𝐂

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«Respira, fatina, ti prego...»

Le lacrime di Draco non smettono di rigargli le guance, è dilaniato dal dolore per la perdita più grande che un essere umano possa mai affrontare: il proprio amore.
Ha perso tutto, Draco ha perso ogni cosa che lo avesse mai reso felice e adesso è vuoto, di nuovo solo.
Stringe la sua maglia con forza, cercando di aggrapparsi a quel corpo che non lo abbraccia più con dolcezza.
La vita di Draco è maledettamente triste e sembra non esserci nessun lieto fine per quel giovane Malfoy.
«Respira, fatina, come abbiamo sempre fatto, ti prego...» sussurra non volendo accettare la perdita di Esme, non volendo assolutamente privarsi di quella persona.

Un soffio profondo e affaticato riecheggia nelle orecchie dei presenti e una rauca tosse rompe il pianto fragoroso del ragazzo: «Da quando siamo così teneri, Malfoy?»

Draco spalanca gli occhi e alza lentamente il volto dal suo petto, con la bocca spalancata e gli occhi sbarrati.
Sta impazzendo, tanto è il dolore che riesce a sentire la sua voce.
Osserva il suo corpo e nota Esme mettersi seduta e continuare a tossire con forza.
La sofferenza arriva a farti vedere anche le cose più improbabili.
«Esme? Sei viva?» a parlare incredulo è Harry, rimasto lì per dare il suo supporto al giovane Serpeverde.

«Draco, ci sei?» la ragazza muove una mano davanti al suo viso e accenna una risatina, notando il volto dell'amato pieno di sangue, polvere e lacrime.
Lui non dice nulla, la guarda con così tanto stupore da sembrare pietrificato.
«Draco, hey...» gli prende il viso ridacchiando teneramente e con la manica gli pulisce le guance «Non ti avrei mai lasciato solo, te lo avevo promesso.»

Le pupille del giovane tremano davanti al suo viso e le mani toccano le sue spalle per assicurarsi di non star immaginando tutto.
«Fatina...» sussurra flebile, percependo il respiro vibrare sotto la cassa toracica.
«Sì, Draco, sono io.»
Esme gli sorride ampiamente e, prima che possa farlo lei, Draco le afferra il volto e la bacia con tutto l'amore che possa mai provare.

Un bacio malinconico, triste, ma pieno di amore e di speranza.
La bacia come se fosse la sua prima e ultima volta, consapevole che adesso ogni dolore sarà nullo.
Mantiene il viso della ragazza con delicatezza e sente dentro di sé la felicità più grande mai provata prima, qualcosa di unico e rigoglioso esplodergli in petto.
Non ha mai provato tanta gioia e torna a respirare regolarmente, tenendo quel corpo nuovamente roseo e caldo vicino a sé.

Sono tutti più sconvolti di prima.
Certo, hanno smesso di piangere, ma il dolore ha lasciato spazio allo stupore.
Lei è viva, non è un fantasma, né un sogno, né un miraggio.
Esme è viva e vegeta.
La ferita ha smesso di colare, i lembi di pelle si sono ricuciti e il suo cuore batte nuovamente.

«Sei viva, tu sei viva!» esclama Draco guardandola negli occhi e tenendole ancora il viso tra le mani.
«Certo che sono viva, idiota di un Malfoy!»
Al ragazzo viene spontaneamente da ridere senza neanche chiedersi come abbia fatto.
Insomma, è morta e risorta in pochi minuti.
La felicità, però, è così grande che si limita a stringerla con forza senza farle alcuna domanda.
Cosa gli interessa di come sia riuscita a sconfiggere Voldemort? Insomma, è viva!
«Esme, sei qui!» la voce di Draco continua a risuonare piena di gioia, abbracciandola con così tanta forza da rischiare soffocarla.
Lei ride nel vederlo così contento e cerca di rialzarsi nonostante sia tanto stanca e affaticata.
Tornare dal mondo dei morti non è certo una passeggiata.

Draco l'aiuta a mettersi in piedi sorreggendola con un braccio, e non appena la giovane vede Harry il volto le si illumina ancora in un grande sorriso che viene ricambiato con emozione dall'occhialuto.
Si permette di avvicinarsi velocemente a lei e abbracciarla con forza, non potendo credere a ciò a cui ha appena assistito: «Ma come diavolo hai fatto?!»
Il ragazzo è visibilmente felice, stringe l'amica grato per averlo protetto e aver protetto tutti loro.
«Vi racconterò tutto tra poco» scioglie quel contatto e si appoggia nuovamente a Draco, che la guarda imbambolato come un bambino a Natale.
Le forze sono ridotte al minimo e necessita di riposo.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora