𝐗𝐈

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Esme è rimasta tanto segnata dagli avvertimenti delle Antenate e tiene d'occhio Potter più del solito.
Parla spesso con lui, trascorrendo il tempo libero che le rimane con quel ragazzo per fare in modo di aiutarlo in caso di bisogno.
Se Voldemort dovesse tornare lei deve essere pronta nonostante abbia ancora bisogno di tempo.
Ci sono cose di Esme che sono molto importanti e che hanno un profondo significato, ma ogni cosa sarà svelata a tempo debito.
Per ora ha solo bisogno di tornare un weekend a casa propria e parlare con la sua famiglia. Devono necessariamente discutere su ciò che è avvenuto.

«La fatina sente la mancanza di casa?» domanda Draco poggiandosi vicino la porta della sua camera mentre la vede prepararsi un piccolo borsone, mettendo dentro il necessario per un paio di giorni del fine settimana.
«Sento una voce fastidiosa ronzare in camera» dice lei ridacchiando e finendo di preparare ogni cosa, voltandosi verso di lui e notando che con la bacchetta inizia a far volteggiare in alto quel borsone con i vestiti.
«Su, vediamo se riesci a prenderlo» la incita guardandola in maniera giocosa e prendendola in giro per la sua altezza «La fatina non riesce a prendere la sua borsetta?»
Quel ragazzo è incredibilmente fastidioso.
Rotea gli occhi sospirando e si avvicina a lui, dandogli un forte scappellotto sulla testa, che lo fa sobbalzare e fa cadere l'oggetto a terra, ormai non più sospeso grazie alla magia della sua bacchetta.
«Tu sei tutta scema» mugola accarezzandosi la testa e scuotendola per poi darle come al solito un pizzico e lasciarla completare i preparativi per andare via, trattenendo una furtiva risata divertita.
Un po' le mancherà leggere con il suo amico ma ha bisogno e deve stare con i suoi genitori.
Purtroppo il dovere chiama, e ci sarà tempo per gustarsi altre pagine assieme a lui.

Una volta dentro la sua dimora sospira sorridendo e sentendo quel profumo di spezie che ogni volta riempie la casa. Sorride ai suoi genitori e subito li stringe in un caloroso abbraccio.
«Ci sei mancata, piccola mia» dice la madre per poi portare gentilmente la borsa in camera della figlia.
Lei si toglie il cappotto marrone scuro lungo e lo appende all'ingresso per poi raggiungere la famiglia in cucina.
«Ti preparo un tè caldo, tu parla» la invita dolcemente sempre la madre, sapendo che la figlia è lì per affrontare un preciso discorso.
Non sarebbe tornata a casa così improvvisamente se non fosse qualcosa di importante riguardo ciò che sta affrontando Esme.
«Mi hanno parlata, questa volta non le ho evocate io» spiega storcendo appena la bocca e giocando con le mani posate sul tavolo.
Il padre annuisce e le stringe appena una mano, sapendo quanto sia difficile quel momento per una giovane ragazza come lei. Dovrebbe pensare solo agli studi, ai suoi amici, a divertirsi, ma purtroppo per lei non è così.
«Cosa ti hanno detto, Esme?» domanda lui con fare premuroso, spronandola a parlare.
«Che sta tornando, papà. Quindi si sta avvicinando il momento e mi hanno detto che devo portare con me Lei» risponde mandando uno sguardo d'intesa al padre, mentre la donna dietro di lei le porge il tè e sospira, preoccupata per la figlia.

«Non è presto, Esme? E se dovessero vederla?» domanda la madre, sedendosi davanti a lei e guardandola perplessa.
«Devo nasconderla, possiamo parlarne con Silente» risponde trovando i genitori un po' in disaccordo.
«Esme, portarti Excalibur ad Hogwarts è rischioso. La gente pensa che non esista più, mentre chi sostiene che sia da qualche parte è convinta che non ci siano i discendenti di Camelot... che non esista nessuno in grado di impugnarla.»
«Mamma, lo sai anche tu che se dovesse presentarsi Tu-Sai-Chi io ho bisogno di Excalibur.»
«Ma la profezia non è nemmeno stata annunciata!» esclama, ancora non convinta di quella proposta trovandola del tutto azzardata.
Esme porta con sé un fardello, forse un dono per alcuni, ma di certo ciò che risiede dentro di lei è davvero incredibilmente potente.

Prima che lei potesse nascere, quando ancora era nel grembo materno, i genitori sapevano che sarebbe nata l'erede di ogni grande magia, la portatrice della luce ma allo stesso tempo la madre di ogni oscurità.
Una profezia ancora non decifrabile è stata rivelata dopo quella fatta su Potter, o meglio che si crede sia stata fatta su Potter.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora