𝐋𝐗𝐗𝐕

2.5K 106 38
                                    

L'atmosfera ad Hogwarts è tetra e fin troppo severa.
Da quando i mangiamorte hanno preso possesso della scuola sembra tutto incredibilmente pesante, ed Esme e Draco devono tenere gli occhi aperti su quanto accade attorno a loro.
L'anno è appena iniziato ma devono tenersi nascosti e soprattutto monitorare la situazione all'interno dell'istituto.
Eppure ogni tanto desiderano dei momenti per loro, e perlomeno hanno a disposizione la Stanza delle Necessità.

Sono sdraiati come loro solito sotto un plaid morbido davanti al camino e le loro dita sono intrecciate dolcemente, gli occhi chiusi per rilassarsi davanti al fuoco scoppiettante.
Lei è struccata, indossa una sua felpa e una tuta comoda mentre i capelli sono leggermente arruffati, rendendola estremamente carina per Draco che ride ogni volta che la vede con indosso qualcosa che gli appartiene essendo lei veramente piccola rispetto al suo corpo imponente.
La osserva di tanto in tanto con la coda dell'occhio trovandola incredibilmente bella in ogni singolo momento, anche adesso che sta dormendo profondamente.
Le accarezza piano una guancia e nota il suo respiro lento e calmo tutte le volte che sono insieme, intuendo che riesca a sentirsi meglio con un abbraccio.
Ha un debole per lei, l'ama come nessuno e farebbe qualsiasi cosa per lei.
Bacia la sua fronte e chiude totalmente gli occhi, lasciandosi anche lui andare alle braccia di Morfeo.

L'indomani Draco si sveglia prima di Esme e la nota ancora abbracciata al suo corpo, deve svegliarla dal momento che le lezioni li aspettano.
Tuttavia non vuole semplicemente richiamarla, e gli viene una piccola idea in mente per darle un risveglio con i fiocchi.
Draco fa piano in ogni movimento, le abbassa la tuta e gli slip e con una carezza le apre appena le gambe per poi posizionare la testa in mezzo ad esse.
Inizia a baciare lentamente la sua parte intima e piano vi passa anche la lingua, sentendola a questo punto sussultare e respirare più profondamente.
Esme infatti sente un'improvvisa scossa di piacere e apre gli occhi, abbastanza confusa essendo appena sveglia, e sposta lo sguardo un po' ovunque finché esso non ricade sulla figura del fidanzato chino a leccarla.

«Hey, buongiorno...» mugola lei con un sorrisetto, lasciandolo fare e prendendo un grosso respiro.
«Buongiorno, piccola» mormora per poi tornare a dedicarle quelle attenzioni, assaporandola pienamente e facendola sentire bene.
Esme stringe con una mano il lenzuolo e geme soavemente, appagata e rilassata, non aspettandosi un risveglio così bello e piacevole.
Draco va avanti e porta due dita dentro di lei muovendole abbastanza velocemente, cosa che le fa alzare la voce e gemere il suo nome.
Draco adora quando lo fa, si sente immensamente soddisfatto.
Ormai troppo sensibile dal piacere si lascia andare e viene sulla mano del ragazzo.

«Grazie per il buongiorno stupendo.»
«Questo ed altro per la mia fatina» le dona altri baci e le accarezza poi il viso, rimanendo qualche altro secondo a godersi la sua presenza prima di alzarsi e iniziarsi a sistemare.
«Mhn, non voglio andare a lezione, amore.»
«Nemmeno io vorrei ma dobbiamo, lo sai piccola» sospira lui altrettanto scontento di andare in classe, preferendo l'idea di stare assieme a lei tutto il tempo.
«Non mi piace più stare a scuola, mi sembra tutto così pesante...»si alza anche lei a quel punto e inizia a prepararsi per l'ennesima giornata noiosa.
«Presto finirà tutto, lo sai» la rassicura con voce premurosa, avvicinandosi a lei e accarezzandole il viso «Ci sono io qui come tu ci sei per me, insieme possiamo farcela.»
Annuisce alle sue parole e si alza sulle punta per dargli un bacio sulle labbra, come al solito confortata dalla sua presenza.
«Io ora vado a prendere i libri dalla camera, va bene fatina?»
«Certo amore, ci vediamo in classe, non penso di esserci a colazione perché ho bisogno di una doccia.»
I due si danno un altro bacio e si dileguano furtivi da quella stanza.

Draco si dirige verso il proprio dormitorio per recuperare un paio di libri necessari per le lezioni di quella mattina, e in camera incontra Blaise che sta finendo di prepararsi.
«Ecco chi si rivede, il nostro Romeo» ridacchia prendendolo in giro e fa roteare gli occhi al cielo all'amico «Siete stati bene?»
«Devi vedere come è stato bene il mio cazzo» ridacchia beffardo, anche se non hanno fatto sesso questa volta adora fare quei commenti sapendo quanto disgustino Blaise, che ogni volta è costretto ad immaginare i suoi due migliori amici in situazioni intime.
«Sei insopportabile» scuote la testa nauseato, e dopo essersi aggiustato la cravatta lo invita con un cenno del capo a scendere giù in sala.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora