Naemi si voltò di scatto quando alle sue spalle udì un rumore incessante di zoccoli avanzare verso di loro. Alla vista del nipote, la locandiera si rabbuiò in un grugno. Non ebbe il tempo di lanciare improperi contro Owen che il ragazzo saltò giù dalla sella, afferrando al volo il fucile che uno scagnozzo di sua zia gli aveva lanciato.
"Pensavamo che fossi insieme a piccola chan ..."
"Invece sono solo!" incalzò lui con gli zigomi induriti. Yado mostrò alla sua padrona uno sguardo di sconforto e lei comprese.
"Aiko san è stata attirata da Tokugawa con la forza!" li precedette il ronin, mettendosi il fucile in spalla.
"Abbiamo scorto il suo carretto, infatti!" rispose Owen con un cenno del capo rivolto sotto il versante.
Naemi lo affrontò. "Pensiamo che il piccolo Jiro si trovi lì dentro. E' ambito dalla famiglia di Soma e suo fratello Kasuke ne rivendica il diritto offrendo Aiko a Tokugawa!"
"C'è un problema!" li zittì il giovane. "Casey è con lei!"
Owen scattò in avanti per afferrargli un braccio e Kyu non si oppose. "Probabilmente, Tokugawa vuole sfruttare l'influenza che hai sull'Imperatore e per questo ha bisogno di Casey e ..." fece un risolino beffardo "del suo oro, suppongo!" Scosse poi il capo ostinato. "Entrerò in quella fortezza, in un modo o nell'altro!"
"Chottomatte, Kyu kun ..." (Aspetta un momento ...)
Il giovane osservò la zia dallo sguardo angosciato. "Osoreru koto wanai, oba san!" (Non temere, zia!) - le mormorò con dolcezza, carezzandole una guancia per dissipare le sue paure. "Non ho intenzione di infangare con la vendetta la memoria di mio padre. Vado solo a riprendere ciò che mi appartiene!"
Jonathan rilassò le spalle. "Non essere avventato. Abbiamo abbastanza uomini appostati tra le alture e lungo il perimetro. Lo shogun non sa di essere circondato, anche se Meiji non mi darà alcun supporto per non sconvolgere le persone locali."
"Come pensi di intervenire, dunque?"
L'inglese sorrise. "Se è un riscatto che vuole lo shogun, credo che ancora debba elaborare il messaggio e io adoro l'effetto sorpresa. In quanto a Casey ..." e azzardò una pausa di riflessione "non la toccherà prima di raggiungere il suo obiettivo e, inoltre, confido sia al sicuro!"
Kyu scosse il capo sconcertato. "Per gli scopi di Tokugawa hai ragione, ma dimentichi che certamente Collins è con lei!"
Owen impresse uno sguardo freddo sul giovane. "Niente di tutto ciò! Confido solo in Aiko san!"
Il ronin sgranò gli occhi e vide sua zia abbassare il capo. "Volete sacrificare Aiko san? E Jiro? Quel bambino non pagherà le colpe degli altri. Casey non ve lo perdonerà mai e neanch'io!"
Il sospiro di Owen lo indusse alla calma. "C'è una cosa che tuo padre non ha mai saputo di Aiko e che noi abbiamo appreso tramite le nostre, chiamiamole così, 'intermediazioni lavorative'!"
"Aiko Raijin" si udì profonda la voce di Naemi "è la discendente di una delle più antiche famiglie di 'shinobi' dell'Honshu, al servizio dell'Impero."
"Sei anni fa, al compimento del suo diciottesimo anno di vita, la sua famiglia le fece varcare i territori fuori dal dojo*, dove aveva vissuto con i suoi maestri, per prendere incarico dei suoi compiti presso l'Imperatore Osahito: infiltrarsi tra i cortigiani di Tokugawa."
"Già all'epoca, Osahito pensava a una restaurazione imperiale, anche se con titubanza lasciava progredire i risentimenti dei feudatari. Non ha mostrato lo stesso temperamento del figlio!"
"Fu in quel periodo che Aiko san si convertì e conobbe Makoto Soma, capitano scelto delle truppe dello shogun; lo sposò andando contro i voleri della sua famiglia e dello stesso Imperatore. E' sempre stata una donna fuori dall'ordinario. Quando, tuttavia, Tokugawa le mise gli occhi addosso, e come scoprimmo, rendendola, in seguito, vedova lei riprese i contatti con la nobiltà, tenendo rapporti segreti con Kogo Shoken!" (Imperatrice Shoken!)
Kyu rimase incredulo. "E ... mio padre?"
Naemi sorrise affettuosamente al nipote. "A differenza di ciò che sostiene Owen san, io sono convinta che tuo padre fosse a conoscenza di simili fatti. Aiko san nutriva una profonda stima e riconoscenza per lui, il quale decise di porre la sua vita al servizio di quella donna abbandonata, con un figlio e dagli scopi nobili!"
"Vedendo compromessa la vita di sua figlio, credo che Aiko san abbia chiesto rinforzi all'Imperatrice. Catturare Tokugawa farà riacquistare prestigio a Meiji tra le potenze straniere. Questa è la missione di Aiko san!"
Owen si sorprese. "Sei arrivata a una tale conclusione in così poco tempo e a me ... non hanno dato alcun sostegno?!" si lamentò sconcertato.
Naemi lo canzonò con un sorriso arcigno. "Tu non sei Aiko Raijin!"
Kyu gettò un'occhiata preoccupata alla roccaforte. Il suo pensiero andò a Casey e a Jiro, ma anche ad Aiko. L'amica ne aveva passate troppe per trovarsi da sola a combattere il suo nemico. Era l'unica, in tutta quella faccenda, ad aver sofferto più di tutti.
La zia lanciò un broncio soddisfatto nella sua stessa direzione, afferrando le preoccupazioni che nutriva il nipote. "Con un ninja di quella portata, nemmeno i migliori samurai della Shinsegumi possono competere!"
NOTA DELL'AUTRICE
Dal capitolo 87 entriamo nell'occhio del ciclone, dove lo shinobi si scontrerà con i suoi nemici in una spettacolare esecuzione combattiva e il cognato kasuke san svelerà le sue intenzioni su Tokugawa. Qual è il vero obiettivo del nostro shinobi? Qual è l'inganno subito? Chi è il vero nemico che insegue? Non dimentichiamo che c'è un'ombra che vaga come un fantasma per mietere una vendetta che cova nel regno dell'Impero!
CONTINUA ...
*dojo: luogo dove si praticano le arti marziali.
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GLI OCCHI DEL RONIN
Historical FictionEdo 1869 All'insediamento della restaurazione Mejij, una giovane ereditiera inglese fugge dalle insidie dello shogun, propenso a ripristinare il proprio regno appropriandosi dell'oro che ella detiene. Sullo scenario dell'ultima cultura medioeval...