𝐗𝐋

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I giorni da quando hanno litigato sembrano interminabili, e sono entrambi intrattabili.
Esme oscilla tra tristezza profonda e rabbia intensa, mentre Draco è veramente un prepotente di prima categoria.
Lei è intoccabile, non le si può dire nulla, mentre lui non fa altro che riversare le sue frustrazioni e delusioni sugli altri, soprattutto sui Grifondoro.
Loro in qualche modo sono colpevoli, anche se indirettamente, di quelle menzogne.
Non può vederli, tollerarli minimamente, e quando vede Esme in compagnia di quel trio vorrebbe solo spaccare qualcosa.
Più la vede attaccata a loro e più la rabbia lo mangia.
In tutto ciò Blaise è alquanto a disagio, essendo in mezzo a due fuochi.
Certo, è più legato ad Esme, ma Draco rimane il suo compagno di stanza e nota quanto i loro sguardi siano differenti e struggenti, quello di lei mortificato ma orgoglioso mentre quello di lui inorridito e triste.

«Posso entrare?» domanda Zabini bussando alla porta della camera di Esme.
«Oh sì, avanti» lo accoglie nell'aprire la porta per farlo entrare «Tutto bene?»
«Volevo solo farmi due chiacchiere» sorride entrando e sedendosi sul suo letto «Tu, piuttosto, tutto bene?»
Lei si limita ad annuire e si siede al suo fianco, sorridendo appena: «Giornate monotone, non trovi?»
«Abbastanza, dai» commenta e nota che per quanto mostri un'espressione tranquilla sicuramente qualcosa non va.
Lei e Draco sono abili a nascondere le loro vere emozioni, soprattutto il secondo, ma non vederli così vicini come hanno sempre fatto è sospetto.
Prima non si mollavano un attimo, adesso non si siedono vicini neanche per mangiare.
«Come mai tu e Draco non state più insieme la sera? Lo sto sopportando io da giorni in camera» afferma accennando anche una leggera risata per far scendere quella domanda in maniera più semplice.
«Disguidi» si limita a dire scuotendo le spalle, non perché non voglia renderlo partecipe ma perché il ragazzo si trova già in mezzo a quella situazione.
«Ha fatto l'idiota?»
«Smettetela di dare a lui la colpa per partito preso!» sbotta seria «Lui è bravissimo con me, non ha fatto proprio nulla.»
Anche Blaise, come i suoi amici Grifondoro, è stranito nel sapere che la ragazza abbia fatto qualcosa, insomma lei non ha mai combinato niente e lui si è mostrato immaturo tante volte.
Invece, questa volta, il ragazzo è la vittima.

«Ma solitamente Draco fa uscite pessime, combina qualche casino, insomma, si comporta da Malfoy.»
Scuote energicamente la testa con il viso corrugato e sbuffa sonoramente, non gradendo quel commento sul suo amico, o meglio ex amico.
«Non hai idea di quanto sia sempre stato gentile e sincero con me, anche della pazienza che ha sempre avuto nell'ascoltarmi. Io l'ho deluso e merito di stargli lontana.»
«Secondo me dovreste parlarne, vi mancate ed è palese.»
«Lo hai visto? Non mi saluta nemmeno e ha le sue ragioni, io invece non voglio cercare di chiarire qualcosa se so già di essere nel torto.»
«Chiedi scusa, no?»
«Ci ho già provato Blaise, io sono veramente dispiaciuta e non so nemmeno perché l'ho presa così male.»
Il ragazzo a quel punto la osserva con sguardo ovvio, fissandola e sperando che lei ora si renda conto di quello che sta succedendo nel suo cuore, ma chiaramente lei non ha capito nulla.

Insomma, sembrano così persi adesso che non stanno vicini ed Esme, che non si farebbe abbattere nemmeno da cento Umbridge, ha uno sguardo veramente triste e mortificato. È fin troppo amareggiata, ed è chiaro ogni volta che incrocia Draco che vorrebbe tanto abbracciarlo.
Lui invece per la prima volta è deluso da qualcuno perché si aspettava di più da Esme, perché in lei riponeva la sua fiducia, un qualcosa che non pensava nemmeno di poter provare.
Il problema è che Draco non è un tipo che riesce a perdonare, a comprendere, ad accettare scuse, quindi Esme non farà altro che continuare a sperare invano.

I due Serpeverde escono dalla camera della ragazza e si avviano a cena, ed Esme si sente un po' meglio data la presenza dell'amico.
Questa volta non vuole mangiare lontano da lui e non le importa di dover stare in prossimità di Draco, non può sul serio monopolizzare le sue giornate.
Si mettono a sedere e lei è vicino a Blaise, mentre Draco è di fronte a loro ma di qualche posto più avanti, quindi per fortuna non troppo vicino.
Lei lo guarda di tanto in tanto, e quando qualche ragazza chiacchiera con lui in maniera sdolcinata o gli lancia qualche occhiata stranamente sente un pugno allo stomaco.
Non sa perché si sente così, non sa perché Draco le faccia quell'effetto in questo momento, saranno solo i sensi di colpa.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora