Cleo's pov.
Scesi le lunghe e ripide scale del palazzo di Magnus e voltai l'angolo, avevi bisogno di aria.
In lontananza vidi una figura famigliare, quella di Isabelle insieme a... Raphael.Mi chiedevo cosa stessero facendo insieme, li vedevo molto vicini ma non mi concentrai su di loro.
Mentalmente maledii suo fratello per aver chiesto il mio aiuto in quella festa, non ero ben informata su esse,
Volevo soltanto andarmene.Decisi di rientrare e cercare di tranquillizzarmi, era solo una serata per un bambino e la sua prima runa.
Il mio sguardo scattó da sinistra a destra per trovare anche l'ombra del mio ragazzo obbligandolo a lasciarmi andare a casa.
«hai visto Alec?» chiesi avvicinandosi a Jace che al mio tocco sul suo avambraccio subito si scansó bruscamente
«guarda che non ho la rogna» borbottai infastidita.
«e io che ne so? Ero impegnato a non farmi uccidere da sua madre!» senza darmi il tempo di elaborare una risposta andò via.
Ignorai il suo comportamento e optai per la creazione di un portale, ma avevo bisogno di uno spazio ampio.
Mi allontanai cercando una scala interna per andare sul terrazzo.«Alec!»alla voce di clary provenire dal luogo in cui ero diretta mi fece preoccupare.
Perché mai Alec dovesse stare solo con clary sulla terrazza di magnus?
L'immagine che mi apparve dinanzi ai miei occhi mi fece subito scattare in avanti citando un incantesimo di blocco.Alec era sul cornicione, pronto per buttarsi.
Voleva suicidarsi?Lo portai giù facendolo sdraiare sul suolo pochi metri da me e lo sedai con poca dose, si sarebbe ripreso a breve.
«cosa è Successo clary..?» chiesi preoccupata.
«all'improvviso ha urlato che lo odiavo per aver ucciso mia madre»
«chiama magnus e gli altri» e con passo accelerato rientró facendo ritorno con gli altri.
« sta lontano da lui, non sei affidabile!» disse Jace a Maryse.
Qualcosa non andava.
«io adesso?
capisci perché non volevo dare la festa a casa di uno stregone!» si rivolse a me e alzai le spalle con un gesto meccanico.«qualcosa evidentemente non va qui, dobbiamo fare qualcosa» proposi al sommo stregone di Brooklyn
«prendo il mio grimorio, fa in modo che nessuno lasci questo spazio»
«che succede qui?»domandò con tono divertito Simon beccandosi un occhiataccia da clary.
«che ti importa? Maya è al bar»
«si.. E Alec è a terra»
«devi proprio fare lo stupido in situazioni come queste?» lo guardai anch'io con un sopracciglio alzato mentre gli altri continuarono a litigare.
C'erano tutti, tranne Isabelle.
Magnus tornó e annulló l'incantesimo che aveva messo tutti contro tutti.
«mamma.. »
« Jace.. »
Sospirai ritrovando la pace che desideravo e mi abbassai all' altezza di alec che sembrava essersi ripreso.
"
«ei lightwood» gli sorrisi lievemente«scusami.. Cleo» sussurrò debolmente.
«sembra che uno stregone si diverta alle nostre spalle» chiuse il grimorio
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Damnatus Angelus
FanfictionCleo non era una ragazza come le altre adolescenti di Lisbona, non rientrava nella categoria "sempliciotte" ma era ben altro. complicata e dannatamente bella come un'angelo caduto, la vita le era stata ingiusta e bramava vendetta. Alle luci dell'alb...