𝐗𝐋𝐈𝐈𝐈

3.6K 165 70
                                    

Dolores Jane Umbridge ha sostituito Albus Silente come preside della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.

Mentre i ragazzi erano distratti ad esultare per essere scappati dalla Stanza delle Necessità, nel frattempo Pansy Parkinson ha insistito con la professoressa per investigare in maniera approfondita ed in segreto.
La ragazza immaginava che Draco non avrebbe creduto alla sua supposizione che la Smith c'entrasse qualcosa, e sa benissimo quanto gli altri ragazzi della Squadra d'Inquisizione siano inutili.
Lei, invece, può contare sulla malignità della Umbridge e anche sulla complicità di Gazza.
Hanno fatto prendere il Veritaserum a Cho Chang e alla sua amica che ha fatto la spia, quasi torturandole e costringendole a dire ogni singola persona presente in quel gruppo, scoprendo che non solo Esme ne fa parte ma è anche l'insegnante addetta ad addestrarli.
Dolores sente la rabbia irradiarsi dentro di sé nel sapere che quella presuntuosa ha iniziato addirittura ad insegnare la sua materia, scoprendo che è capace di disarmare, invocare un Patronus, fare incantesimi di difesa degni di un Auror.
«Insolente come tutta la sua famiglia! Insopportabili e pieni di sé solo perché purosangue da nobili origini» sputa a denti stretti la tozza donna vestita in rosa, provando una forte invidia nei loro confronti.
Qual è la verità? Per quanto la professoressa disprezzi i mezzosangue e i nati babbani, in realtà lei stessa non è una purosangue ma ha sempre rinnegato questa cosa, vergognandosene e ostentando un qualcosa che non è.
Ha anche cercato per anni in vari documenti presenti al Ministero qualcosa in più sulla famiglia di Edward e Corinne, notando però come nessuno di loro fosse neanche lontanamente imparentato con un babbano, nonostante ad un certo punto il loro albero genealogico si interrompesse completamente.
Odio, rabbia, per quella famiglia così nobile sia di origini che di animo. Incredibilmente fastidiosi.

La parte più soddisfacente è che grazie a quel gruppetto di maghi ribelli chiamato "Esercito di Silente" lei ha potuto prendersela immediatamente con il preside che, non volendo far espellere nessuno di loro e in particolar modo Esme, che deve assolutamente rimanere lì a proteggere tutti, si assume tutta la colpa e viene così allontanato dalla scuola.
Certo non può cacciare via la Smith, ma non solo è diventata la preside, adesso tutti quanti loro si beccheranno almeno una punizione.

I ragazzi sono davvero demoralizzati dall'allontanamento del preside dalla scuola ed Esme è su tutte le furie.
La mancata presenza di Silente non giova per niente ai suoi allenamenti personali, e non può così imparare a gestire la sua magia nera. Lei è convinta di non potercela fare da sola in quella transizione in una posata e controllata Signora Oscura.
Esme, che sembra non temere niente e nessuno in questo momento, cammina a passo fiero per la scuola raggiungendo nei corridoi la Umbridge seguita dal suo gruppo d'inquisizione.
Draco sospira nel vederla con la fronte corrucciata e lo sguardo furibondo, sapendo che sta per succedere qualcosa.

«Lei, professoressa Umbridge, ha permesso alla Squadra d'Inquisizione di punire e denunciare i nati babbani, i mezzosangue e chi ha origini di creature differenti.»
«Signorina, è qui per dirmi che non condivide? Eppure, cosa le importa se lei è una purosangue?» domanda con un acido sorrisetto, avvicinandosi con una finta calma ma con tanto nervosismo dentro.
«La denuncio per essere nata mezzosangue visto che è figlia di Ellen Cracknell, una babbana.» dice seria con un sorrisetto stampato in volto, soddisfatto e provocatorio.
Lo fa solo per farla sfigurare, tutti sanno che Esme non condivide gli ideali di purezza, ma doveva sputare questa verità, è troppo arrabbiata con quella donna così meschina e crudele.
I ragazzi si guardano tutti tra loro stupiti, soprattutto Pansy che non crede a quelle parole.
«Non parlare così, sei solamente una bugiarda» strilla infatti la ragazza, che viene subito fulminata con lo sguardo da Esme che prontamente sfila il suo amato pugnale dal fodero e lo punta in pieno viso a quell'odiosa di una Parkinson: «Prova anche solo a respirare e ti sgozzo.»
Draco si strofina una mano sulla fronte, è inutile anche solo provare a dire qualcosa ad Esme, lei è anche molto più aggressiva e prepotente di lui. Strano ma vero.
«Dovrai scrivere un tema per intero, mia cara Smith, per le calunnie alla tua preside e per questo tuo comportamento violento! E se non ti caccio è solo per il gusto di vedere quel foglio ben scritto» la voce della Umbridge è altezzosa, iraconda, autoritaria.
«Lei teme la verità, io non temo alcune pagine scritte» risponde fiera Esme, notando poi lo sguardo preoccupato del suo biondo amico, che già sa quanto altro dovrà patire, e questa volta lui non è nella posizione di far nulla.
«L'aspetto nel mio ufficio tra dieci minuti esatti!»
Lei rimane in silenzio con i pugni stretti e il biondo le lancia un'occhiata di dispiacere, sapendo che quel pomeriggio le sue piccole mani dovranno sopportare di tutto e di più.

PROPHECY || He deserves betterDove le storie prendono vita. Scoprilo ora