𝐗𝐗𝐗𝐈𝐕

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I ragazzi Serpeverde sono in sala comune per una piccola festa tra di loro come è solito fare in quella casa, e tutti indossano degli abiti più carini rispetto alla solita divisa da scolari.
Blaise e Draco stanno aspettando Esme, che aveva già avvisato del leggero ritardo che avrebbe fatto: ha decisamente bisogno di una bella doccia dopo aver tenuto le lezioni di nascosto.

Entra nella sala con un semplice tubino nero a bretelle, molto aderente e piuttosto corto, mentre i capelli sono leggermente ondulati questa sera e le sue labbra sono evidenziate da un rossetto rosso acceso.
Draco sospira pesantemente quando la vede avvicinarsi e nota quanto sia incredibilmente bella.
Non riuscirebbe a smettere di fissarla nemmeno volendo, a notare ogni suo minimo particolare che lo lascia a dir poco incantato.
Eppure, abile come è sempre stato a nascondere qualsiasi tipo di espressione o emozione, fa finta di nulla.
«Ma buonasera, come siete belli!» esclama con allegria Esme, notando i loro abiti altrettanto scuri e che donano ai due amici.
Draco è particolarmente bello in camicia e giacca nere ma non vuole sbilanciarsi con qualche commento, si limita a guardarlo appena qualche secondo in più.
Anche se quel profilo pallido incorniciato da un completo scuro lo rende magnifico ai suoi occhi.
«Ancora una volta, la nostra Esme indossa un abito niente male!» risponde amichevolmente il moro, notando come quella ragazza riesca sempre a vestirsi in maniera perfetta ad ogni occasione.
Draco non dice nulla invece, la scruta da capo a piedi, notando come quell'abito stretto valorizzi la sua esile figura.
'È la tua migliore amica, ma cosa vai a pensare' sospira tenendo gli occhi fissi su di lei, spostandoli tra quel viso dannatamente bello e le magre cosce.
Per non parlare del fatto che, soffermandosi su quelle labbra rosse e carnose, gli viene spontaneo chiedersi se siano così morbide come sembrano.
Allora sposta lo sguardo, ma quest'ultimo va a finire sul suo seno, sulla sua stretta vita, quindi ancora una volta cerca di spostarlo altrove ma qualsiasi lembo di pelle sembra chiamarlo.

«Buonasera amici» afferma con un sorrisetto contento Theodore, facendosi avanti vicino a loro e portando un braccio attorno alle spalle di Esme.
Quel gesto fa alzare istintivamente le sopracciglia a Draco, ma prima che potesse parlare Blaise gli tira una leggera gomitata: «Buonasera, tutto bene Theodore?»
«Sì, Blaise, stasera mi sento molto rilassato. Voi come state?»
«Troppo stretta» ridacchia Esme beffarda, facendogli spostare il braccio e passandosi una mano tra i capelli.
Draco accenna una risatina a quella risposta e si sente stranamente soddisfatto.
Blaise riesce a sentire la tensione che prova il suo amico biondo e lo invita ad allontanarsi un attimo: «Oh, noi andiamo a prendere qualcosa da bere per tutti e quattro!»

Sorride e si congeda trascinandosi il ragazzo vicino a sé: «Sei strano, Draco. Mi hai detto che avete parlato, che non hai paranoie e che va tutto bene ma te la stai mangiando con gli occhi».
«Non è vero! È solo molto bella come ragazza, tutto qui. Vuoi dirmi che non ti sei accorto di quanto è bella stasera?»
«Draco Malfoy, sei veramente bravo a mentire e prendere per il culo le persone, ma quando Theodore si è avvicinato l'hai fulminato.»
«Avanti Blaise, è solo un'amica e lo sai. Semplicemente ha un bel vestito e quel ragazzo è insopportabile.»
«Ah sì? Hai notato solo quello?» alza le sopracciglia sarcastico, incredulo per quanto possa essere stupido il suo amico «Hai visto Daphne? Per non parlare di quella ragazza di quarto che ti sta osservando, perché non vai da loro?.»
«Senti Blaise, non ho semplicemente voglia di stare con loro.»
«Non hai voglia o vuoi solo stare dietro ad Esme?»
Lui sbuffa sonoramente e prende due bicchieri di alcolico, andando verso quei due che stanno ridacchiando e chiacchierando insieme.

«Rum di ribes rosso, il tuo preferito» Draco porge il bicchiere ad Esme con un sorrisetto.
Lei lo ringrazia con un sorriso e continua a guardarlo nonostante Theodore abbia portato nuovamente il braccio attorno a lei e l'abbia stretta vicino a sé.
«Ribes rosso? Allora ti piaceranno sicuramente le fragole» afferma beffardo Nott, andando a recuperarne una da un piatto con varia frutta davanti a loro e porgendogliela.
«Esme odia le fragole a meno che non siano con il cioccolato» sospira arrogante Draco prendendo bruscamente quel frutto e poggiandolo al suo posto «Preferisce le albicocche perché le ricordano delle piccole pesche e sono più dolci.»
La ragazza sbatte violentemente le ciglia, incredula al fatto che lui ricordi così tanti particolari, e lo vede aprire in due il frutto nominato in precedenza e portarlo vicino alle sue labbra: «Giusto?»
Lei lo mangia afferrandolo delicatamente con la bocca e annuisce, osservando quello sguardo glaciale e attraente, accompagnata da un complice sorrisetto: «E mi sai anche dire perché non mi piacciono le fragole?»
Lo vuole sfidare e vedere se sta solo facendo il presuntuoso o davvero è attento a ciò che dice.
«Non sopporti quei semini e le trovi poco zuccherate rispetto ai tuoi gusti. Non sopporti nemmeno le arance, e sostieni che gli agrumi ti lascino un odore sgradevole sulle mani.»
Esme rimane in silenzio per qualche istante e nel frattempo Blaise li ha raggiunti e subito sbuffa sconfitto, rendendosi conto che l'amico è partito in quarta e si sta mostrando presuntuoso e saccente come al solito.
Inoltre, non si rende nemmeno conto di come si stia comportando da stupido e di quanto Esme gli stia sul serio dando corda.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora