Theo Raeken

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"T/n è la seconda volta che ti faccio la stessa domanda, smettila di fissarlo e considerami!" Disse l'amica a t/n, agitando una mano davanti al viso della ragazza, che si era persa a fissare Theo che aiutava i ragazzi ad allenarsi.
"Cosa? Scusami, ma è come se il mio sguardo fosse completamente attratto verso di lui!" Si scusò t/n, non riuscendo a capire come fosse possibile che finisse sempre a fissarlo.
"Non è magicamente attratto da lui, il tuo sguardo è attratto da lui senza maglia!" La corresse l'amica, ricordandole il fatto che la chimera fosse a torso nudo e fosse assolutamente fantastico alla vista.
"Comunque, cosa mi avevi chiesto?" Le chiese, sforzandosi di non pensare al suo ragazzo, ma finì ancora a guardarlo, mentre diceva ai ragazzi cosa fare, e quando li aiutava si vedevano i suoi muscoli muoversi luccicando alla luce del sole per il leggero strato di sudore.
T/n si trovò a fissarlo ancora e a pensare a quello che era successo due notti fa, quando avevano fatto sesso. Le sembrò di poter risentire la lingua di Theo sul collo, la sua presa sui fianchi, e quasi sentì la sensazione delle sue dita che si avvinghiavano alla sua chiena, mentre lui muoveva i fianchi. Poteva sentire i suoi gemiti rimbombare nella testa.
"Dimmi che stai schezando, ma andiamo?!" Urlò l'amica, vedendo nuovamente t/n fissare il ragazzo con uno sguardo così perso.
"Scusa, mi dispiace!" Le urla dell'amica avevano fatto risvegliare t/n dai ricordi e si sentì estremamente in imbarazzo.
"Mi spieghi a cosa stavi pensando?" Chiese stufa e curiosa l'amica. T/n divenne tutta rossa, e si trovò alle strette, volendo anche far capire perchè non la stesse ascoltando.
"Beh, due giorni fa io e Theo lo abbiamo... si insomma hai capito". Disse sottovoce all'amica, la cui espressione mutò totalmente in euforia.
"Okay sono felice per te, ma mi spieghi cosa c'entra?" Le chiese un po' confusa l'amica.
"Beh, lo guardo e non so perchè, ma il mio corpo è come se risentisse tutte le sensazioni della sera scorsa". Raccontò imbarazzata t/n, si voltò un'attimo a vedere se lui la stesse guardando, ma era tutto concentrato sui ragazzi.
"Ma è la prima volta che ti succede, cioè intendo: con il tuo ex non è mai successo?" Le domandò un po' confusa.
"Beh, possiamo dire che il mio ex non fosse una cima a letto, mentre Theo... Quel ragazzo risveglia ogni parte del mio corpo, è come un dio del sesso. Si direi che la definizione migliore è decisamente questa". Disse sincera t/n, pensandoci.
L'amica stava per dire qualcosa, quando sentirono la campana e il segno che gli allenamenti erano finiti, quindi scappò velocemente avendo un altro impegno.
"Ehi piccola, mi aspetti fuori dagli spogliatoi?" Disse Theo, andandole incontro. Le diede un bacio e poi la sorpassò, quando t/n annuì.
Aspettò fuori, mentre ripensò alla conversazione avuta con l'amica. Era completamente partita per il ragazzo. Anche solo dopo il suo bacio a stampo prima di entrare negli spogliatoi, aveva sentito un brivido percorrele tutta la spina dorsale, alla solo tocco del ragazzo sulla sua schiena. Chiuse gli occhi e ispirò dal naso per liberarsi.
"Ehi, sei pronta?" Gli chiese il ragazzo, uscendo dalla scuola. T/n e lo affiancò.
"Quindi io sarei davvero un dio del sesso?" Chiese di punto in bianco il ragazzo, mentre raggiungevano la macchina. Sul suo volto aveva un ghigno provocante e a sentire quelle parole t/n si bloccò all'istante. Theo continuò a camminare e lo sentì ridere, con la sua voce profonda. T/n rimase lì un attimo immobile, Theo era già entrato in macchina quando si riprese. 
Raggiunse a grandi falcate l'auto e vi entrò velocemente.
"Tu e il tuo super udito avete origliato la mia conversazione?!" Chiese, anche se sapeva già qual'era la risposta.
"Ti infastidisce tanto?" Le chiese sarcastico con quela espressione sexy e provocante.
"No, il problema è che ho paura il tuo ego scoppi se poi viene ingigantito troppo!" Gli rispose in segno di sfida lei.
"Piccola, il mio ego è grande quanto deve essere! E poi mi fa piacere sentire i tuoi apprezzamenti sul gli orgasmi che ti provoco". Le disse maliziosamente, poggiando la grande mano destra sulla sua coscia. La temperatura del corpo di t/n iniziò a scaldarsi.
"Ti prego smettila, non è una cosa che posso controllare!" Rispose lei, quando Theo le disse che adorava vederla eccitata per le sue parole.
"Piccola non devi controllarla, anzi penso che per tutto il viaggio ti provocherò così, quando saremo arrivati a casa mia, sarai pronta per una bella scopata con il dio del sesso!" Affermò, mettendo in moto la macchina e facendo diventare ancora più rossa t/n.

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