Chapter 42

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Alec's pov.

Non pensavo fosse così difficile dimenticare una persona appena lasciata, soprattutto  Cleo.
Avevo commesso passi falsi ma non mi pentivo  di niente,solo di averla persa.
Ci tenevo tanto,  meritava la felicità,cosa che non poteva trovare di certo in me.
Ogni instante mi chiedevo se avessi fatto la cosa giusta o dovessi tornare sui miei passi cercando di rimediare le cose con Cleo.

Uscii dalla mia stanza  e incrociai mia sorella andare nella sala d'addestramento con la mia Lei.
Che tanto mia non era,non più.

«Ciao ragazze»  le salutai con un sorriso sincero  ma loro continuarono a camminare senza accorgersi  della mia presenza.
O almeno cercarono di ignorarmi,ma Isabelle si voltò per lasciarmi un'occhiata furiosa e  bisbigliò qualcosa nel suo orecchio.

Cleo indossava un leggins che  fasciava le gambe in una maniera incredibile e metteva in risalto i suoi muscoli dei quadricipiti e dei glutei.  Per la parte di sopra aveva una semplicissima felpa abbastanza larga.
Mi sorpresi,lei preferiva mettere in risalto il suo corpo che tanto amava,allora perché indossare un indumento di taglie più grandi?

Confuso andai alla sala di comando per vedere la situazione,era tutto tranquillo..per il momento.
Udii un rumore di armi e andai a controllare.

Vidi Hodge combattere col dimenticato e l'aiutai.
La creatura attaccava come se avesse uno schema da seguire, Luke aveva ragione.

Era più forte e robusto, ci lanciò al suolo molto velocemente.

«Che palle,devo fare tutto io qui?» Disse la sua voce,quella di Cleo.

La vidi attaccare con ira schivando tutti i colpi del dimenticato ma poi ebbe una distrazione e la buttò a terra.

Si alzò e mentre i suoi occhi si tingevano del solito nero prendeva la sua lama Angelica,mi alzai per combattere al suo fianco ma la ferita provocata dal dimenticato me lo impedì

Cleo si allontanò di qualche metro e prese la rincorsa per saltare e pugnalarlo dritto nel cranio.

«Abbiamo la conferma Alec...Le donne si stanno facendo valere negli ultimi anni»commentò Hodge.

«Siamo sempre state delle guerriere di fiducia,a differenza di qualcuno» Cleo si avvicinò al maestro e gli porse una mano per aiutarlo a rialzarsi.

Aspettai che facesse la stessa cosa,ma si voltò e inizió a lasciare la sala.

«Grazie per avermi aiutato!» Dissi con ironia.

«Non aiuto i traditori!»Esclamò con tono pungente.

Lasciai perdere le sue inutili frecciatine e mi dedicai alla ferita sul braccio sinistro,era abbastanza profonda

«Mi spiegate cosa è successo?» Urlò Lydia raggiungendoci.

«È entrato un dimenticato,Cleo l'ha ucciso. è Forte la ragazzina» ridacchiò Hodge.

«Come ha fatto a superare le barriere?»

«Non ne ho idea»

«Chiamo Magnus per un controllo»
Hodge annuì e andai in infermeria per disisfettare la ferita per poi mettere una garza.

Ritornai alla sala operativa e raggiunsi mio padre che parlava con Magnus mentre lui  fortificava le barriere

«Queste barriere  non faranno più entrare nessuno?»

«Robert,Persino la mia magia ha dei limiti.. le barriere non fermeranno  un attacco dei dimenticati  ma le mie protezione li rallenteranno»

«ogni secondo in più è inestimabile»

Damnatus AngelusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora