GLI OCCHI DEL RONIN

Capitolo 72

... Lei si voltò di scatto. L'uomo era irrequieto e mostrava disagio. Casey richiuse sonoramente la porta e andò a porsi davanti a lui, mostrando uno sguardo che gli fece intendere tutta la sua attenzione.

"Sposarvi equivaleva a salvarvi e in seguito ... liberarvi anche da se stesso!" Fece una breve pausa.

"Due anni fa, Collins si recò qui in Giappone per ampliare le sue vedute da uomo d'affari, dal momento che questa terra era ancora arida di innovazione" sbuffò sardonico. "Si sentiva al pari di un pioniere: pieno di vita, idee e aspettative!"

"Sapete com'è fatto," continuò sollevando un sopracciglio, che gli evidenziò il naso aquilino "è superbo e vanaglorioso, persino quando deve sfoggiare il suo ego inglese ostentando le sue qualità. In parecchi a Edo iniziarono a prendere sul serio le sue parole, fino a quando non sentì parlare di un progetto ferroviario che Tokugawa voleva affidare agli stranieri per consolidare il suo protettorato."

"Collins iniziò a esibire, con compiacimento, tutto ciò che poteva offrire di prezioso e quando accennò ai funzionari dello shogun che lui poteva procurare tanto oro quanto bastava, a quel punto ..." si fermò un attimo con una smorfia di disappunto "qualcuno gli mostrò una particolare attenzione!"

Casey prese posto su una sedia e raddrizzò la schiena, attendendo che Gerard continuasse.

"Collins desiderava solo compiacere vostro padre, miss Bailey. Voleva dimostrargli che aveva fatto tesoro dei suoi insegnamenti e renderlo orgoglioso. Intendeva convincervi a seguirlo in quest'impresa, desideroso di farvi librare nella vostra indipendenza, certo che non vi foste rifiutata e per questo, sconsideratamente, trattare il vostro patrimonio."

"Le parole sprezzanti che vi ha rivolto in quella riunione non le pensava davvero. Ha sempre ammirato la vostra intelligenza, ma la sua ingenua immaturità per essersi fidato delle persone sbagliate gli fece commettere l'errore di esporvi come sua miniera d'oro, firmando un contratto con lo shogun che lo vincolava fino alla realizzazione della ferrovia!"

"In seguito, Collins tentò di far annullare il contratto, giacché mancava il timbro imperiale che vincolava, comunque, lo shogunato a ogni realizzazione sul territorio, ma ..." si corrucciò in un affanno "qualcuno tramò nell'ombra ingannando, come presumiamo, persino lo shogun e Collins dovette avviare le trattative!"

"Chi?!" enfatizzò Casey, sporgendosi di scatto. Smith scosse il capo.

"Non sono riuscito a scoprirlo!" Tossì di nuovo. "E' qualcuno talmente potente che ... manovra lo shogun così come tiene nel sacco i clan nobiliari del nord!" Smith sospirò esausto prima di continuare. "Collins non fece mai il vostro nome ma quest'ombra inviò i suoi migliori delatori a Londra per prendere informazioni su di voi e minacciò Helmut di fare del male alla sua famiglia, semmai si fosse rifiutato di adempiere al contratto!"

"Non quindi Tokugawa!" si corrucciò lei. Smith scosse il capo come conferma. "Inizialmente pensavamo che Tokugawa non volesse perdere la sua occasione e Collins fu abile a manomettere il contratto, ma colui che sta dietro a tutto questo fece credere allo shogun di operare per la sua causa. Ha degli scopi personali e Tokugawa gli serve per meglio raggiungere questi scopi. Quindi ricattare Collins fu l'unica alternativa per arrivare al vostro oro, milady!"

"Fu in quel periodo che si mise in testa di sposarvi. Come vostro marito avrebbe avuto il vostro oro, che avrebbe dato allo shogun o a quell'altro in cambio della vostra salvezza. Non gli importava più dei suoi progetti, ma solo di voi. Anche il male che vi ha recato non era nelle sue intenzioni, ma doveva apparire convincente. Pensate ... che temeva i temporali per voi. Ogni volta che udiva un tuono lo sentivo sussurrare su come voi lo stareste affrontando, visibilmente preoccupato!"