Lo sguardo di t/n si posò sul corpo di Pietro, se non lo avesse già fatto qualcuno, lo avrebbe preso a schiaffi, ma ne aveva già prese abbastanza.
"La ragione per cui non sei tornato qui gli ultimi giorni era questa?" Gli domandò leggermente irritata t/n, indicando con la mano il viso di Pietro. Aveva dei piccoli tagli sullo zigomo e sul sopracciglio.
"Piccola, non volevo farti preoccupare". Si giustificò Pietro cercando di avvicinarsi a lei, mentre t/n fece un passo indietro.
"Quindi hai pensato che fosse meglio farmi credere che tu stessi con un'altra! Mi sembra ovvio!" Ribbattè arrabbiata la sua ragazza, mentre puntò il suo sguardo severo negli occhi dolci e chiari di Pietro.
"Non dovresti minimamente pensare che io ti possa tradire, lo sai che non potrei mai". La riprese lui avvicinandosi, stavolta t/n rimase dov'era facendo avvicinare il ragazzo.
"Considerato che l'unica persona che sa di me è Barton, direi proprio di no!" Rispose t/n, guardandolo. I capelli biondi erano arruffati e sul suo viso vi era il solito leggero strato di barba.
"Io non voglio che qualcuno ti faccia del male, okay? E se per farti stare più al sicuro devo necessariamente tenere gli Avengers all'oscuro di questo, allora sarà quello che farò! Per il resto, mi dispiace, avrei dovuto chiamarti". Si spiegò Pietro, prendendo tra le sue mani quelle di lei, e stringendole. Poi si abbassò e fece scontrare le loro labbra.
Lasciò andare le mani di t/n che si infilarono tra i suoi capelli, mettendo le proprie dietro la schiena della ragazza, spingendola verso il proprio corpo. Aveva dei lividi sul petto, ma non sentiva dolore grazie agli antidolorifici presi alla base.
Dopo che le oro bocche si furono saziate dell'altra e dovettero riprendere fiato, Pietro cominciò a baciare il collo di t/n, mentre si spostava verso la camera da letto. Aveva un così forte bisogno di sentire la ragazza che t/n, nonostante fosse preoccupata per lui, lo lasciò fare avendo capito la sua necessità.
Le mani del ragazzo cominciarono a vagare per il corpo di t/n, fino ad arrivare ad uno dei due seni che strizzò scoprendo che t/n non indossava un reggiseno. A quel contatto con il corpo di lei un forte gemito uscì dalla bocca di entrambi facendoli eccitare maggiormente.
Le sollevò i lembi della grande maglia che indossava, rubata direttamentre dall'armadio di Pietro, lasciandola solamente con gli slip. La fece sedere sul materasso del letto, e si inginocchiò difronte a lei, in modo da poterle baciare ogni centimentro di pelle scoperta.
T/n prese la felpa del ragazzo e gliela alzò, Pietro si staccò da lei per aiutarla nell'impresa, una volta tolta t/n potè osservare le condizioni del petto tonico e muscoloso del suo ragazzo.
Poggiò una mano sulla sua guancia sentendo pungere leggermente lo strato di barba, mentre passava l'altra mano sul suo petto dove vi erano un paio di lividi.
"Sto bene, non preoccuparti". La rassicurò Pietro, ma t/n prese a depositare un bacio su ogni livido e graffio, sentendo il corpo di Pietro rilassarsi ad ogni contatto.
Finito di baciargli il petto, si appoggiò alle sue spalle forti e tornò a baciargli le labbra, mentre Pietro cercava di levarsi i pantaloni della tuta che indossava.
La fece stendere sotto di sè mentre le baciava il petto e le toglieva gli slip, depositando baci ovunque, una volta completamente nuda sotto lo sguardo del ragazzo che la guardava adorante, t/n gli abbassò i boxer, così da liberarlo da quel pezzo di stoffa oramai troppo piccolo.
Dopo aver stuzzicato l'intimità di t/n abbtanza da poter entrare in lei senza procurarle dolore, t/n passò a pompare il membro di Pietro.
Infilò il viso nell'incavo del collo di lei, aspirò il suo profimo e poi le chiese se potesse in un sussurro vicino al suo orecchio, quando Pietro fece sfiorare le loro inimità, ed in tutta risposta t/n alzò i fianchi facendo entrare inaspettatamente Pietro che imprecò.
A sentire i gemiti del ragazzo, t/n sorrise, mentre i loro bacini si andavano in contro, fino a fargli raggiungere l'apice.
Dopo aver ripreso fiato, Pietro si stese accanto a lei e l'attirò tra le sue braccia, per farla appoggiare al suo petto, non prima di averla rassicurata sul fatto che non gli avrebbe procurato nessun tipo di dolore.
"Ti amo piccola, davvero tanto!"
"Ti amo anche io moltissimo".
"Cercherò di avvisarti la prossima volta, te lo prometto". Le sorrise per poi baciarle il capo.
"Sarà meglio per t Maximoff". Lo minacciò, ridacchiando t/n.
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Immagina
FanfictionIn questo libro scriverò degli immagina su personaggi reali, famosi o dei libri (Harry Potter, Maze Runner, ....) Scriverò anche immagina su richiesta. Spero la storia vi piaccia! <3