"L'abbiamo trovata ma c'è sfuggita!" sussurrò Smith, chinandosi su Helmut.
"L'importante è che sappiamo dov'è!" rispose lui di rimando.
Smith si raddrizzò, guardando il suo padrone comodamente seduto con le gambe accavallate, in una sala lussureggiante di un circolo per soli uomini d'affari in un padiglione dell'Ambassador. Apprendere le ultime novità anche su Tokugawa aveva messo di buon umore Collins, e il sicario se ne compiacque.
La compagnia di cui l'inglese non si privava in quei giorni era rappresentata da un gruppo di azionisti e aziendalisti del cotone e del caffè, che in Asia si erano distinti per qualità di prodotti ed espansione industriale, fino a vantare una vendita favorevole di azioni in tutto l'occidente e per questo tenendo i piedi ben saldi tra l'aristocrazia dell'Imperatore e i fasci governativi dello shogunato. Erano inglesi, olandesi, finlandesi e giapponesi, che volevano accaparrarsi buoni interessi di arricchimento su ciò che in Giappone sarebbe stata la rivoluzione industriale del secolo.
"Spero per voi, lord Collins, che ci darete maggiori ragguagli del perché avendo ordinato un ingente capitale di materia prima, la vostra Banca sia ancora in costruzione!" azzardò un olandese, magro e dall'occhio spento col mento atteggiato a una vaga accusa.
Una cameriera, intanto, si avvicinò ad adagiare un vassoio di tazzine colme di tè sul basso tavolino dinanzi al gruppo di signori. Helmut si raddrizzò quando due perle nere si sollevarono su di lui, sbirciandolo timidamente; le gote arrossate e le labbra piccole e vermiglie. La vedeva ovunque, ormai, stupendosi come l'attesa di quei momenti lo tenesse sospeso sulla corda. La vide allontanarsi e lui si rimise comodo con naturalezza. Prese una tazza in mano e si schiarì la voce.
"Se le nostre premure non fossero proficue, miei cari signori, non saremmo qui a goderci questo solare pomeriggio ed io non starei gustando il mio tè!" rispose, portandosi elegantemente la tazza alle labbra. "Tra un mese esatto firmeremo il contratto di appalto e i lavori inizieranno nel nuovo cantiere così come concordato. La nostra linea ferroviaria, inizialmente, riguarderà ..." in seguito, l'eloquio di Collins mirò strategicamente a far brillare gli occhi ai suoi interlocutori, sagaci e attenti. Farli sognare a occhi aperti li rendeva più coscienziosi del futuro che stava per bussare alle loro porte " ... successivamente, proseguiremo per le pianure sotto le montagne centrali; stabilendo il maggior obiettivo di rafforzamento su Kyoto, passando per il centro dell'Honshu ..." e prima di allora, si augurò che Casey non si ostinasse a smontare il suo piano ... per il bene di entrambi!
Nota dell'autrice
Il disegno a inizio capitolo è un gentile omaggio di una brillante penna su wattpad: OverwhelmingDreams
Grazie ❤️❤️
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GLI OCCHI DEL RONIN
Ficción históricaEdo 1869 All'insediamento della restaurazione Mejij, una giovane ereditiera inglese fugge dalle insidie dello shogun, propenso a ripristinare il proprio regno appropriandosi dell'oro che ella detiene. Sullo scenario dell'ultima cultura medioeval...