Chapter 102

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Alec's pov 🌕

Erano stati i sei mesi peggiori di sempre, le prime settimane erano un loop continuo e man mano iniziai a riprendermi ma lentalmente.
Dovevo ringraziare Izzy e jace per avermi aiutato per tutto quel tempo standomi vicino anche nei momenti di crisi.

Nel corso del tempo però, avevo tralasciato l'Istituto e una catastrofe dopo altra avvenne in un batti baleno.
Era tutto troppo affrettato.

Il ritorno di Jonathan, Clary che era scomparsa..
Ed era tutta colpa mia, se il capo dell'istituto non si fosse preso una pausa tutto non sarebbe successo.. o magari si, ma con altre tempistiche e circostanze.

«Clary te la senti di uscire in missione? So che sei appena tornata ma abbiamo bisogno di persone » le dissi sperando che la sua risposta fosse un 'si' mi rispose con un cenno del capo e sorrisi dicendo che l'aspettai in armeria.
« non fare tardi, usciremo a momenti »

Non pensavo a Cleo come un drogato, a volte i piccoli particolari mi passavano in mente, qualcosa che mi ricordava lei, il modo in cui parlava di determinati argomenti.
Ma avevo imparato a convivere con la sua assenza e finalmente, avevo ritrovato il mio 'io perduto nelle sue braccia.

Riunii la mia solita squadra fidata per uscire in missione.
Dai monitor e dai sensori di rilevamento notai l'invasione sulla quinta strada, si trattava di un demone con le sembianze di un drago ma aveva delle ali.

Quindi era una bella sfida.
«sapete cosa fare quindi armatevi il più possibile e seguitemi »

« Dovremmo chiamare Lorenzo,  il nuovo sommo stregone, ci servirà uno stregone per chiudere il passaggio dei demoni alla baia» suggerì Izzy caricando la sua frusta ma declinai la proposta.

«noi cerchiamo di fare soltanto il nostro lavoro, non ci mischiamo con i nascosti, non finirebbe bene»

«Magnus ha riacquistato i poteri, nel caso ci dovesse servire..»  ingnorai persino la proposta di jace e feci cenno di seguirmi.

La quinta strada non era lontano dall'istituto e quindi andammo a piedi, notammo che ci fu traffico e le macchine non riuscivano a passare facilmente.

«ma che razza di roba è? »

«non penso che in natura esista una cosa del genere, probabile che che un esperimento » mi ripose Jace.

Ucciderlo era il mio compito.
Il demone volò sulle nostre teste e l'unica arma efficace fu proprio il mio arco.
impugnai l'arco centralmente allineando il polso in modo che non mi facessi male con un gesto brusco, la presa sul bastone fu leggera ma allo stesso robusta per far sì che la mia arma non cadesse per terra.

Cercai di prendere la mira adatta ma la creatura era fin troppo veloce che non riuscii a sganciare una freccia.

Il rombo di un motore mi distrasse per alcuni instanti, non avrei mai guidato una di quelle macchine mortali..

« cosa cazzo..» biascicò Jace

Fui pronto a colpire ma una freccia anticipó la mia che uccise il drago ma si disperse in piccoli mostriciattoli a quattro zampe che correvano spargendosi fra tutte le vie di new York..
Ero furioso che qualcuno avesse preso il mio posto da cacciatore, avrei permesso soltanto ad una persona di farlo, poiché dovevo riconoscerlo lei era molto più grava di me con l'arco.

Era fantastica.

Mi voltai velocemente per vedere quale Shadowhunter venne in nostro soccorso.

Quando i miei occhi incrociarono il suo sguardo sembrò come se fossi entrato in uno stato di trance e mi era stata tolta l' abilità di parlare e di fare qualsiasi movimento o gesto.

« quella Kawasaki Ninja è tua ?» domandò Jace e solo allora notai con quale mezzo ci avesse raggiunto.

Nessuno diceva niente, erano imbarazzanti e potevo comprenderlo benissimo.
Non era da lei guidare una moto così sportiva, era tutto così strano..
Poco più dietro di lei ci fu una ragazza dai capelli rossi e il suo viso era pieno di lentiggini, assomigliava a Clary ma dubitavo fosse una sua cugina lontana.

Era proprio Nemesi.
Si nascondeva dietro la figura di Cleo, imbarazzata dal silenzio assordante che circondava la nostra squadra.
Mi domandavo come fosse sopravvissuta a sei mesi con una personalità come quella di Cleo.

« tu dovresti essere Nemesi, piacere di conoscerti, io sono Isabelle Lightwood, puoi chiamarmi Izzy»  ringraziai mentalmente mia sorellastra per aver fatto il primo passo e rompere l' imbarazzo che si stava creando.

« Sono Nemesi,  ho sentito molto parlare di voi.. finalmente vi conosco »

Anche Clary e jace conobbero la nuova arrivata, tutti tranne me..
Eri ancora fermo con le parole a mezz'aria non sapendo cosa dire.

Il mio sguardo scattò fra tutti i suoi particolari:
Era sempre Cleo, la carnagione bianca candida, il trucco pesante che circondava i suoi occhi azzurri cristallini..
Ma appena il mio cervello catturò un dettaglio molto importante che avrebbe cambiato le carte in tavole il  mio cuore pompò a tremila.

«sei.. incinta » il suo grembo era ormai gonfio e teso, sembrava una palla da bowling..

Di quanti mesi era? Sembrava per scoppiare..
Perché aveva guidato? Non avrebbe dovuto farlo e tantomeno uscire in missione.

«Diventerai padre Alec, la bambina è tua figlia »

Erano troppe parole per me:
Padre,
Bambina,
Tua figlia.

Erano passati sei mesi, in sei mesi sarebbe potuto succedere di tutto.
Eppure lei sembrava non fosse mai andata avanti e magari per le stesse ragioni neanche io.

Alternai lo sguardo fra il suo viso, i nostri amici e la bambina che era dentro di lei.

Sarei diventato padre.
«io.. padre..» biascicai lentamente cercando d' realizzare tutto ciò che stava succedendo intorno a me.

Era troppo.

Le parole non uscirono dalla mia bocca, la mia gola sembrò cercare uno spiraglio di aria e le mie vie respiratorie sembravano che volessero darsela a gambe.

Mi sentivo gravemente debole, la testa inizio a vorticare, la vista mi offuscò e volevo qualcosa su cui aggrapparmi.

Inaspai cercando l'aiuto di Jace ma di quel momento non ricordai niente.

Avrei dovuto festeggiare per la notizia e invece  me ne andai in Pianico.

' sarai il padre' mi disse dopo che era sparita per sei interi e lunghi mesi.

Damnatus AngelusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora