"Perché infliggeresofferenza agli altri, quando noi stessi cerchiamo di sfuggirla?"
BuddhaCleo's pov.🌑
Appena arrivammo all'istituto,andai subito in mensa per fare il mio dovere, per la richiesta che feci qualche giorno prima
«Concettina!»Salutai la cuoca che prese un cucchiaio di legno per minacciarmi.
«Dove sei andata?oh,che bel vestito!»
«Ti ringrazio!»
«Ti sta davvero bene, quanto sei bella!» le sorrisi.
«In missione.
allora la facciamo o no questa cena?»« lavi tu i piatti,come promesso. »
«Certamente Concettina»
«Non chiamarmi così!» rispose agitando un cucchiaio in aria.
«Non hai voluto dirmi il tuo nome,ti arrangi»
«Muoviti,Non scherzare!» ridacchiò e poi sospirò.
«Sai, mi ricordi proprio mia figlia»
«E dov'è?» domandai curiosa.
«mi ha lasciato qualche anno fa, era proprio una Shadowhunter eccellente e bella da spezzare il fiato a chiunque! Dopo la sua morte ho deciso di non andare in missione e di mettermi in pensione.. adesso sono qui » aggiunse con tono rammaricato e mi si strinse il cuore.
In parte, aveva la mia comprensione.
La situazione non era la stessa ma le emozioni che provavo a causa del dolore si.«È morta durante un attacco? » domandai sorridendole malinconicamente
«Proprio così, il suo nome era Georgia. aveva capelli neri e occhi azzurri.. proprio come te.»
Notai una sua lacrima scorrere sul suo vito la subito la nascose, capii che non voleva andare oltre.
La salutai e andai a raggiungere il tavolo occupato dai...miei amici.
Ma lo erano veramente?
Non sapevo come definire il trio di Shadowhunter che da un giorno, erano al mio fianco senza mai lasciarmi sola neanche un secondo.Era quasi oppressivo,ma piacevole.
Non avevo ancora avuto una conversazione piacevole con Isabelle,mi sarebbe piaciuto passare del tempo con lei e organizzare un'uscita solo fra donne.
«Ti stanno guardando tutti» disse Alec e mi voltai per guardare gli altri ShadowHunters che salutai con un gesto della mano.
«Da quando c'è Cleo,non passiamo inosservati.»
«Ti ringrazio Jace» gli sorrisi amichevolmente.
Il biondo era sincero, simpatico e divertente...avevo capito sin da subito che era l'anima del gruppo.
Arrivò la cena e mangiai in silenzio, non avevo molta voglia di parlare.
Mi presi la testa fra le mani e mi lamentai a causa del dolore che mi perforava le tempie.
Era atroce.Quando arrivò il mio turno per lavare i piatti lo feci senza obbiettare fino alla fine, la mia vera natura mi era stata d'aiuto..
Diedi la buonanotte alla cuoca e mi recai nella mia stanza
Iniziò a girarmi la testa e mi tolsi i tacchi vertiginosi.«Tutto bene?» Domandò alec uscendo da una stanza, che la sua stanza fosse vicino la mia? Impossibile...
«Si» si avvicinò ma feci alcuni passi indietro per allontanarmi da lui.
Mise la sua mano sulla mia fronte e fece un espressione un po' orgogliosa.
«hai la febbre»
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Damnatus Angelus
FanfictionCleo non era una ragazza come le altre adolescenti di Lisbona, non rientrava nella categoria "sempliciotte" ma era ben altro. complicata e dannatamente bella come un'angelo caduto, la vita le era stata ingiusta e bramava vendetta. Alle luci dell'alb...