𝐋𝐗𝐗𝐗𝐈𝐕

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Draco è stato riportato a casa ed è turbato ma allo stesso tempo impassibile a ciò che è successo.
Si ritroverà imprigionato tra quattro mura, e a dire il vero non sa bene se sia meglio o peggio rimanere a Villa Malfoy piuttosto che a scuola.
Cerca di riflettere sulle mosse di Esme ma vuole delle risposte direttamente da lei, suppone che abbia avuto delle motivazioni valide per quell'intervento.
O almeno così crede.

Sa bene che tastando i gemelli lei capirà del suo ritorno a casa, e di notte mentre sono tutti a dormire si sbriga a pronunciare un Muffilato e a richiamarla attraverso quei gioielli in smeraldo.
«Draco?» dopo qualche secondo la figura della ragazza in pigiama si materializza accanto al suo letto e strabuzza gli occhi, stupita di vederli lì «Allora il mio piano ha funzionato!»
Il giovane scuote la testa e, prima di avvicinarsi a lei per accoglierla in un abbraccio affettuoso, corruga la fronte e le pone una semplice domanda: «Quale piano?»
«Stavano iniziando a sospettare troppo di me e di te, non possiamo permettere che qualcuno scopra qualcosa. A casa sarai lontano da Nott e gli altri e io potrò essere informata più facilmente di quello che combinano i mangiamorte.»
Annuisce con un sospiro e si passa una mano tra i capelli, comunque molto turbato: «Devi stare attenta, Esme, non devi rischiare che ti facciano del male».
«Ci sarai tu ad aiutarmi, no? Stai tranquillo, ti prego» si avvicina piano a lui e gli accarezza la guancia con dolcezza, ricevendo un bacio sulla fronte e una forte stretta.
L'abbraccia con tanto amore e si tiene vicino a lei per diverso tempo.
«Almeno posso vederti, amore...» mormora lui dandole poi un bacio sulle labbra e tornando a stringerla, non volendo proprio separarsi da lei.

«Hai qualche novità, Draco?» domanda mentre si mettono a sedere sul bordo del letto.
«Sì, anzi, mi hai anticipato» posa le mani dietro di sé e inizia a parlarle di quanto sentito recentemente «Vogliono cacciare Vitious e la McGranitt, ma prima hanno intenzione di torturarli e aspettarti.»
«Eh? Spiegati meglio.»
«Pensano che tu possa prevedere quando qualcuno viene rapito e sottoposto a torture, così facendo vogliono attirarti ad Hogwarts e incastrarti, il problema è che non so quando faranno questa cosa e ho paura che a furia di torturare i professori, beh...» sospira e scuote la testa preoccupato per quella situazione, facendole intuire la gravità di quel folle piano di Voldemort.
«Il problema è che far sparire i professori desterebbe sospetti, e Voldemort potrebbe comunque mettere sotto scacco altri insegnanti.»
Rimangono qualche secondo a riflettere sul da farsi, finché Draco non ha una proposta: «Posso chiedere di andare con loro quando dovranno, insomma, tramare contro di te».
«Sei pazzo? No, Draco, voglio che tu rimanga al sicuro qui.»
«A meno che tu non voglia uccidermi non penso avrò problemi, non trovi?» scuote le spalle e cerca di farle di nuovo capire che può stare serena e deve lasciarlo fare.
A quel punto annuisce e poggia la testa sulla sua spalla, chiudendo gli occhi e cercando di rilassarsi per qualche attimo.
«In questa maniera sospetteranno ancora meno della mia fedeltà.»
Ed effettivamente non ha per niente torto.
Draco è una persona brillante ed astuta, tipico di un Serpeverde.

Adesso però sono davvero stanchi, quindi si accomodano sotto le coperte e lui si permette di abbracciarla da dietro, stringendola forte a sé e tenendo un braccio sotto il suo capo.
«Tu hai novità da raccontarmi, amore?» domanda piano mentre le accarezza una mano con il pollice.
«Stavo pensando di recuperare un manoscritto di Merlino che Silente aveva» attorciglia le dita con le sue e gli stampa un bacio sul dorso della mano, strofinandola anche contro la propria guancia.
«Come mai questa decisione adesso?»
«In realtà in casa abbiamo molti scritti di Merlino, ma ho la sensazione che Silente avesse qualcosa in più. Sai, lui è stato uno studente di Hogwarts, magari c'è qualcosa che può essermi utile.»
«Allora spero che tu possa trovare delle informazioni in più, amore, riesco a percepire la tua stanchezza» sospira e la invita a voltarsi, così da poterla guardare negli occhi e darle un bacio sulle labbra «Non vedo l'ora che finisca tutto.»
«Mi manca Silente...»

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora