una persona che prova un sentimento forte per te di certo non ti ignora in questa maniera, anzi farebbe di tutto pur di starti vicino.

Ma Draco sta pensando in che modo uccidere Albus Silente e figuriamoci se ora, con questa idea in mente, può avvicinarsi ad Esme.
Appena lei saprà tutto, appena il preside morirà, lo odierà a morte e chissà se non proverà anche ad ucciderlo.
Forse farebbe anche bene, e non sa come reagirebbe se si dovesse ritrovare una bacchetta puntata alla gola. Magari, per essere coerente con ciò che sta facendo, dovrebbe a sua volta cercare di ucciderla.
'Aspetta, cosa? Uccidere la mia Esme?' scuote la testa a questo pensiero e non vuole nemmeno prenderlo in considerazione.
Ma dopo il discorso fatto durante la prima cena sa per certo che quando i mangiamorte attaccheranno assieme a Voldemort, e lui sarà lì con loro, non solo lo guarderà con disprezzo ma non si rifiuterà di sfidarlo e tentare di fargli del male.
Conosce la sua amica e sa che i suoi obiettivi e i suoi ideali vengono prima di qualsiasi affetto, soprattutto perché lui è diventato ciò che lei non si sarebbe mai aspettata.
Insomma, gli ha detto che non le è mai interessato della sua famiglia, che lei sa per certo che è una bella persona, e invece lui è la copia esatta di quegli spregevoli Malfoy, nonostante non si senta molto a suo agio in quelle vesti.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora