𝐋𝐗𝐈𝐈

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«Mi sbaglio o è la prima festa a cui andiamo in veste di coppia?» domanda Esme ridacchiando mentre si riveste dopo aver passato un po' di tempo in camera con il suo Draco.
«Sei diventata troppo romantica da quando stiamo insieme, serpe» la prende in giro dandole un bacio sulle labbra mentre è intento ad allacciarsi la cintura «Comunque sistemati per bene, sei piena di segni.»
Draco accenna una risata e le fa cenno con il capo di guardarsi allo specchio, facendole notare il collo contornato da morsi: «Ma dai, sei un porco!»
«Ma zitta, ho la schiena tutta graffiata» alza gli occhi al cielo e nota come abilmente Esme, semplicemente passando un dito sulla sua pelle, riesca a far sparire ogni singola macchia.
«Mi diverto a graffiarti» sghignazza lei avvicinandosi poi al ragazzo e dandogli un bacio sulle labbra «Così la tua schiena è ancora più bella.»
«Te l'ho mai detto che sei una gran chiacchierona?»
«Il nostro primo giorno di Pozioni insieme, a dire il vero.»
«Ancora te lo ricordi?» domanda con un sorriso tenero, alzando le sopracciglia stupito.
«Vedo che lo ricordi anche tu.»
«Mi hai stordito così tanto che non posso non ricordarmelo.»
A quel punto Esme, anche se sa che la sta prendendo in giro, gli dà uno schiaffo dietro il collo proprio come fece quel giorno.
«Ricordo anche questo» ridacchia strofinandosi la nuca e finendo poi di prepararsi, indossando il suo bellissimo smoking total black.
Lei invece opta per una tutina bianca molto affascinante con un profondo scollo dietro la schiena.
«Come siamo attraenti questa sera» l'avvolge per i fianchi e le stampa qualche altro umido bacio sulle labbra «Vuoi stregarmi o cosa, signorina Smith?»
«Penso di averti già stregato, carissimo Malfoy» avvolge le braccia attorno al suo collo e ridacchia ricambiando ogni singolo tocco sulle labbra «Ma ora dovremmo andare, gli altri ci stanno aspettando.»
A quel punto lo prende per mano ed escono dalla camera di Esme per andare verso la sala comune dei Tassorosso, aperta per quella piccola festa.

Cordiali e gentili come sono, i ragazzi di quella casa ospitano gli studenti degli ultimi tre anni con cordialità e offrendo loro alcolici e buon cibo.
«Ma come siamo belle, tesoro!» si sente la voce di Allyson, che guarda la sua amica sempre con quell'espressione allegra e affettuosa, avvicinarsi alla coppia.
«Io? Ma guardati tu!» risponde notando il suo bellissimo vestito color ciliegia, con la gonna che scende morbida accompagnata da uno scollo a barca.
Esme si presta a salutare anche gli altri tre Grifondoro, mentre Draco si limita a un lieve cenno con il capo.
«Dov'è Blaise quando serve?» sospira il biondo scrollando le spalle «O mi toccherà stare con la mia ragazza e i suoi amici Grifondoro.»
«Stai tranquillo, nemmeno noi ci teniamo a star con te» risponde subito Ron che viene però trascinato via dalla sua nuova ragazza, cosa che fa stringere nervosamente i pugni ad Hermione.
«Granger?» la voce di Draco è divertita, e alza le sopracciglia curioso «Sul serio?»
«Sta' zitto, Malfoy.»

I presenti trattengono una risata ma un'altra persona a loro familiare si mostra loro, presenza che fa subito sorridere Allyson.
«Draco, mi stupisco che oggi tu mi abbia lasciato la camera libera» lo prende in giro Blaise per poi salutare cordialmente tutti ma guardando in maniera particolarmente attenta la giovane babbana, regalandole un breve sorriso.
La ragazza nota quanto sia carino quell'amico di Esme e si mordicchia istintivamente il labbro inferiore, sorridendo a sua volta.
Esme con un paio di sguardi nota quella situazione, decisa a dare una spintarella a quei due ragazzi piuttosto riservati.
«Io e Draco andiamo a bere, vi portiamo qualcosa noi» afferma trascinandoselo via, sapendo che Harry sarebbe rimasto focalizzato su Hermione per tranquillizzarla e che a quel punto quei due sarebbero stati costretti a socializzare.

«Perché ho la sensazione che volessi lasciare Davenport con il nostro amico?» gli occhi di Draco sono incollati nei suoi e la osserva con fare interrogatorio ma divertito, conoscendo bene la sua serpe.
«Perché sai come sono fatta» scuote le spalle ridacchiando colpevole, riempiendosi un bicchiere di punch e bevendolo ancora sghignazzante.
Il biondo alza gli occhi al cielo con un sospiro ma gli viene solo da ridere, ormai arreso al carattere vivace della fidanzata: «Non ti dico nulla solo perché sarebbe inutile!»

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora