Cole Sprouse

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Senza fare rumore, scendi dal letto. Con la massima attenzione al silenzio, ti metti le scarpe e la giacca. Poi in punta di piedi, vai dalla tua stanza alla porta di ingresso, sperando che a tua madre non venga in mente di alzarsi per bere dell'acqua, in questo istante. Arrivata alla porta di casa, la apri piano ed esci. Appena guardi il vialetto di casa tua, lo vedi. Come sempre, sembra un miraggio in tutta la sua bellezza. I capelli biondi che gli ricadono sul viso e coprono un po' i suoi occhi verdi. La felpa verde che gli ai regalato, spunta da sotto il chiodo. Vai verso di lui e appena siete abbastanza vici, vi baciate. Le sue labbra sono fredde a causa del giro in moto, mentre le tue sono calde. Al loro contatto un piccolo brivido ti accarezza la chiena e il punto in cui scompare viene subito riscaldato dalla mano di Cole, che ti stringe a se.                                       "Come stai?" Ti domanda, accarezzandoti un guancia.                                                                                   "Ora bene. Mamma è completamente fuori di testa". Gli sorridi.                                                           "Non pensarci ora, sali che ti porto in posto". Ti bacia la fronte e ti passa il casco nero che usi solitamente tu. Lo prendi e lo infili, ma come tutte le volte, te lo chiude Cole, data la tua incapacità di infilare la linguetta nella fessura.                                                                                                Una volta messo il casco, sali dietro di lui sulla moto e ti stringi alla sua schiena.                                    "Pronta?" Domanda, guardandoti dallo specchietto.                                                                                          "Come sempre!" Gli sorridi e subito parte. Sfrecciate per le strade della città senza fermarvi. Uscite dalla città e vi avvicinate alla natura.                                                                                                  "Dove siamo?" Gli chiedi, quando scendete dalla moto. Ti guardi intorno e vedi una radura molto carina su un lago e sulla riva c'è una piccola baita, con tutte delle lucine intorno.                     "Ti piace?" Ti domanda, osservado con te la baita.                                                                                            "La adoro, grazie". Lo guardi negli occhi e depositi un bacio sulla sua guancia, poi ti prende la mano e vi avvicinate alla struttura. Cenate in quella bellissima baite e poi, una volta finita la cena, vi sedete sul molo del lago. Tu sei seduta con la schiena contro il suo petto, tiene il mento sulla tua spalla destra e tiene le tue mani nelle sue.                                                                                    "Grazie". Dici, rompendo il silenzio dell'intero luogo.                                                                                        "Ti amo e so che ti piacciono questi posti, come piacciono a me". Ti guarda, quando ti sposti di lato per incatenare i votri sguardi. Gli sorridi.                                                                                                       "Io farei qualunque cosa per vedere costantemente quel sorriso. Lo amo, e amo te, più di ogni altra cosa. Amo quando metti il broncio come una bambina. Amo il sorriso che fai quando guardi l'album fotografico che hai in camera tua. Amo quando ti commuovi guardando Harry Potter e come ridacchi quando vediamo Titanic insieme (chi come me, pensa che Cole sia uguale a Leonardo Di Caprio da giovane?). Amo quando canti sotto la doccia e come ti ecciti quando passa una canzone di Ed Sheeran alla radio. Amo tutto di te e non credo smetterò mai!" Ti asciuga le lacrime che sono scese durante il suo discorso.                                                                           "Ti amo anche io, più di quanto tu possa immaginare". Subito vi baciate, per suggellare un patto silenzioso: nessuno di voi potrà mai dimenticare l'altro, qualunque cosa accada.



Ehi! Sono tornata. Scusate per questa assenza, ma la scuola è parecchio fastidiosa!

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