Stai camminando per la clinica con le cuffie nelle orecchie e il portacassette nella tasca dei jeans. Passi sempre così il tempo nella clinica. Tutte quelle pareti bianche ti danno alla testa alle volte. Tu che sei tanto legata al nero, anche se cerchi di evitarlo. I Beatles risuonano nella tua testa e allontanano i brutti pensieri. Sei nella clinica da 3 mesi oramai e non vedi l'ora di uscire. Finalmente da oggi inizierai a frequentare la terapia di gruppo, e speri di trovare qualcuno della tua età. Fino ad ora hai trovato solo adulti con crisi di mezz'età gravi o persone a cui è morto il figlio o il partner. Non riesci più a sopportare la solitudine e sono 2 settimane che i tuoi non vengono a trovarti, l'unica persona con cui parli è un certo Charlie. Vi sentite attraverso il muro, non riuscite ancora a capire come. Ti sta molto simpatico e riesci a parlare apertamente, senza temere di essere giudicata. Mentre ascolti Yesterday, svolti l'angolo e ti scontri con un ragazzo. "Oh porca miseria! Scusami non volevo!" Esclami, aiutando il dottore a far alzare il ragazzo. "Scusami non volevo! Sono una sbadata!" Ti scusi, mortificata. "Charlie tutto bene?" Domanda il dottore e subito sbarri gli occhi, che sia lui il famoso Charlie? "Si, non si preoccupi dottor Martin. Scusami tu avrei dovuto guardare avanti". Si scusa imbarazzato. "Ma tu sei Charlie della camera 143?" Chiedi. "Si, perchè?" Domanda incuriosito. "Sono t/n, quella con cui parli attraverso la parete". Gli spieghi sorridendogli. Strano: te lo eri immaginato esattamente così, anzi dal vivo è molto più carino: gli occhi azzurro mare, i capelli castano scuro, la faccia tenera. Un ragazo normalissimo e anche molto carino. Certo normalissimo non è, se si trova nella tua stessa clinica, ma di certo non è uno psicopatico. "Finalmente ci vediamo di persona!" Esclama, sorridendo in un modo così genuino. "Sei proprio come mi ero aspettato!" Ti rivela imbarazzato. "Anche io ti avevo immaginato così come sei, anzi la realtà è meglio!" Ridacchi e lui con te. "Ragazzi vi lascio continuare la vostra conversazione. Ricordatevi, entrambi, che alle 18 avete terapia di gruppo, non tardate!" Ci dice il dottor Martin, ma non ci badiamo tanto. Siamo troppo stupiti l'uno dall'altro. "Ti va se passeggiamo un po'?" Propone e tu annuisci. "Cosa ascoltavi?" Domanda, indicando le cuffie legate alla cassetta. "Beatles". Spieghi. "Vero! Ricordo che me lo dissi, una delle scorse volte che abbiamo parlato. Che cosa strana incotrarsi così. Io ero convinto ci saremmo incotrati all'uscita di questo posto". Confessa, ed è la stessa cosa che avevi pensato tu. "Non eri l'unico a pensarlo". Gli sorridi come hai sorriso per settimane parlando con lui attraverso la parete, ma ora è meglio, puoi sorridere ammirando i suoi occhi blu oceano e perdertici dentro. Ti rendi conto che ti piace molto come ragzzo, amico, persona, come tutto. State a chiacchierare fino alle 18, quando andate insieme alla terapia di gruppo. Dopo di chè mangiate insieme alla mensa e poi vi coricate nelle stanze, per parlare attraverso il muro, come all'inizio. Fate così fino a quando non uscite dalla clinica, nello stesso giorno e Charlie ti chiede di uscire per un appuntamento e tu ovviamente accetti.
@LunaGrier03 Spero ti piaccia!<3
Vi volevo domandare se vi và di verdere la storia che sto scrivendo, si chiama New Space. Se vi va, datele un'occhiata. Grazie! Sopratotto per le 9k visualizzazioni! Grazie davvero! <3
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Immagina
FanfictionIn questo libro scriverò degli immagina su personaggi reali, famosi o dei libri (Harry Potter, Maze Runner, ....) Scriverò anche immagina su richiesta. Spero la storia vi piaccia! <3
