Young Remus Lupin

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Se c'era una cosa che tutte persone più vicine a Remus sapevano, era che nessuno si doveva mai mettere tra lui e il cibo, specialmente la colazione. Il suo appetito era decisamente lupesco, grazie al suo piccolo problema peloso. Infatti nonostante la sua grandissima pigrizia, non si svegliava mai tardi perchè il brontolare del suo stomaco era sempre lì a svegliarlo, quindi tutti sapevano che si sarebbe sempre svegliato prima di loro, fatta eccezione per Potter che si allenava a Quiddich la mattina presto. Infatti, quando i suoi amici iniziarono a trovarlo già con la pancia pena, per modo di dire, già alle sette non ci trovarono nulla di strano. Si, era più presto del solito, ma lo attribuirono all'avvicinarsi della luna piena.
Questo andò avanti per un bel po' di settimane, ma quando trovarono Moony lasciare il tavolo dei grifoni il giorno dopo la luna piena, nuovamente alle sette, beh quello fu davvero strano.
Iniziarono a notare in lui una magior sbadataggine, per non parlare del fatto che si incantava durante le lezioni ad osservare fuori dalla finestra durante alcune lezioni, si incantava a pranzo, a cena e se si fossero svegliati prima per colazione lo avrebbero notato anche in quel momento. Iniziò a passare tutto il tempo anche in biblioteca, più del solito.
La verità era, che se i malandrini fossero stati più attenti, avrebbero notato una cosa che avrebbe risolto il loro preoccuparsi per il licantropo.
Remus J. Lupin non stava impazzendo, non aveva inziato a fissare il cielo durante le lezioni, sempliemente aveva iniziato a perdersi nell'ammirare la persona che stava seduta accanto alla finestra: t/n. Stessa cosa succedeva durante i pasti, la osservava perso, e non stava studiando più del necessario in bibioteca, semplicemente si stava appostando così da vederla.
Remus J. Lupin si era innamorato follemente di t/n, e nonostante tutti i suoi sforzi non riusciva a togliersela dalla testa. Ne aveva parlato perfino con Lily, chiedendole aiuto supplicandolo di non dire nulla ai malandrini.
Un pomeriggio mentre Remus aveva finalmente trovato la concentrazione per studiare Arimatzia, gli si presentò l'oggetto della sua distrazione davanti al tavolo.
"Ciao Remus, scusami il disturbo, posso chiederti una cosa?" Chiese con voce bassa e dolce t/n, con dei libri in mano.
Remus era decisamente sconvolto, non capiva se avesse un'allucinazione o se il suo sogno di parlarle si stesse avverando o meno. Accortosi che la stava fissando e non stava rispondendo, imprecò nella sua testa e sperò di non sembrare un cretino.
"Nessun disturbo, dimmi" le rispose, facendole segno di sedersi.
"Grazie, volevo chiederti se potessi aiutarmi con arimatzia, non ho capito alcune cose " chiese piano e gentile t/n, sperando che il ragazzo accettasse.
"Assolutamente, dimmi che cosa non ti torna e vediamo!" Rispose piano Remus, che nel mentre stava ringraziando tutto l'ordine di Merlino per questo.
Se Remus non fosse stato così perso nella sua mente e nel suo fantasticare su t/n probabilmente, dato l'acume della sua brillante mente, si sarebbe reso conto che anche t/n cercava in tutti i modi di trovarsi nella stessa stanza con lui. Il bruno era diventato un pensiero fisso da tempo, dopo la lezione di babbanologia dove, facendo un esercizio in coppia, trovarono molte cose in comune, specialmente i libri che tanto amava.
Da allora non faceva altro che pensare al bruno, fantasticava sui libri che stava leggendo, sui suoi occhi dolci, e dopo quella lezione in bibioteca su arimatzia, dove aveva avuto l'opportunità di notare le sue mani affusolate, iniziò a fantasticare su di esse e cosa le sarebbe tanto piaciuto che le facessero.
Da quel pomeriggio, i due iniziarono a incontrarsi ogni pomeriggio in bibioteca, studiavo insieme, beandosi in silezio della compagnia reciproca.
Passavano così tanto tempo i bibioteca che inziarno a far tardi a cena, il che fece molto scalpore tra i malandrini, che mai si sarebbero aspettati di vedere Lunastorta quasi saltare un pasto.
Le amiche di t/n, che invece sapevano benissimo della sua cotta esagerata per il più bravo studente di Grifondoro, non facevano altro che prenderla in giro.
A t/n non importava, per lei Remus era il ragazzo più bello che avesse mai visto, con i suoi maglioni da nonno, i suoi capelli sempre arruffati e le cicatrici argetee che aveva sul viso.
Quella sera, Remus aveva la faccia tutta rossa e respirava affanosamente quando arrivò a cena, dove quasi tutto era sparito. Sembrava agitato, e non risuciva a guardare in faccia nessuno, quasi toccò il desser quando riuscì a mangiare qualcosa. Continuava a mandare delle occhiate a Lily, che capì il messaggio: dovevano parlare, o almeno così avrebbe voluto.
"Remus siamo preoccupati per te, sei sparito, non ti vediamo mai e adesso stai anche arrivando tardi durante i pasti, che ti succede? Sai che puoi dirci tutto, vero Moony?" Disse James, dopo che i malandrini e Lily, che si stava facendo un sacco di risate nel sentire la voce preoccupata del suo ragazzo, riuscirono ad accerchiare Remus nella sala comune dopo cena.
"Ragazzi io sto bene, davvero sto solo studiando molto, non c'è nulla di cui preoccuparsi!" Gli rispose Remus.
"Non ti crediamo! Dicci, è per il tuo piccolo problema peloso, o Mocciosus ti ha dato problemi? Sai che possiamo rimetterlo al suo posto!" Disse l'erede dei Black.
"Sirius!" lo riprese Lily, che poi si voltò verso Remus, "forse è meglio se glielo dici, li controllerò io, non faranno cavolate, per il bene della relazione tra me e Potter". Disse lei.
"Aspetta cosa c'entra la nostra relazione?!" Disse impanicato James, guardando la rossa.
"Eh va bene," sbuffò Remus, "mi piace una ragazza" disse.
"Io direi più che ti sei innamorato di lei!" Lo corresse Lily, sorridendogli.
"Aspetta tu cosa?" disse scioccato Sirius.
"E tu lo sapevi prima di noi!" urlò James.
"Io avevo immaginato di tutto, ma non questo", disse Peter, ridendo.
"Scusa Prongs, ma avevo bisogno di confidarmi con qualcuno e sapevo che Lily mi avrebbe aiutato".
"Potevo aiurtati io, Moony!" Si lamentò James.
"Si certo, ci hai messo cinque anni per farle accettare un appuntamento, neppure Peter avrebbe chiesto a te!" Gli rispose Sirius, facendoli ridere.
"VA BEH, ma chi è? Adesso vogliamo sapere tutto!" Disse Peter eccitato.
"Prima parla con me! Poi con voi, a meno che tu non sia pronto a parlarne con tutti noi. Pima a tavola sembrava avessi la necessità di parlare", disse lei. Remus annuì e poi alzò lo sguardo su Lily e riuscì a trovare le parole.
"Ci siamo baciati", disse solo. Lily spalancò gli occhi e urlò. I ragazzi inziarono a parlare uno sull'altro, fino a quando Lily, li zittì.
"Zitti, e racconta!"
E così Remus fece, come se rivvesse tutto dinuovo, cosa che non vedeva l'ora di fare.
Stavano studiando in bibioteca, quando si resero conto dell'orario.
"Sai quando studiamo insieme il tempo sembra volare è assurdo" disse t/n,mentre metteva via la sua roba. Remus finì prima e osservò i suoi movimenti, mentre metteva pergamena e inchiosto nella borsa.
"Già assurdo" disse lui impacciato, grattandosi la nuca, mentre camminavano per i corridoi.
"Sai che sei davvero bravo come insegnate, potresti essere un ottimo professore" gli disse lei.
Remus le afferrò piano il braccio così da fermarla e si voltò verso di lei.
"Lo pensi davvero?" Chiese insicuro, mentre i suoi occhi dolci la osservavano. I suoi sensi percepirono che i loro cuori battevano all'impazzata, lei annuì. Si fissarno per un attimo e t/n pensò che aveva aspettato abbastanza.
Con la mano afferrò il maglione che Remus indossava, si alzò sulle punto e lo tirò per farlo abbassare e unì le loro labbra. Il lupo non si era decisamente aspettato nulla di tutto ciò. Rimase immobile, e dopo pochi attimi lei si staccò e continuò a fissarlo. A quel punto Remus cinse il fianco sinistro di lei, avvicnandola, poggiò l'altra mano sulla sua guancia e si abbassò ancora di più, ricongiungendo le loro labbra di nuovo per un vero bacio passionale. Remus si sentì i sensi invasi da t/n, il suo odore gli imperlava le narici, e si sentì come possedere da una forza animale, che gli fece infilare la sua lingua tra quelle di lei, che si schiusero all'istante, accogliandolo nel calore della sua bocca. Le mani di lei andarono tra i suoi morbidi capelli, mentre lui la spinse all'indietro facendola appogiare al muro e aggrappandosi con le sue mani sul corpo di t/n. Entrambi pensarono di essere in un sogno quando si separarono per riprendere fiato, si sorrisero.
"Ed io che pensavo di aver sbagliato a baciarti" scherzò lei, ripensando al primo contatto tra loro.
"Scusa, pensavo fossi impazzito per un'attimo", le sorrise "dovremmo andare a cenare sai, magari domani riprendiamo esattamente da qui".
"Questa è davvero una buona idea", sorrise lei. Si separarono, e t/n con il cuore gonfio iniziò ad allontanarsi ed entrò nella sala grande.

Remus stava sorridendo da un orecchio all'altro quando rinì di raccontare, il suo cuore era così pieno che aveva paura potesse avere un infarto.
"Allora diciamo che più che baciarvi, lei ha baciato te e tu te la sei mangiata!" Scherzò Lily, abbracciandolo.
"Ti giuro che non ho la minima idea di cosa mi sia preso", le disse lui.
"Direi che la ragazza può ringraziare il tuo piccolo problema peloso!" Scherzò James, e Remus capì che anche il lupo doveva aver gradito l'atto di coraggio di t/n.

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