È la mattina del 21 dicembre, il giorno del loro anniversario, e Draco è incatenato dal giorno prima a Villa Malfoy con i genitori che lo perseguitano tutto il tempo, costringendolo ad assistere ai loro discorsi con zia Bellatrix e qualche mangiamorte.
Le ore passano e lui vorrebbe solo trovare un modo per vedersi con Esme, ma la situazione non promette bene dal momento che si parla di cene e incontri, eventi che gli occuperebbero l'intera serata fino a notte fonda.
Si fa pomeriggio inoltrato e quelle persone non vogliono scrollarsi dal divano, tenendo rilegato Draco che per due mesi non ha fatto altro che attendere di rivedere la sua amata.
Ma un'idea gli balena in mente, pensa ad una soluzione.Esme non sa che fare e attende un suo messaggio o richiamo dalla collana, ma inizia a sospettare che non vedrà alcun Draco Malfoy.
Si incupisce e rimane in cucina a sorseggiare un po' di tè alquanto demoralizzata.Il ragazzo spera che la sua idea funzioni e che quella famiglia lo molli un attimo per stare assieme alla sua amata, anche solo per qualche ora dato che gli manca moltissimo.
Sale in camera e velocemente inizia a frugare nella sua scatola di latta contenente le lettere e le foto di Esme, cercando qualcosa in particolare: la fiala di Felix Felicis.
Una volta trovata la beve tutta d'un fiato e aspetta per qualche secondo, sentendosi improvvisamente ebbro, come se qualcosa lo stesse stordendo.
Si sente allegro ed esce dalla camera con un sorriso scolpito tra le labbra, incontrando la madre per le scale.«Oh, figliolo, ti stavo raggiungendo per avvisarti che stiamo andando da un amico di tuo padre, ci tratterremo lì fino a notte fonda o domani mattina» afferma con un leggero sorrisino la donna.
«Ma certo madre!» esclama con quella insolita allegria, che le fa scuotere la testa stranita ma senza darci troppo peso.
Quella fiala ti fa sentire pieno di energie.
Scende in salotto, saluta cordialmente il padre e la zia e non appena sono andati via lancia un breve urlo di gioia, tornando in camera per prendere i regali di Esme.Si sente particolarmente attivo, sensazione particolare visto il suo modo di porsi piuttosto pacato, eppure sente l'esigenza di muoversi.
Non esita un momento infatti che si materializza davanti alla porta di casa della ragazza, fin troppo eccitato ed impaziente.
Con un colpo di bacchetta fa apparire un mazzo di fiori nella mano destra mentre con la sinistra sorregge una busta in cartone nero lucido contenente i suoi regali.
Bussa energicamente alla porta e aspetta impaziente che lei gli apra, con un sorriso enorme stampato in volto.Esme è rimasta in pigiama, demoralizzata sul divano mentre i genitori sono a fare la spesa, non se la sentiva nemmeno di sistemarsi i capelli o indossare una tuta migliore.
Va ad aprire svogliatamente la porta in legno, ma non appena vede quella testa di platino davanti a sé lancia un urlo di gioia e stringe i pugni scuotendoli per la gioia: «Draco!»
Immediatamente si butta tra le sue braccia stringendolo con un sorriso smagliante in volto, e lui ridacchiando la stringe altrettanto forte: «Esme! Buon anniversario!»
La ragazza ha gli occhi che luccicano e subito lo tira dentro casa per una manica, troppo felice di vederlo, così gioiosa da sentirsi leggera come una piuma.
«Per te, amore!» esclama lui con una voce più squillante del solito, porgendole quel bouquet coloratissimo.
Immediatamente vengono presi da quelle gracili dita e la giovane li stringe a sé come se fossero preziosissimi, fatti d'oro.Li annusa con entusiasmo e viene poi travolta da un bacio intenso e travolgente, che la fa ridacchiare ma che accoglie immediatamente facendo cadere i fiori sul pavimento e tenendo il viso dell'amato tra le mani.
Addirittura lui la presa per la schiena e la inclina in un buffo casquè, cosa che la stupisce e la scioglie sotto quella presa così romantica.
«Draco, da dove viene tutta questa energia?» domanda ridacchiando mentre si allontana di qualche centimetro dalla sua bocca, tenendo però gli occhi immersi nei suoi.
«Da te, bambola!» esclama euforico e facendola ridere ancora di più, trovando quel soprannome decisamente insolito.
Aggrotta la fronte vedendolo tanto esuberante e inclina appena la testa curiosa: «La mia fiala?»
Capisce che sotto c'è lo zampino della Felix Felicis e, infatti, lui subito annuisce per poi baciarla un'altra volta intensamente.
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PROPHECY || He deserves better
FanfictionSe ci fosse stato qualcuno accanto a Draco Malfoy? La sua storia sarebbe andata diversamente, le sue azioni sarebbero state diverse e il suo destino sicuramente migliore. Qualcuno abbastanza forte da tenere a bada il suo animo in tempesta, ma altre...