Entri nella stanza ed è così affascinante che non riesci a smettere di guardare tutto quello che ti circonda. Non sei mai stata nella stanza di un cacciatore prima d'ora e siuramente il fatto che la stanza sia quella di Harry, aumenta l'interesse.
Ci sono oggetti strani sui mobili e sulla libbreria. é un insieme di cimeli magici e mortali, umani, il che rende tutto più affascinante.
Sembra di trovarsi in un negozio di antiquariato, solo che c'è più ordine e spazio.
Si entra e sulla parete opposta c'è il letto con delle lenzuola di un colore grigastro con delle punte di violetto, molto belle.
Accanto alla porta, a sinistra c'è una libbreria piena di libri, dai manuali per cacciatori e per trattare oggetti maledetti, fino alla letteratura statunitense, con i suoi più famosi autori.
Sulla parete a sinistra c'è la scrivania con svariati fogli e libri aperti con, nel mezzo, matite e segnalibri, chiaro segno di un'intensa ricerca, cosa che si evince anche dalle profonde occhiaie sotto gli occhi di Harry.
Sulla scrivania si trova anche il laptop e una di quelle vecchie lampade.
Sulla parete a destra della porta si trova l'armadio con accanto un piccolo mobiletto su cui giace un vecchio giradischi tutto impolverato e ai piedi ci sono molti vinili.
Su ogni singolo scaffale si trova qualcosa di interessante, come vecchissime macchine fotografiche o una serie di barattoli con erbe esiccate. Ti basta un sguardo per individuare il rosmarino, la salvia, la menta e la lavanda.
Si trova anche uno di quei pugnali utilizzati per uccidere i demoni, ma quasto non ti stupisce, dato che Harry è un cacciatore.
I tuoi passi risuonano sul legno duro.
"Allora cosa vuoi fare?" Ti domanda, sedendosi sulla panca ai piedi del letto.
I suoi occhi indagatori ti fissano.
"Tu hai detto che volevi essere aiutato! Bene, ora sono qui. Fammi le tue domande". lo esorti, sedentoti sulla grande sedia di cuoio alla scrivania.
"Spiegami la distinzione tra voi e le nere". Ti chiede.
Ti sistemi meglio sulla sedia incrociando le gambe.
"Beh penso che si capisca dal nome che le streghe nere sono coloro che praticano quella parte della magia che è più-"
"-oscura?" Ti interrompe.
"No. Più crudele. Oscura può essere pure un incantesimo più complesso e imponente, come leggere i pensieri degli altri o trasmutarsi in determinati soggetti. Loro utilizzano incantesimi più dolorosi, crudeli, non si tratta solo di uccidere. Loro torturano e trasformano le persone in mostri o demoni, in creature ripugnanti. Ce ne sono molti di incantesimi o pozioni che sono oscuri, ma non tutti sono crudeli, anche molto dipende da come li usi". Gli spieghi. Lo vedi che è davvero preso dalle tue parole.
"Come si riconosce una strega nera da una grigia? E poi per quale cavolo di ragione vi chiamate così? Non era menglio streghe bianche?"
"Primo, ci chiamiamo così perchè il bianco lo associamo alle entità pure, maggiori, mentre i grigio da l'idea di qualcosa che non è puro, ma che non è nenche malvagio."
Ti guardi le mani e osservi l'anello che indossi all'anulare destro.
"Puoi riconoscere una strega nera da vari fattori, come l'aspetto. L'uso della magia 'nera' ha delle conseguenze, come l'invecchiamento precoce della pelle. Mentre quello che si usava più specificatamente in passato era il cognome.
Dal cognome, quindi dalla discendenza, si risaliva ai tuoi antenati e si capiva che tipo di magia praticassero. Ad esempio: se eri una Monthgomery eri una strega nera, perchè seguivi i tuoi antenti, se eri un Armstrong, invece, eri una strega grigia". Gli spieghi.
"Ma non è tanto attendibile ora. Non si segue più la regola che quello che faceva il tuo antenato, devi farlo anche tu, giusto?"Sorrido.
"Esatto. Ti basta pensare a me e il mio cognome: Monthgomery.
Mio padre non seguì la stirpe dei suoi genitori, e si innamorò di mia madre che era una Armstrong".
"Tuttavia nel DNA di una strega a seconda della discendenza si ha un'iclinzione verso una delle due parti, anche se oramai non è più tanto presa in considerazione".
"Questa è la ragione per cui siete classisti?" Chiede.
"Non siamo classisti, è solo che è meglio prevenire-"
"-che curare". Finisce la tua frase.
"Okay ultima cosa. Vieni a vedere". Dice e si avvicina al comodino di fianco al letto. Apre il cassetto e tira fuori una foto vecchia e ingiallita.
"Qui c'è una donna che ti assomiglia molto. Avete la stessa forma del viso e delle labbra". Dice, osservandoti attentamente. Ti avvicina la foto così che possa guardare il soggetto e la riconosci.
"Certo che ci assomigliamo molto, è Ann Monthgomery, la sorella di mio pdre, mia zia". Dici.
"Ultimissima domanda". Dice prima di mettere apposto la foto e mettersi difronte a te.
"Se ti baciassi ora in questo momento, mi rifiuteresti?" Ti domanda. Dopo un attimo che rimani spiazzata dalla domanda, rispondi.
"Certo che no". Dici e subito si avvicina a te e fa unire le vostre labbra. Con delicatezza ti attira a se e ti abbraccia, tu all'inzio poggi le mani sulle sue forti e ampie spalle, poi passi le mani nei suoi lunghi capelli castani.
Vi staccate per riprendere fiato.
"Volevo baciarti dalla festa data per la congrega". Ti confessa e tu sorridi.
"Anche io".
"Certo che tu sei tutto il contrario della stirpe dei Monthgomery: non sei cattiva e ti sei appena baciata con l'ultimo genito della stirpe degli Styles, che cacciano le streghe nere da secoli". Sorride.
"Siamo un paradosso cavolo!" Dici, mentre ti bei delle sue braccia.
"Credo di amarti t/n".
"Anche io Harry".<<<<<
Spero che questo capitolo vi piaccia.. L'ho scritto per Halloween!<3
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Immagina
FanfictionIn questo libro scriverò degli immagina su personaggi reali, famosi o dei libri (Harry Potter, Maze Runner, ....) Scriverò anche immagina su richiesta. Spero la storia vi piaccia! <3