Peter Parker (Andrew Garfield)

837 69 1
                                    

T/n aveva la sfortuna di avere dei genitori che le volevano molto bene, ma troppo apprensivi e doveva sottostare a regole rigide, soprattutto riguardo all'argomento ragazzi: ovvero niente ragazzi fino al college.
E la ragazza essendo molto legata ai suoi genitori non aveva mai pensato di infrangere una delle loro regole o di avere segreti, fino a quando Peter Parker non le chiese di uscire. I due ragazzi erano amici da due anni, avevano delle lezioni in comune e aveva fatto vari progetti in coppia, si conoscevano e si piacevano molto. Dopo attenta riflessione e dopo aver ponderato tattentamente i pro e contro che Peter aveva a disposizione, decise di chiederle un appuntamento e aveva anche ideato un piano niente male per ingannare i genitori della ragazza: aveva, insomma, tutte le carte in regola per piacere ai suoi genitori.
Il loro primo appuntamento fu un successo: passeggiarono per il Brooklyn Bridge, chiacchierarono e per poco non furo investiti da una bicicletta, ma riuscirono alla fine del ponte a condividere un bacio, il loro primo tenero bacio.
Anche il secondo appuntameto andò bene, ed anche il terzo ed il quarto ed il quinto, insomma i due divennero una coppia a tutti gli effetti.
Non erano mai stati scoperti e nemmeno lontanamente vicini ad esserlo, fino ad una sera, quando un esausto Peter bussò alla finestra della camera di t/n.
La ragazza fu decisamente colta di sorpresa, ma lo fece entrare.
"Peter, capisco il brivido del paricolo, ma le scale antincendio non sono sicure, per non parlare del fatto che se i miei ti trovano siamo in un mare di- Peter cosa diamine hai fatto?" chiese allarmata t/n, dopo essersi voltata verso il bruno. Il povero ragazzo aveva una tutina blu e rossa addosso e il suo petto era attraversato da lunghi graffi.
Non appena riconobbe la tutina t/n capì ed in silenzio fece segno di aspettarla un attimo, mentre piano andava a prendere qualcosa con cui medicarlo.
Tornò abbastanza in fretta mentre il povero Peter era attraversato da fitte di dolore abbastanza forti, ma cercò di nasconderlo.
"Dopo che ti ho sistemato voglio una spiegazione, chiaro!" lo avvisò. Stava cercando di togliere il sangue rappreso dai bordi delle ferite con quanta più delicatezza avesse.
"I corsi di primo soccorso che ho seguito in estate non erano proprio fatti per queste situazioni sai" disse per alleggerire la tensione e distrarlo.
"Lo so, ma se ti può consolare ho fatto come ci hanno detto a scuola durante prove di emergenze: ho fatto tutto quello che potevo per evitare di finire ferito" le rispose, sorridendo.
T/n in quel momento lo avrebbe volentieri preso a  schiaffi, ma lo tenne per se.
"Compreso scappare, Spider-man?" gli chiese seria. Peter era conscio che fosse arrabbiata, e non poteva darle torto.
"Mi dispiace, t/n. Volevo dirtelo ma non pensavo che avrei dovuto" le confessò.
"Va bene, non sono sicura che dirmelo sarebbe stata la cosa giusta, o anche solo una cosa utile, dato che l'unica cosa che posso fare è medicare delle stupide ferite" gli sorrise, mentre finiva di disinfettarlo, "non oso immaginare il costo della tua assicurazione sulla vita, Peter! Ci sono delle caselle da segnare come 'sono un super eroe'?"
Finì di medicarlo e poi fasciò il suo addome.
"Grazie" le disse, mentre con difficoltà si metteva a sedere.
"Di nulla, dovrò trovare una scusa per spiegare perchè tre rotoli di garze sono spariti", Peter le prese una mano e l'attirò a sè, per poi unire le loro labbra in un bacio dolce, lento.
"Lo so che senti dolore stando così, rimettiti disteso" sussurrò sulle sue labbra, facendo ridere Peter, subito dopo gemettè.
"Non posso ridere".
"Lo so, è la tua punizione" disse t/n, mentre andava a chiudere la porta a chiave, così che non sarebbero stati disturbati.
"La prossima volta che devi fare una cosa pericolosa e c'è la probabilità che debba giocare al piccolo chilurgo, chiamami o scrivimi, per favore" gli disse t/n, mentre si stendeva accanto a lui per la notte.
"Lo prometto".


ImmaginaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora