𝐗𝐋𝐕𝐈𝐈𝐈

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«Tesoro mio, tra una settimana si torna a scuola, sei contenta?» domanda la madre entrando in camera di Esme per lasciarle del tè fresco, notando che sta osservando un altro nome incidersi sulla carta della sua agenda: un altro mangiamorte è stato colpito dalla sua maledizione.
«Abbastanza» si limita a rispondere con un leggero sorriso, chiudendo quel libricino e ringraziandola per la bevanda.
«Malfoy ti ha risposto?»
«No, mamma. Penso che, dopo quello che è successo a Lucius, abbia magari avuto degli impegni e abbia preferito rimanere da solo» suppone la figlia scuotendo le spalle e sospirando, sentendo la mancanza di Draco.
Ha continuato a scrivergli ma non le importa se non ha ricevuto risposta, avrà le sue ragioni.
«Mi auguro che tu possa ritornare a trascorrere le tue giornate con lui» confessa Mary, accarezzando dolcemente il capo della figlia che la guarda stranita per via di quell'affermazione.
«Hai bisogno di un tocco di dolcezza, Esme» le posa un bacio tra i capelli e va via.

La madre si è resa conto che Draco è l'unica cosa che ancora rende la figlia non completamente accecata dalla vendetta e dalle tenebre, l'unica cosa che non l'ha fatta affondare nell'oblio del potere.
Non sopporta la sua famiglia, ma per il bene di Esme si augura che possano tornare a dedicarsi ai loro passatempi in compagnia.
Mary è molto preoccupata e vede ogni giorno di più la sua forza e il suo coraggio crescere smisuratamente, notando come quegli occhi che prima erano solo brillanti e orgogliosi adesso siano iniettati di sangue.

In effetti Esme è così emozionata all'idea di rivedere il suo Draco e vorrebbe tanto chiedergli come ha passato l'estate, cosa lo ha portato a non risponderle e se ha bisogno di qualcosa.
Stringe tra le mani la loro foto del compleanno e sorride, pensando a quanto è stato bello trascorrere tutti quei momenti insieme.
'Magari se vorrà posso provare a dargli un bacio' pensa come una ragazzina impacciata, osservando il suo sereno viso immortalato in quel pezzo di carta.
Si domanda se quell'estate sia diventato ancora più bello, se abbia deciso di tagliare i capelli diversamente, che cosa indosserà il primo giorno sull'Hogwarts Express e soprattutto se abbia voglia di leggere qualcosa di particolare assieme.

Attende il primo di settembre solo per il suo adorato Draco, che mai la potrebbe deludere.

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Per l'inizio del suo sesto anno la ragazza decide di vestirsi particolarmente bene, sistemandosi al meglio: maglioncino beige, gonna nera a tubino che scende fino al ginocchio, mocassini e un leggero cappottino del medesimo colore del capo che avvolge i suoi fianchi.
Inoltre i capelli le sono cresciuti fino alle spalle e sono lasciati ricadere lisci e morbidi così da contornarle il bel viso truccato: eyeliner nero, mascara e rossetto rosso.
Ha un aspetto vintage, leggiadro, e si nota la sua crescita dal corpo sinuoso e dal viso incantevole.
Sale sulla carrozza con le proprie valigie e le poggia nel vagone assieme ai suoi tre amici Grifondoro.
Sa che quell'estate sono successe un po' di cose al Ministero e vorrebbe confrontarsi con loro.
Saluta i ragazzi calorosamente, ma prima di poter stare con loro Draco è la sua priorità e oltre a lui vuole anche dare un grosso abbraccio a Blaise.

Cammina a passo deciso e svelto per le varie carrozze mentre il treno è in partenza, ma si blocca improvvisamente davanti alla figura di Draco trovandolo a dir poco mozzafiato per quanto bello.
I capelli ben sistemati, un completo scuro, il suo classico anello a contornargli il dito: insomma, perfetto.
Sbatte le palpebre violentemente e nota che lui alza lo sguardo verso di lei ma non dice nulla.
Quegli occhi grigi spettacolari si limitato a osservare i suoi freddamente e con indifferenza per qualche istante prima di posarsi fuori dal finestrino.
Esme però non riesce a fare nulla, sentendosi completamente paralizzata a quella scena.
Si allontana lentamente facendo qualche passo indietro prima di correre via spedita.
Il cuore le è salito dritto in gola e non sente nemmeno più le gambe, essendo stata appena liquidata indirettamente.
L'ultima volta lui le ha sorriso, ha ricambiato il suo abbraccio e si è seduto vicino a lei, adesso a malapena l'ha degnata di uno sguardo.
Ma perché? Cosa ha fatto per non meritarsi nemmeno un saluto?

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora