Jughead Jones

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Sei seduta sul tuo letto, mentre leggi il tuo libro preferito. Il tuo corpo non riesce a smettere di essere teso, senti tutti i muscoli tesi e indolensiti.
Ogni cinque minuti il tuo sguardo si sposta delle parole, al tuo telefono, sperando di vederlo illuminarsi per una sua chiamata, o solo per un messaggio.
-Aveva detto che mi avrebbe chiamata, anche solo per dirmi che andava tutto bene! Dove cavolo sarà finito?!- Pensi.
Chiudi il libro di scatto, facendo riencheggiare il tonfo per tutta la stanza.
Non sai che fare, vorresti chiamare qualcuno, ma non sai chi chiamare. Non hai neanche un rapporto così stretto con qualcuno della banda, nè con Archie.
Non hai la minima idea di chi contattare, nè di cosa fare.
Ti butti sul letto, puntando lo sguardo sul soffitto, espirando rumurosamente. Chiudi gli occhi per cercare di calmarti e allontanare tutte le brutte immagini che compaiono nella tua mente. Tiri un urlo, quando il silenzio viene tranciato da un rumore. Ti giri verso la finestra e lo vedi.
Ti alzi dal letto e vai ad arire la finestra a quel cretino del tuo ragazzo.
-Ora mi sente questo demente. Giuro che lo picchio con un battipanni!- Pensi mentre vai ad aprire.
"Jughead Jones, tu sei un emer- Ma che cazzo ti è successo?!" Domandi allarmata, appena la luce fioca, della lampada sul comodino, illumina il suo viso sporco di sangue e gonfio.
Prendi la sua mano e lo fai sedere sul letto. Vai all'interruttore dell'altra lampada e accendi anche qualla per vedere meglio.
Ha il viso sporco di sangue a causa del taglio sul labbro, sullo zigomo e sopra il sopracciglio che
ovvamente si sono gonfiati .
"Sta fermo qui, vado a prendere il disinfettante, il cotone e i cerotti e non so che altro. Non ti azzardare a muoverti da lì!" Dici seria e preoccupata.
Vai in bagno e pendi dall'armadietto la scatola con tutte le cose per il pronto soccorso.
Torni in camera dopo qualche istante e lo vedi esattamente nel punto in cui lo hai lasciato.
"Sappi che potrebbe bruciarti un po'. Non muoverti". Dice, mentre versi il disinfettante sul cotone. Ti avvicini il più possibile al suo viso e tamponi, sul labbro.
"Aspetta!" Dice, bloccandoti il polso. Ti fa sedere sulle sue gambe, stando difronte a lui.
Ora va decidamente meglio, vedi meglio e sei più vicina.
Ricominchi a tamponare sulle ferite, mentre sulla parte sporca, dove non ci sono feirte strofini leggermente. Dopo aver ripulito tutte le ferite nel silenzio più totale, gli metti una crema sulle parti gonfie e violacee.
"Mi dispiace". Ti dice, mentre spalmi la crema sullo zigomo.
"Lo so". Dici dopo un po'.
Dopo aver finito, riporti la scatola in bagno e torni in camera.
"Ora voglio che tu mi dica cosa ti è successo e subito!" Gli ordini e lui annuisce. Ti siedi accanto a lui e attendi.
"Ero andato con i ragazzi in un bar. C'era qualcuno della tua scuola che mi ha riconosciuto e ha iniziato a sfottermi, usando te". Dice e tu lo blocchi.
"Spiga il -usando te-". Chiedi.
"Ti ha insultato e ha detto cose, cose che non solo non sono vere, e non si dovrebbero dire e basta, ma mi sono trattenuto. Solo che quei dementi avevano voglia di rompere e allora il coglione ha detto-". Si blocca, ma tu gli dici di dirti tutto.
"Ha detto che dopo essere uscito dalla porta sarebbe venuto da te e ti avrebbe- espira per calmarsi- scopato come- come. Cazzo io non lo dico, mi dispiace. Counque ho perso la pazienza e abbiamo fatto a botte". Dice, senza incontrare il tuo sguardo, neanche una volta.
"Ti amo". Dici. Lui si gira verso di te confuso.
"Che hai detto?" Domanda.
"Che ti amo, ma non puoi decidere di fare a botte con tutti quelli che mi insultano! Non è necessario". Gli sorridi.
"Lo so, ma è più forte di me. Ho promesso che ti avrei protetta e lo farò sempre, anche a costo di prendele e forti!" Ti sorride.
Gli lasci un bacio delicato sulle labbra, ma lui lo approfondisce. Ti fa sedere a cavalcioni su di lui.
Vi staccate un momento per riprendere fiato.
"Oh, il mio prode cavaliere senza machia e senza paura che combatte per difendere il mio onore!" Dici, facendolo ridere.
"Per lei sarei disposto anche ha rubare la luna!" Dice, baciandoti una mano.
"Sei ridicolo! Hai la faccia da cattivo ragazzo, che è stato appena pestato e hai anche il chiodo. Non sei credibile".
"Non tutti i cattivi ragazzi, sono davvero cattivi". Dice.
"Come te: tu sei un piccolo coniglietto bianco, nel corpo di un leone!" Ridi.
"E che corpo, poi!" Esclama, ti bacia la punta del naso.
"Sei mia, per sempre. Se lo vuoi". Ti sussurra, puntando il suo sguardo nei tuoi occhi.
"Solo se tu sarai mio". Rispondi, avvicinando il vostri visi.
"Allora sarai mia e io sarò tuo". Ti bacia appassionatamente.
"Per sempre". Dici e tornate a baciarvi.


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Ehi! Sono tornata! Ditemi cosa ne pensate di questo immagina, sono curiosa. Vi è piaciuto?!

Domanda: qualcuno di voi andrà al concerto di Shawn mendes? Io si, voi.

@dylmasangster  spero ti piaccia!

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