𝐋𝐗𝐗𝐈𝐈𝐈

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Ormai sono sere che Esme si materializza dal suo Draco e gli fa tanta compagnia dopo una giornata trascorsa ad ascoltare Voldemort, i mangiamorte e i loro assurdi piani.
Quella situazione lo spaventa e molto probabilmente senza la sua ragazza si sarebbe fatto trasportare dalla codardia, ma lei riesce a dargli quella spintarella necessaria a renderlo una persona migliore oltre a tutto il suo amore.

Draco posa la testa sul suo seno e si lascia accarezzare dolcemente mentre le racconta tutto su quei terrificanti incontri a Villa Malfoy.
«Esme, senza di te non saprei cosa fare ora, sarei solo... spaventato» confessa sospirando e ricevendo un bacio tra le morbide ciocche bionde, incredibilmente confortato dalla sua presenza «Non so, sicuramente avrei fatto uno sbaglio dopo l'altro, non sarei riuscito a reggere lo stress e-»
«Basta, amore, basta» lo interrompe piano e con delicatezza mentre gli dona un altro bacio sul capo «Non mi interessa cosa sarebbe potuto accadere senza di me. Io ci sono e ci sarò sempre, quindi non devi preoccuparti.»
«Cosa ho fatto per meritarmi tutto questo?»
«Mi ami» si limita a rispondere, guardandolo con dolcezza e immergendosi in quegli occhi che sembrano due pezzi di cielo.
«Ti amo eccome, Esme» a quel punto la bacia sulle labbra e le porta una mano alla nuca per avvicinarla a sé e assaporarla appieno.
Si porta piano sul suo corpo e continua ad accarezzarle il collo e il viso, sentendola mugolare rilassata a quelle attenzioni.

«Draco...»
«Dimmi, piccola»
«Facciamo l'amore?» la voce è flebile e gentile, un sussurro mentre gli accarezza il petto e gli posa un bacio sulla guancia.
Come potrebbe Draco rifiutare? Come può non sciogliersi davanti a quella ragazza che solo con lui si permette di essere così sensibile?
Il cuore del giovane esplode ogni volta che gli parla in quella maniera, che lo guarda piena di amore, che posa le gracili dita su di lui donandogli un bacio.
«Farei l'amore con te tutti i giorni, Esme.»
A quell'affermazione i due iniziano delicatamente a spogliarsi e riempirsi di baci ovunque prima di stringersi in un caldo abbraccio e lasciarsi andare ad un momento di passione intensa.

Fanno l'amore per ore, si toccano senza bastarsi mai e si addormentano solo quando sono pienamente appagati.
Lei tra le sue braccia, stretta con dolcezza a riposare serena, mentre Draco si sente meglio sapendo di averla accanto a sé.

Purtroppo però quando i primi raggi del sole attraversano le tende della camera da letto vuol dire che per Esme è il momento di andare a casa.
Stampa un bacio sulle labbra del suo amato e si materializza sul proprio di letto, sparendo da Villa Malfoy come suo solito.
Quando Draco si sveglia qualche ora dopo, infatti, la cerca istintivamente con una mano ma non trovandola si limita a mugolare scontento.
Sa benissimo che ogni volta deve dileguarsi in quella maniera così discreta, però è sempre un grande dispiacere per lui.
Quel giorno il biondo apre gli occhi e si stiracchia appena, decisamente più rilassato dopo una notte trascorsa con la sua bellissima e spettacolare Esme.

Si alza dal letto, indossa il pigiama e scende in cucina per fare colazione.
«Buongiorno, madre» mormora gentile ricevendo un bacio sulla guancia dalla donna.
«Buongiorno, Draco. Siediti, ti preparo la colazione.»
Narcissa è sempre premurosa con il figlio e lo tratta con affetto, cercando di coccolarlo quanto più può dal momento che tiene tantissimo alla famiglia nonostante il suo carattere crudele.
«Vado a sistemare un po' di cose, tuo padre è fuori per affari.»
La madre a quel punto sale al piano di sopra per sistemare la sua camera, volendo che quella mattina si rilassi un po'.
Sa benissimo quanto quei momenti possano essere difficili per un ragazzo così giovane e, dopo tutto ciò che ha passato, cerca di prendersi maggiormente cura di lui.

Gli rifà lei il letto, sistema la sua scrivania in disordine e, mentre sistema una pila di libri, uno le cade accidentalmente.
Atterrando sul pavimento esso si apre e dalle pagine ne scivola fuori una foto, che lei recupera con cura per non rovinare le cose del figlio, ma la sua curiosità viene rapita dal fatto che raffiguri Draco con una ragazza.
Accenna istintivamente un sorriso ma decide di non osservarla troppo per non essere indiscreta, quindi apre il libro per riporla al suo interno ma rimane pietrificata leggendo il nome inciso sulla prima pagina: Esme Smith.
Rimane immobile con l'oggetto tra le mani e lo sguardo perso, completamente spaesata e incredula.
'Non può essere quella Smith' pensa deglutendo e con le mani tremanti 'Lei è tra i babbani, non può di certo essere lei'.
Non può essere che suo figlio sia amico o chissà cosa con quella ragazza, non può assolutamente essere la figlia di Jasper e Mary.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora