𝐗𝐗𝐈𝐗

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«Esme, dobbiamo parlare» afferma seria Hermione, andando dalla ragazza che sta tranquillamente facendo colazione con i suoi amici Serpeverde.
La mora alza lo sguardo confusa e scuote le spalle: «Tutto bene?»
«Sì, roba da ragazze» si limita a dirle per non destare alcun sospetto, accennando un breve sorriso e invitandola con un cenno del capo a seguirla.
A quel punto Esme lascia il suo muffin al cioccolato e si alza per andare con la sua amica, notando che ha un'espressione alquanto seria.

Escono dalla sala e si nascondono dietro un corridoio, trovando lì anche Ron ed Harry.
«Anche loro c'entrano con la roba da ragazze?» domanda sarcasticamente, sapendo che c'è altro dietro.
«Dobbiamo chiederti una cosa» afferma subito Harry, seguito a ruota da Ron «E sappiamo che non dirai di no, conoscendoti.»
«Avanti, parlate» incita i tre portandosi le braccia al petto con fare curioso e gli occhi leggermente socchiusi che li scruta per bene.
«La Umbridge non sta insegnando nulla e sappiamo che lo pensi anche tu» inizia a parlare in maniera chiara Hermione per spiegare al meglio il loro piano «E abbiamo pensato di instituire una sorta di club per allenare gli studenti. Certo, sarà segreto, ma pensiamo di averne bisogno!»
Lei alza stupita le sopracciglia e accenna un sorrisetto beffardo: «E avete bisogno della migliore studentessa in Difesa contro le Arti Oscure, nonché attualmente la studentessa meno gradita di quell'incapace della Umbridge. Giusto?»
Loro annuiscono con un sospiro, guardandosi con fare d'intesa e sperando che lei possa accettare.
«E voi, soprattutto tu, Hermione, che sei così ligia alle regole e ai doveri, mi chiedete di rischiare di mettermi in un enorme guaio, di giocare con gli incantesimi e creare una sorta di club per combattere il Signore Oscuro?» le sue parole sono piene di stupore e i ragazzi abbassano lo sguardo sconfitti, presumendo che magari non avesse voglia di farlo.
«Esme, noi pensavamo-» cerca di parlare Harry prima di venire interrotto da una risata euforica: «E mi chiedete se ci sto? Eccome se ci sto!»
I tre ridacchiano e la guardano sollevati, sapendo che lei è la persona più adatta a quel compito.
«Harry può insegnare insieme a te, voi due potete veramente dare tanto agli studenti» sorride con convinzione Hermione, facendo ancora una volta annuire la ragazza.

Ma dopo qualche secondo il suo viso si spegne e corruga la fronte, rimanendo in silenzio.
«Esme? Tutto bene?»
«Sì, Ron. Vorrei veramente che nessuno sapesse di noi, io...» sospira e cerca di trovare le parole giuste prima di venir anticipata dall'amica che è davvero arguta: «Non vuoi farlo sapere a Draco, giusto?»
«Io sono la sua migliore amica ma non voglio discutere di nuovo con lui. Lo sapete, siamo molto diversi.»
«Oh sì che lo sappiamo, è davvero un gran bastardo.»
«Ronald!» lo guarda con aria di rimprovero la bruna «Non è un bastardo, è solo un po' chiuso. Non parlate male di Draco. Io sono vostra amica e come difendo voi non voglio che si dica qualcosa di male su di lui.»
I tre sussultano e subito annuiscono, nonostante Hermione stia nascondendo una risatina per il comportamento della sua amica, così protettiva nei confronti di Malfoy.

«Facciamo così, voi reclutate chi ritenete necessario e io farò in modo di tenere lontano da questo piano qualche fastidioso alunno che va dietro la Umbridge.»
«Farai il lavoro sporco, vero?» ridacchia Harry facendola annuire.
«Non dobbiamo destare sospetti.»
I quattro ragazzi in quel momento hanno stipulato un accordo ed Esme si sente euforica per quella proposta.
Insegnare quel tipo di incantesimi? Fare qualcosa di nascosto? L'idea la mette decisamente di buon umore.
Si sente finalmente parte del combattimento contro Voldemort, finalmente può fare qualcosa di utile e pratico.
L'idea di essere d'aiuto sul serio e di poter allenare quei ragazzi impauriti la rende fiera di sé.

Purtroppo, però, quei sentimenti di gioia vanno in contrasto con i sensi di colpa che sente nei confronti di Draco. Non vuole e non può dirgli nulla e, per quanto sa che sia giusto, allo stesso tempo lo trova un pessimo comportamento.
Anche se Draco è davvero un idiota certe volte, lui rimane sempre sincero e le dice tutto ciò che fa e che pensa.
Non ha peli sulla lingua con Esme mentre lei, oltre la verità sul suo destino, ora gli sta nascondendo anche questo.
Ma lui è anche un prefetto e dargli il peso di mantenere questo segreto sarebbe troppo. Certo, sempre se Malfoy fosse capace di mantenerlo.
Si fida di lui, ma sa quanto possa essere bastardo nei confronti di Harry, e quanto farebbe qualsiasi cosa per fargli passare i guai.
Sa che si sta comportando da amica pessima, ma lei deve allenare quei ragazzi bisognosi del suo aiuto, e non può voltare loro le spalle.
Purtroppo Esme ha dei doveri, e per quanto sia la prescelta e la strega più potente mai nata, deve comunque far sì che quelle persone si sappiano difendere.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora