Thomas Brodie Sangster

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Stai dormendo sul divano, abbracciando il piccolo con un braccio, mentre l'altro è sotto il tuo viso. Percepisci che si sta muovendo, quindi molto probabilmente si è vegliato e vuole mangiare. Piano piano ti stiracchi e ti volti verso il piccolo.
Ha il volto rivolto verso di te e ti sorride, facendo vedere le gengive con i primi piccoli dentini che spuntano e stanno crescendo.
"Ehi! Piccolino!" Gli depositi un bacio sulla fronte e lo sollevi, per poi poggiarlo seduto sul tuo sterno.
Gli prendi le manine e ci giochi. Poi passato qualche minuto, lo prendi in braccio e vai in cucina. Mentre lo tieni, prepari il latte da dargli.
Lo fai mangiare e poi lo coccoli un po' cosicché si rimetta a dormire.
Nel frattempo ripensi al ragazzo con cui eri uscita ieri.
-sono scappata come una ladra!- pensi.
-ma alla fine, lui è un attore, che dovevo fare? Dirgli: ehi non sapevo fossi un attore, forse è meglio non vederci più! Io ho un figlio piccolo di un anno e 1 mese e tu sei una persona famosa. È un fallimento dall'inizio.
Almeno mi sono risparmiata l'imbarazzo.
Uscivo con lui da 3 settimane e non mi è mai passato per la mente di chiedergli che lavoro facesse! Che cretina. Forse avrei dovuto dire di Luke. Magari sapendo del piccolo avrebbe troncato lui e mi sarei risparmiata la parte dell'infame.
Pazienza, era un bellissimo ragazzo e anche molto simpatico cavolo!- continui a pensare. Ti arrovelli il cervello a ricordare tutte le uscite con il biondino. Era stato così gentile, simpatico ed era intelligente, ma è un attore, cosa dovresti mai fare, continui a pensare.
Metti il piccolo Luke a dormire e torni in cucina a mettere apposto. Ad un certo punto il campanello suona. Ti asciughi le mani e vai ad aprire.
-oh cazzo!- pensi appena apri la porta. Thomas è davanti a te.
"Ehi!" Dice, sorridendo timido.
"Ehi". Dici, sconvolta.
"Che ci fai qui?" Domandi.
"Beh, vorrei spiegarti, ma prima che qualcuno mi veda, posso entrare?" Domanda e tu ti riscuoti, maledicendoti per la maleducazione.
"Certo! Scusami". Sorridi e ti sposti per farlo entrare.
Appena chiudi la porta, ti volti verso il biondo.
Si guarda attorno.
"Hai una bella casa!" Ti sorride.
"Grazie".
Cala un silenzio un po' imbarazzante. Entrambi volete parlare, dire delle cose, ma avete troppa paura.
"Perché sei scappata?" Domanda, ad un certo punto.
"Em...quando ho scoperto che eri un attore, ho pensato fosse meglio finirla lì perché sarebbe successo comunque".
"Perché? Perché sarebbe dovuta finire?" Chiede.
Stai per rispondere quando Luke comincia a piangere.
"Aspetta un secondo". Dici.
TI catapulti dal piccolo.
"Ehi, che succede?" Domandi, sorridendogli. Lo prendo in braccio e fai poggiare la sua testa sulla tua spalla.
Piano picchietti la mano sulla sua piccolina schiena e lo culli. Canticchi la canzoncina della bella e la bestia, la stessa che ti cantava tua mamma.
"È un bellissimo bambino". Sussurra al tuo orecchio.
TI giri e gli sorridi.
"Lo so".
Appena il piccolo Luke smette di piangere, lo stendi di nuovo nella culla e tornate in salone.
"Senti mi dispiace, non pensavo tu fossi una persona così impegnata ed era inutile sprecare il tempo di tutti e due date le nostre condizioni molto differenti.
"Non credo che nessuno si farà carico di un peso del genere, e poi tu sei un attore, una figura pubblica e-"
"Ma cosa stai farfugliando?" Ridacchia.
"Tu sei scappata perché pensavi non potessi accettare che tu hai un figlio?! E perché sono un attore?" Domanda.
"Non ho mai detto di essere intelligente". Ribatti, per alleggerire il tutto, anche se si sta alleggerendo grazie a lui e il suo bellissimo sorriso.
"Ascolta: tu mi piaci, sei simpatica, intelligente, più o meno, e tuo figlio è uno dei bambini più belli che abbia mai visto. Voglio continuare a frequentarti e ora che so perché non tardi mai tanto, potremo metterci d'accordo meglio. Pensavo avessi un ragazzo". Sorride.
"Grazie e comunque anche tu mi piaci molto". Lo guardi negli occhi. In un secondo azzera la distanza e poggia le sue labbra sulle tue. Un bacio normale, non troppo passionale o violento. Come se fosse un primo bacio: incerto, complicato, leggero, ma intenso, speciale.
"Grazie di essere venuto". Sorridi, appena si allontana.
"È stato un piacere".

@SofiaMinnone126 spero ti piaccia😘

La domanda di oggi è:
Il vostro film preferito qual'è?

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