Carl Gallagher

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Continui a muoverti a ritmo della musica. Vedi solo a momenti ciò che ti circonda, grazie alle luci della discoteca.
Senti delle mani sui tuoi fianchi e poi ti tirano in modo da far combaciare la tua schiena con il  petto della persona.
Asseconda i tuoi movimenti e stringe le mani attorno alla vita. Insieme ballate a tempo. Dopo qualche minuto ti volti verso lo sconosciuto e poggi le braccia sulle sue spalle. Grazie alle luci intermittenti riesci a scorgere i lineamenti. Non è male, ma non è neanche lui.
Scontra i tuoi fianchi con i tuoi. Non riesci a ricordare dove e quando hai trovato tutto questo coraggio.
Ad un certo punto senti delle braccia tirarti e vedi una figura mettersi tra te e il ragazzo. Vedi grazie a dei momenti di luce, il secondo ragazzo tirare un pugno all'altro.
Un pungo, poi un altro e un altro ancora.
Cerchi di bloccare il ragazzo che sta tirando i pugni, urli di fermarsi e questo si blocca, poi ti prende per il polso e ti trascina fuori.
Appena fuori dal locale, la luce dei lampioni ti brucia gli occhi.
Appena si riabituano, metti a fuoco la figura di Carl.
"Ma che cazzo fai?!" Ti urla in faccia. Rimani scioccata e lo fissi senza parole.
"Io! Io! Sei un coglione Carl! Che ci fai qui?"
"Cosa pensavi di fare?! Non farlo mai più!" Dice rabbioso.
"Sei tu che hai detto di lasciarti in pace! Io l'ho fatto. Non puoi venire qui a dirmi quello che devo o non devo fare, per cosa poi? Ballare con un ragazzo che non sei tu. Cosa vuoi da me?! Dopo che ho fatto di tutto per stare con te, hai deciso di lasciare tutto perché non sto ai tuoi voleri! Non siamo nell'800, mettitelo in testa idiota!" Gli dici urlando e incazzata nera.
"Non ti permettere di farlo mai più!" Dice.
"Cosa?" Domandi, non capendo a cosa si riferisca.
"Non ti permettere mai più di andare a ballare o a farti sfiorare da un ragazzo che non sia il sottoscritto". Dice serio, come se stesse dicendo delle cose ovvie.
"Ma sei scemo? Perché dovrei?"
"Perché non voglio, okay?" Dice, come se non gliene fregasse niente.
"E perchè?" Chiedi.
"Perché non ce la faccio! Non riesco a rinunciare a te, okay! Non ce la faccio. Ci ho provato e appena ho visto le mani di quello poggiate su di te ho avuto un impulso molto violento".
"Significa che io non sto con te, non sono tua, ma effettivamente non posso stare con nessuno, perché a te crea disagio?" Domandi sconvolta.
"Significa che sei mia e che stai con me". Dice e tu lo guardi sconvolta.
"Ripetilo". Dici.
"Perché?"
"Lo registro e lo metto come suoneria". Dici.
"Sta zitta". Dice, sorridendo e avvicinandosi a te.
Ti attira a se e ti bacia, subito cerca con la sua lingua la tua in un modo così impaziente, violento, forte e passionale come per marchiare con il suo sapore le tua bocca, per marchiare in suo possesso.

@jimoriarty__221b spero ti piaccia!
Scusatemi tutti per l'assenza, ma la scuola prende un sacco di tempo😭
Ora sono tornata e quindi ho un'altra domanda per voi:
Dove vi piacerebbe vivere?

ImmaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora