Chapter 4

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"Il mondo spezza tutti e poi molti sono forti proprio nei punti spezzati."
Ernest Hemingway

Alec's pov. 🌕

Un altro giorno noioso era alle porte.
Quella ragazza era da poche ore all' istituto e chiunque si fermava a parlare di lei.
Era stata una serata dura,anche la mattinata.
Ero appena sveglio e dopo essermi presentato in mensa, uno ShadowHunters iniziò a parlarmi della recluta e rovinò inizialmente la mia giornata.

Cercai pace  e mi accomodai al tavolo con  mia sorella e Jace,che reputavo come un fratello per me.
Appena Isabelle vide Cleo, iniziò ad urlare e indicò il posto vuoto affianco al suo.

«Ciao» salutò lei con un tono fermo e deciso.
La conoscevo da un giorno e odiavo il suo comportamento così tanto sfacciato,questo mi bastava per non approfondire la sua conoscenza.

«Cosa ci fa lei qui?» sbuffai con occhi bassi.

«Sono venuta per darti fastidio»

«Proprio a me?»

«Dovresti sentirti onorato »

«Che culo!» alzai le mani in cielo in modo scherzoso.

«Questo è il nostro tavolo» aggiunsi con tono scocciato, perché doveva essere obbligatoriamente una dei nostri?

«E adesso è anche il suo» la difesa Izzy.

Mia sorella quando intravedeva una ragazza con la sua stessa personalità diventava euforica, le Shadowhunter donne erano davvero rare e lei era cresciuta con due ragazzi, un po' era da biasimarla.

«Mi piace il tuo pantalone!» Esclamò appunto mia sorella.

Indossò dei pantaloni di pelle nera,un top  con delle catenelle come bretelle e infine, un paio di tacchi alti che slanciavano la sua figura.

I capelli neri sciolti le ricadevano fin oltre le spalle e mia sorella iniziò a parlare di che prodotti utilizzò per averli così lucenti e morbidi.
Il suo viso era palesemente stanco,i suoi occhi erano truccati con della matita nera molto abbondante nell'interno dell' occhio e aveva del mascara. I suoi occhi chiari risaltavano ancor adi più.
Le sue labbra non molto carnose erano ricoperte da un Rossetto rosso vino.

«Devi guardare ancora?» Sussurrò alzando lo sguardo nella mia direzione

«Non ti guardavo »

«Invece si, mi guardavi parecchio. La cosa mi dà fastidio »

«Ti stavo studiando» ammisi senza scrupoli

«Che materia vuoi studiare? anatomia?»

Jace scoppiò a ridere e lo guardai male.
«Lo mangi?» Chiese il biondo alla ragazza indicando il suo muffin alla cannella.

«Prendilo pure» rispose sorseggiando la sua spremuta d' arancia.

«Non mangi dolci?»

«Oh sì! Ma la cannella non mi piace particolarmente»

«Dite che se faccio una richiesta,la cuoca può farla?»

«No, è molto nervosa questa mattina» m'intromisi ma Cleo non badó alle mie parole e si alzò dalla panca di legno per raggiungere le cucine.
Non eravamo molto lontani, quindi riuscimmo a sentire le  parole della cuoca.

«È pazza» esclamò Isabelle vedendo la figura slanciata di Cleo avvicinarsi

«Ma è una bella ragazza,quindi la pazzia va in secondo piano» rispose Jace guardando intensamente il suo corpo.

Damnatus AngelusDove le storie prendono vita. Scoprilo ora